Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
antonello;59971 ha scritto:
Se i vani esistono nella realtà e nelle planimetrie, l'uso degli stessi in maniera non "rispondente" non annullano l'atto.
Come detto prima, posso utilizzare il ripostiglio come studiolo, il salone come camera da letto o viceversa.
Se utilizzo la cantina come cucina o come laboratorio per gli hobby è una mia libera scelta.
E' logico che parliamo di cantina collegata all'appartamento principale.
Diverso è se la cantina o il vano non è collegato all'appartamento.

D'accordo su tutto tranne che su cantina come cucina.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Comunque come al solito in Italia quando si mette mano a pratiche consolidate si creano solo disservizi.

Per far vedere che si è diventati intransigenti si blocca un intero settore.

Ci vedremo di fronte a situazioni minime, una tramezza spostata, una porta chiusa e aperta di lato che sono la stragrande fattispecie di irregolarità che andranno a complicare ancor più la vita di proprietari ed acquirenti, aumentando la diffidenza nelle compravendite immobiliari.

Meno lo stato ci mette il becco meglio è, e invece si continuano ad inventare documentazioni, cerificati, certificazioni, nulla osta, limitazioni nei pagamenti, il risultato è evidente e sotto gli occhi di tutti.

Poi permettono di costruire case abusive nella valle dei templi, o sul'etna, o sul vesuvio. A Bari c'era un palazzo di più di dieci piani di proprietà dei Mattarese edificato sulla spiaggia (è poi stato abbattuto?).

Lì i solerti funzionari pubblici dov'erano? le concessioni dov'erano le agibilità dove'erano gli uffici tecnici il catasto le conservatorie, gli antiriciclaggi dov'erano? Come sono stati fatti i finanziamenti di opere abusive?

Come al solito paga Pantalone
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Alessandro questa volta non sono d'accordo.
E' l'ora, dopo anni di lasciamo fare tanto è roba di poco, di dare una sistemata agli immobili che vengono venduti.
Dalle mie parti ci sono case che non hanno ancora la sanatoria per una domanda di condono del 1985, e sono state rogitate 3/4 volte; basta.
A volte si esagera, ma lo facciamo perché chiudiamo la stalla dopo che i buoi sono scappati.

E' vero che ci sono cose assurde ma questa mi trova favorevole
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
roberto.spalti;60646 ha scritto:
Alessandro questa volta non sono d'accordo.
E' l'ora, dopo anni di lasciamo fare tanto è roba di poco, di dare una sistemata agli immobili che vengono venduti.
Dalle mie parti ci sono case che non hanno ancora la sanatoria per una domanda di condono del 1985, e sono state rogitate 3/4 volte; basta.
A volte si esagera, ma lo facciamo perché chiudiamo la stalla dopo che i buoi sono scappati.

E' vero che ci sono cose assurde ma questa mi trova favorevole
Anche io sono favorevole.
Se ci sarà vera intrasigenza da parte dei notai sono sicuro che anche noi potremo lavorare meglio.
Se oggi, in presenza di vistose discordanze, dobbiamo subire la famosa frase "ma lei non sa quante case hanno venduto altri mediatori nella stessa condizione della mia", dal 1° di luglio possiamo tranquillamente dirgli di continuare ad affidarsi a quei "bravi mediatori".
Glielo possiamo dire a voce alta e sicura, certi di non aver perso nulla.
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
................seroliii, lo chef dei precotti se usa la D.I.A come fà a dire poi al cliente sò tutto io perchè sono sacente e me lo ha detto il mio prof ,lasciali un pò di illusione ....:risata::risata::risata:
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Pensate alla DIA per uscirne, se non la proponete e non sapete leggere questo mio richiamo alla DIA, i tecnici vi bloccheranno tutto con le sanatorie (che a loro rendono molto di piu' in termini di parcella).........la DIA è la soluzione.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
D'accordo Roberto, bisogna porre un freno e mettere le cose a posto.

Ma la mole di documentazione da presentare per un atto di compravendita è aumentata negli ultimi anni, e oramai non si hanno certezze, c'è chi chiede quel documento e chi no, c'è chi vuole un certificato e chi no, condoni, sanatorie, ante 67, post 67, agibilità assente, agibilità richiesta ma non presente, silenzio-assenso, vale non vale. In certi comuni si in altri no.

Non sarebbe il caso di redigere un bel testo unico sulla compravendita immobiliare, pochi articoli, si fa così e i documenti sono questi. poi per almeno 20 anni non si tocca più nulla e le mille problematiche svaniscono.

Mi sa che è un'utopia, troppo semplice nel paese degli uffici complicazione affari semplici:disappunto:
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sottoscrivo quanto detto da Frisoli.

Potrebbe essere ridicolo, se non fosse drammatico :shock:, stringere i cordoni tutto d'un botto, e fare finta di governare un paese che non è il nostro, dal momento che non credo proprio manchino esempi di abusi e difformità di vario genere.

Però i nostri governanti se ne accorgono improvvisamente :shock::shock::shock: e altrettanto improvvisamente decidono di mettere fine all'andazzo, dall'oggi al domani...senza preoccuparsi minimamente dei problemi che bisogna affrontare...:rabbia::rabbia::rabbia:

Tanto a loro che gliene frega dei poveracci che improvvisamente si rendono conto di possedere un immobile invendibile o comunque non commerciabile, e NON PER LORO COLPA ?????

Silvana
 

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