sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Scusate, saro' tardo, ma non capisco perche' non si possa risolvere il tutto con la firma "obbligatoria" sul foglio visite; non e' una tutela per tutti? (e magari si rilascia copia al visitatore con scritto sul retro l'essenziale delle regole)

Sono sicuro che ne avrete parlato un milione di volte, allegatemi una vecchia discussione o un articolo che me lo leggo ;) :stretta_di_mano:.

Sono daccordo che il cliente onesto dovrebbe chiarire subito che quella casa l'ha gia' vista, ma sono daccordo solo perche' ho un pochino di consapevolezze in piu' della media grazie alle letture; potrei accampare mille ragioni pseudo-logiche (per ignoranza, non per legge) per le quali mi affido alla seconda agenzia "perche' sara' scaduto l'incarico di quella vecchia" :occhi_al_cielo: o perche' "si sa che le agenzie si conoscono, saranno daccordo" :occhi_al_cielo: o perche' "sara' cambiato il proprietario dall'ultima volta che l'abbiamo vista" :occhi_al_cielo:, ecc... ecc...

Non me ne vogliate ma chi ha proposto di mazzuolare il visitatore reticente secondo me e' abituato a realta' relativamente piccole e con relativa poca concorrenza. In una metropoli non e' raro che un potenziale acquirente debba sciropparsi oltre una 50ina di visite, magari con altrettante agenzie e vorrei vedere voi (voi generico :D) a ricordarvi come cavolo si chiamava quel tizio simpatico che ce l'aveva fatta vedere 7 mesi fa.
 
O

Oris

Ospite
La casa la ricordi :)

Quindi... nons ottovalutare l'acquirente... io ti posso rispondere dicendo ceh c'è gente che gira le agenzie da tempo, alcuni comprano dopo anni di ricerca (Momento giusto-casa giusta)...

Siccome non è possibile calcolare le variabili servono concetti forti, che tolgano possibilità di situazioni equivoche.

Il foglio di visita obbligatorio potrebbe risolvere alcune questioni, come il mandato, ma anche questo non toglie il problema...

Parto dal tuo suggerimento (che non mi convince, la casa non è una cosa che al gente visita alla leggera), cosa risovlerebbe un foglio di visita firmato in precedenza con altri se il cliente non "si ricorda?"

Come tuteliamo il sacrosanto diritto della rpima agenzia in presenza di una "dimenticanza" che rende la seconda agenzia in totale buona fede e la prima totelmente fregata?

Basterebbe dire "ho dimenticato" epr cancellare l'opera della precedente...

La stessa cosa la si potrebbe dire di un debito... : "non ti pago perchè ho dimenticato di doverti dei quattrini"

Sto esasperando il concetto..

Cosa voglio dire?

Voglio dire che queste problematiche sono italiane perchè ci sono gli italiani, a prescindere dal tipo di regolamentazione, perchè il diritto non funziona, è sibillino (prova a parlare della stessa formula su un atto con più legulei e mettiti a ridere), mal gestito (i giudici hanno una voglia di capire le cause... ma una voglia...)...

Quindi, dove manca il diritto, cosa si va a cercare di regolarizzare?

Mettici poi l'italico agire...

E hai tutto in mano.


PS. Sai quante visite fa in media un acquirente prima di comrpare?

Altro che 50... :D
 

sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La casa la ricordi :)

Il foglio di visita obbligatorio potrebbe risolvere alcune questioni, come il mandato, ma anche questo non toglie il problema...

Parto dal tuo suggerimento (che non mi convince, la casa non è una cosa che al gente visita alla leggera), cosa risovlerebbe un foglio di visita firmato in precedenza con altri se il cliente non "si ricorda?"

Voglio dire che queste problematiche sono italiane perchè ci sono gli italiani

Grazie per la risposta, Oris, ma nemmeno io sono convinto.

Sia chiaro, parlo da profano e potrebbe scapparmi qualche sonora cavolata per inesperienza ed ingenuita' :D

Il "tuo" modo di affrontare il problema non lo risolve, lo sposta sull'acquirente. A me piacerebbe indagare un metodo in maniera propositiva che metta daccordo tutti (si, lo so, aspettavamo sylvestro per risolvere :risata:)

Non mi e' chiaro cosa non sarebbe coperto dall'obbligatorieta' della firma del foglio di visita (posto che il depositario/raccoglitore unico dovrebbe essere il venditore), magari se mi fate qualche esempio ci arrivo persino io :risata:
 
I

immpittaro

Ospite
Il "tuo" modo di affrontare il problema non lo risolve, lo sposta sull'acquirente.
Giusto.....ma siete tutti intelligenti perchè on dite che tutto l'impianto è poco pratico e pieno di deviazioni? Dai inutile girare intorno alle cose ci vuole un sistema più MODERNO.......non le solite chiacchiere ( anche se corrette ):fiore::fiore:
 

sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Giusto.....ma siete tutti intelligenti perchè on dite che tutto l'impianto è poco pratico e pieno di deviazioni? Dai inutile girare intorno alle cose ci vuole un sistema più MODERNO.......non le solite chiacchiere ( anche se corrette ):fiore::fiore:

Scusami impittaro, intuisco cosa vuoi dire ma non ne sono consapevole.

Io qui volevo chiarirmi le idee su un singolo tema ma non mi tiro indietro se si vuol discutere anche di altro.

Se vuoi, se puoi, chiarisci il limite del mio ragionamento :)
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ricordo che qundo ho iniziato la mia attività ne ho scoperte di tutti i colori:
C'era chi dopo la visita non voleva firmare il foglio o quelli che firmavano in realtà erano delle spie, di altre genzie immobiliari per soffiarti l'appartamento individuando il proprietario. Peggio ancora da internet, che dopo un anno, incrociando le email, ho scoperto che una signora alla quale inviavo elenchi di proposte immobiliari, era in realtà una collaboratrice abusiva di una agenzia. E che dire del ferramentaio della mia zona, che oltre vendere chiodi, ogni tanto si inchiodava di fronte alla mia vetrina nella ricerca di immobili per i suoi "clienti".
Di fronte a tutto questo squallore,io ho adottato questo sistema:
Il foglio di visita non serve a nulla, potrebbe servire solo per ricordare all'aspirante acquirente l'appartamento che é venuto a visitare , con tutte le sue caratteristiche e per ricordare l'agenzia che glielo ha proposto con i suoi recapiti .Quindi niente firme o impegni di provvigione, si danno informazioni sulle procedure, solo verbalmente.
La cosa importante é invece il mandato in esclusiva, senza di quello, stare molto abbottonati, mi dispiace dirlo ma la gente comune, in questo lavoro, difficilmente mi ha dato delle fregature.:basito:
 
O

Oris

Ospite
Sylvestro, si rivolgeva a me :)

Il punto è che anche in presenza di meccanismi meno "astratti" il problema compare è lo stesso: la mala fede non è prevenibile ma solo al limite punibile, se non la punisci la incoraggi, in italai non abbiamo nemmeno bisogno di incoraggiamento.

Poi non è un problema dell'acquirente, non è l'unico ch espesos "fa finta di non ricordare" :D

Spesso sono ben tre invece i "furbi":

L'AI subentrante: "ho da campà, tengo famigghia".

Il propreitario, che si ricorda benissimo della persona... ma pagando meno... "mi pare tuto lecito, che vogliono quei rompiballe della prima agenzia? Non sono capaci di concludere una vendita e vegnono a rompere"

L'acquirente che magari paga meno pure lui, in qualche cosa (provvigione, prezzo d'acquisto ribassato a fronte della provvigione minore o nulla...).

Quindi non è l'acquirente e basta... ;)

@Limpida: l'esclusiva non salva da queste caistiche... anzi.... le confonde ancor di più perchè il concetto che passa è "scaduto l'incarico cosa vuole questa?"...

Posso postarti mille domande di cleinti che partono da questo concetto... considero infatti il concetto nato dall'incarico in esclusiva stesso... infatti è presente nei clienti di alcuni mercati...
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sylvestro, si rivolgeva a me :)

Il punto è che anche in presenza di meccanismi meno "astratti" il problema compare è lo stesso: la mala fede non è prevenibile ma solo al limite punibile, se non la punisci la incoraggi, in italai non abbiamo nemmeno bisogno di incoraggiamento.

Poi non è un problema dell'acquirente, non è l'unico ch espesos "fa finta di non ricordare" :D

Spesso sono ben tre invece i "furbi":

L'AI subentrante: "ho da campà, tengo famigghia".

Il propreitario, che si ricorda benissimo della persona... ma pagando meno... "mi pare tuto lecito, che vogliono quei rompiballe della prima agenzia? Non sono capaci di concludere una vendita e vegnono a rompere"

L'acquirente che magari paga meno pure lui, in qualche cosa (provvigione, prezzo d'acquisto ribassato a fronte della provvigione minore o nulla...).

Quindi non è l'acquirente e basta... ;)

@Limpida: l'esclusiva non salva da queste caistiche... anzi.... le confonde ancor di più perchè il concetto che passa è "scaduto l'incarico cosa vuole questa?"...

Posso postarti mille domande di cleinti che partono da questo concetto... considero infatti il concetto nato dall'incarico in esclusiva stesso... infatti è presente nei clienti di alcuni mercati...

- Scaduto l'incarico però, mi rimangono molte prove che i miei clienti hanno visitato quell'immobile, anche senza il foglio di visita.;)
 
O

Oris

Ospite
Ma non è questione di prove, a differenza di chi sostiene che non si ottiene nulla, io ho esempi di colleghi che hanno riscosso TUTTO, quindi la via è nel mezzo, si può (talcvolta) ottennere "giustizia".

MA il problema non è riscuotere o aver prove, è togliere le problematiche, i dubbi operativi, i problemi che derivano da situazioni "dubbie"...

Si cerca di PREVENIRE il problema CERCANDO meccanismi possibili.

Avere l'esclusiva e il foglio di visita scritto ti da una forza in fase di rivendica, ma non toglie il problema che qui si presenta ed è descritto ;)
 

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