Giampiero

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Le associazioni di categoria FIMAA e FIAIP hanno aperto presso la camera di commercio di Terni un confronto per rendere trasparente la determinazione dell'entità delle provvigioni dovute da entrambe le parti all'agente immobiliare. Fateci conoscere la vostra opinione.
 

mosca

Membro Assiduo
Perchè si parla di provvigioni dovute ??
Mi sembra ormai chiarissimo che le provvigioni l'AI con i propri clienti la "concorda" preventivamente ! :stretta_di_mano:
Per quali motivo non potrei concordare ad un mio cliente venditore che a 50 mt dal mio ufficio vende un immobile a 250.000 € una provv. del 2% (5000 €) e ad un secondo cliente che deve vendere magare un rudere a 25 Km dal mio ufficio posto in collina ad € 55.000 una provvigione del 8/10 % ( circa 5.000 €) ??
Se entrambi preventivamente sono daccordo. :ok: :ok:

E' chiaro che se non prendo nessuno accordo preventivo in caso di controversia mi dovrò accontentare anche nel secodo caso degli Usi e consuetudini che ho in provincia :)
 

Giampiero

Membro Attivo
Agente Immobiliare
si parla di provvigioni dovute perchè come recita lo Zingarelli "dovuto participio passato di dovere anche aggettivo (ns. caso): Causato, prodotto da | Necessario, debito".
Sono pienamente d'accordo con mosca che le provvigioni vanno concordate preventivamente. La tesi dell'associazione dei consumatori invece é che non possono superare gli usi locali.
 

mosca

Membro Assiduo
E' vero mi sono scontrato anche io con quesa tesi delle Associazioni dei consumatori :triste:
ma gli ho ricordato che la norma è abbastanza chiara " in mancanza di apposita pattuizione diretta a stabilire la misura delle provvigioni o la proporzione in cui debba gravare su ciascuna delle parti, è competente a giudicare la Giunta camerale della CCIAA sentita la Commissione provinciale e tenendo conto degli Usi locali"

Tornando alla espressione "dovuto" mi ha ricordato che molto spesso siamo noi stesso AI a commettere l'errore di pensare che ci è "DOVUTO" il 2% alla conclusione senza però averne mai prima parlato ai clienti :shock: ho raccolto tante lamentele di colleghi che lo hanno dato per scontato e dopo aver concluso hanno dovuto litigare per quel 2-3 % solo perchè il cliente pensava a meno o comunque lamentava il fatto che non gli era stato comunicato prima :disappunto:
 

giuliano olivati

Membro Ordinario
l'antitrust con varie pronunce ha stabilito inequivocabilmente che gli usi e consuetudini delle cciaa non possono equipararsi a tariffe, né minime né massime. pena multe salatissime.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Le provvigioni saranno sempre oggetto di trattativa, anche se le associazioni si accorderanno su dei valori. Le associazioni di categoria dovrebbero procedere innanzitutto ad una adeguata selezione e formazione dei propri associati altrimenti tutte le iniziative e gli sforzi profusi possono essere vanificati se non addirittura, in certi casi, ritorcersi contro.
ciao a tutti
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
A mio parere la entita' dei compensi di mediazione e' molto chiara !
O viene concordata preventivamente e liberamente tra il mediatore e le parti oppure, in caso di disaccordo, lo detemina il Giudice tenendo conto delle percentuali inserite nella Raccolta Provinciale degli Usi e Consuetudini.
Di norma queste percentuali inserite nelle raccolte provinciali sono il riferimento minimo anche per le Giunte Camerali, se chiamate ad esprimersi.
Le percentuali inserite nelle Raccolta degli Usi non sono da considere tariffe professionali minime, non possono pertanto essere pubblicizzate con tale finalita' in particolare da parte delle Associazioni di categoria, in tal senso gia' sanzionate dall'Antitrust.
Le Associazioni dei Consumatori non posso affermare o pretendere che le percentuali di mediazione richieste e/o concordate dal mediatore con le parti non possono essere superiori agli usi locali, nessuna norma lo prevede !
La commissione appositamente costituita presso ogni CCIAA ogni 5 anni revisiona ( o dovrebbe revisionare !) la Raccolta degli Usi e Consuetudini con il preciso compito di verificare quale uso si e' consolidato (percentule di medizione mediamente percepita nella provincia di riferimento!)
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La commissione appositamente costituita presso ogni CCIAA ogni 5 anni revisiona ( o dovrebbe revisionare !) la Raccolta degli Usi e Consuetudini con il preciso compito di verificare quale uso si e' consolidato (percentule di medizione mediamente percepita nella provincia di riferimento!)

Sognare è lecito, ma da noi (e non siamo tanto lontani da bologna) siamo ancora al 1990 (si ho scritto bene)!!!!!!! Per me determinare una percentuale è positivo, poi la libera contrattazione puo rimanere senza problemi. E' il concetto che è importante: se noi propagandiamo che la mediazione si puo concordare passa un messaggio sbagliato a mio avviso.
 

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