Bagudi

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Come quella per la cedolare.
Contestualmente alla firma del contratto.

Però io mi chiedo: ok poterlo fare, ma se l'inquilino non esce ? Bisogna ricorrere sempre allao sfratto ?
 

e_l_e

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Bè, intanto pare che andrebbe bene all'AdE per sospendere il pagamento delle imposte su un reddito che non percepisci, non sarà tanto ma è qualcosa, almeno a livello morale.

Già. Dopo un'annata di sfratti eseguiti, nel 2013 l'ADE mi ha fatto pagare l'IRPEF sui canoni non percepiti. Per le informazioni che ho, non si paga l'IRPEF solo dalla data di chiusura del contratto, cioè dall'entrata in scena dell'avvocato che invia il precetto al conduttore moroso. Peccato che di solito sono passate almeno due mensilità, sulle quali si pagherà l'IRPEF anche se le rate di canone rimarranno impagate.:confuso:
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Da quanto ne so io, puoi scrivere quello che vuoi, ma lo sfratto deve essere eseguito da un Ufficiale Giudiziario di norma accompagnato dai Carabinieri. Quindi sono clausole inserite per "spaventare" i conduttori
Ho sempre inserito quella clausola nei contratti, ma ai conduttori morosi è sempre andata come se quella clausola non esistesse
 

Avv Luigi Polidoro

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Concordo con @Bagudi , la clausola risolutiva espressa spiega i suoi effetti soltanto nel momento in cui la parte dichiara all'altra di volersene avvalere (art 1456 comma 2 c.c.).
Quindi il proprietario invia al conduttore lettera raccomandata con la quale contesta la morosità, invoca la clausola contrattuale e con la ricezione delle stessa il contratto è risolto.
 

Umberto Granducato

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Quindi il proprietario invia al conduttore lettera raccomandata con la quale contesta la morosità, invoca la clausola contrattuale e con la ricezione delle stessa il contratto è risolto.
ok. Il dubbio era se la raccomandata andasse, eventualmente, fatta subito tipo comunicazione x la cedolare secca. Mi pare di capire di no... quindi va fatta nel momento in cui si contesta la morosità.
Le clausole sopra come ti sembrano?
 

agenzialeonardo

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Concordo con @Bagudi , la clausola risolutiva espressa spiega i suoi effetti soltanto nel momento in cui la parte dichiara all'altra di volersene avvalere (art 1456 comma 2 c.c.).


Quindi il proprietario invia al conduttore lettera raccomandata con la quale contesta la morosità, invoca la clausola contrattuale e con la ricezione delle stessa il contratto è risolto
= poi segnali il tutto all'agenzia delle entrate e se l'inquilino non se ne va e non paga, almeno non ci paghi sopra le imposte. Credo facilitai molto anche in fase di sfratto esecutivo.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Avv Luigi Polidoro

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ok. Il dubbio era se la raccomandata andasse, eventualmente, fatta subito tipo comunicazione x la cedolare secca. Mi pare di capire di no... quindi va fatta nel momento in cui si contesta la morosità.
Le clausole sopra come ti sembrano?
Certo, la r/a si invia al momento della contestazione della morosità.
Le clausole peno vadano bene, nulla da obiettare :stretta_di_mano:
 

agenzialeonardo

Membro Attivo
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...poi segnali il tutto all'agenzia delle entrate e se l'inquilino non se ne va e non paga, almeno non ci paghi sopra le imposte.
Credo faciliti molto anche in fase di sfratto esecutivo.
 

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