Procicchiani

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Architetto, quando si parla di balconi si deve sempre fare la distinzione fra aggettanti e "a loggia"

se non si fà questa distinzione, le sentenze paiono contrastanti


nei balconi aggettanti si deve chiedere il permesso al proprietario del balcone per l'ancoraggio delle tende
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Caro Bastimento, non metto dubbi (se riferisci a me :confuso:) perchè con le norme (saprai bene) che ci lavoro tutti i giorni e non mi faccio problemi a dare delle precisazioni che non sono interpretazione personale, o generica, ma basata su specifiche "norme" che trattano le diverse materie...
La limitazione al piano primo (sotto balcone), come per l'ultimo piano (soletta copertura) rientrano nelle more del condominio perchè sono le parti facenti parti l'intero complesso (un po' simile al problema tetto)...
Per le problematiche legate alle tende, a mio parere non necessita autorizzazione all'inquilino sovrastante, ma approvazione assemblea condominiale e comunicazione al comune per aspetto morfologico della facciata ...

Per chiarezza, riprendendo la tua ultima frase: e nessuno lo mette in dubbio ,
io avevo continuato in tono ironico dicendo:
.. ma ti pare che non saltava fuori quello che mette in dubbio? :risata:
dove quello che ti metteva in dubbio ciò che avevi detto, ero proprio io.....:risata:

Rovesciandone l'interpretazione, ne è venuto fuori un discorso sconnesso...
ecco perchè dicevo che non ci intendevamo: ma non sull'argometo, bensì sulla consecutio delle parole...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
non concordo per l'addebito del "sotto" al condominio, perchè il sotto si rovina per le infiltrazioni dal pavimento, e il pavimento è privato, così come i battiscopa

concordo con Minucci sul discorso frontalini, anche se io ho deciso di non farmi il sangue amaro e a seconda dell'umore del fabbricato, decido con l'assemblea come interpretarla

faccio notare che anche il fronte si rovina quando filtra acqua dai pavimenti e quando manca un adeguato "pisciatoio" nel marmo esterno, qualcosa che non faccia sgocciolare l'acqua filtrando sul fronte ...

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per un approfondimento dell'argomento consiglio Rimini 21/4 incontro Anaci Avv Colangelo

Non avevo commentato le tue precisazioni, che non si possono non condividere: salvo considerare che anche certe infiltrazioni sono frutto della vetustà, più che dell'incuria, così che di conseguenza si deteriora anche il "cielino" sottostante.

Mi piace la tua terminologia: ammetto che è bene tener presente la distinzione fra l'addebito e la competenza sui lavori: a volte coincidono , a volte sarebbe bene separare le due cose; il cielino, così come la parete verticale interna del balcone, normalmente sono addebitati ai proprietari del balcone, specie se aggettante; ma preferirei non dire che rientrano nella proprietà esclusiva per non permettere che ognuno faccia ciò che gli pare: bisognerebbe sempre che i lavori fossero coordinati a livello di assieme: in caso contrario dopo un pò d'anni ti vedi dei fondali di balcone ritinteggiati, altri no, e l'insieme diventa penoso.

Succede anche con le ringhiere, ma si nota meno, ed in fondo non si può biasimare chi provvede con maggior frequenza a preservare dalla ruggine.

Certo che per l'amministratore la via di minor stress è quella di seguire il trend assembleare ....
 

Procicchiani

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Non avevo commentato le tue precisazioni, che non si possono non condividere: salvo considerare che anche certe infiltrazioni sono frutto della vetustà, più che dell'incuria, così che di conseguenza si deteriora anche il "cielino" sottostante.

Mi piace la tua terminologia: ammetto che è bene tener presente la distinzione fra l'addebito e la competenza sui lavori: a volte coincidono , a volte sarebbe bene separare le due cose; il cielino, così come la parete verticale interna del balcone, normalmente sono addebitati ai proprietari del balcone, specie se aggettante; ma preferirei non dire che rientrano nella proprietà esclusiva per non permettere che ognuno faccia ciò che gli pare: bisognerebbe sempre che i lavori fossero coordinati a livello di assieme: in caso contrario dopo un pò d'anni ti vedi dei fondali di balcone ritinteggiati, altri no, e l'insieme diventa penoso.

Succede anche con le ringhiere, ma si nota meno, ed in fondo non si può biasimare chi provvede con maggior frequenza a preservare dalla ruggine.

Certo che per l'amministratore la via di minor stress è quella di seguire il trend assembleare ....
una mano di vernice la metti a carico di tutti, quando tinteggi il fabbricato, ma ... non il lavoro per portare a nudo i ferri arruginiti che stanno spaccando e ripristinare il tutto ...
l'estetica è la tinteggiatura e se si rifiutano di rifare il pavimento che perde, in occasione dei lavori, scrivi al proprietario una racc.ta in cui lo informi che è libero di decidere di non fare i lavori, assumendosene tutte le responsabilità compresa la necessità di ritinteggiare il cielino
 

Allure

Membro Attivo
Privato Cittadino
cari amici, ho letto la discussione, che in questo momento mi coinvolge, ma non sono sicura di sapermi esprimere bene riguardo la denominazione della parte di balcone che mi stà creando un problema....:confuso:
provo a spiegarmi, mi scuserete se dico strambalerie...:confuso:
stamane mi sono accorta che su alcune mattonelle del balcone ci sono dei buchi da erosione....:shock:
il mio balcone serve da perfetta copertura per il balcone sottostante, mentre sopra al mio balcone c'è solo una piccola "tettoia" :)insicuro:) che copre parzialmente il balcone, e che è una estensione dell' ampia terrazza sovrastante....
a mie spese avevo fatto mettere una piccola pensilina in modo da avere la copertura totale della terrazza, perchè altrimenti tutta l' acqua della terrazza sovrastante scolava dentro al mio balcone....questo non è evidentemente sufficiente perchè l' acqua in qualche modo si infiltra e converge nei punti di erosione delle mattonelle.....
la terrazza sovrastante contiene numerose e grandi vasche di piante e fiori e non vorrei che anche lo scolo dell' acqua da innaffiamento contribuisse a peggiorare il problema....:confuso:
mi spiegate per cortesia come vanno distribuite le responsabilità?
grazie di cuore :amore:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
:fiore: Ciao Allure! :fiore:
Il tuo problema , in effetti, non c'entra con la questione "frontalino", però stiamo pur sempre parlando di balconi e annessi...e quindi....vediamo un po! ;)

Io ti dico quel che penso, ma poichè siamo in ottima e qualificatisssima compagnia...spero in altri interventi.

Secondo me non c'è nulla da poter recriminare a nessuno, perchè : hai acquistato un immobile strutturato per propria natura in modo che l'acqua piovana colasse sul tuo balcone.
Per ovviare al problema hai realizzato tu, secondo tuo progetto, una tettoia (e gli altri sono stati garbatamente tolleranti nel non fare sollevare alcuna eccezione).

Se anche il deflusso dell'acqua piovana fosse difettoso ...il difetto si troverebbe nell'imperfetta progettazione del sistema di deflusso....nella struttura che hai voluto tu! ;)

Quanto al problema di un eventuale stillicidio da anaffiatura...è ben irrisoria cosa rispetto alla potenziale intensità e costanza delle piogge.
Insomma : se il sistema delle grondaie della tettoia fosse sbagliato...è sbagliato anzitutto pensando ai fenomeni meteo, e non alle annaffiature dei vasi (salvo che il sovrastante non operi con inondazioni quotidiane). :fiore:
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
cari amici, ho letto la discussione, che in questo momento mi coinvolge, ma non sono sicura di sapermi esprimere bene riguardo la denominazione della parte di balcone che mi stà creando un problema....:confuso:
provo a spiegarmi, mi scuserete se dico strambalerie...:confuso:
stamane mi sono accorta che su alcune mattonelle del balcone ci sono dei buchi da erosione....:shock:
il mio balcone serve da perfetta copertura per il balcone sottostante, mentre sopra al mio balcone c'è solo una piccola "tettoia" :)insicuro:) che copre parzialmente il balcone, e che è una estensione dell' ampia terrazza sovrastante....
a mie spese avevo fatto mettere una piccola pensilina in modo da avere la copertura totale della terrazza, perchè altrimenti tutta l' acqua della terrazza sovrastante scolava dentro al mio balcone....questo non è evidentemente sufficiente perchè l' acqua in qualche modo si infiltra e converge nei punti di erosione delle mattonelle.....
la terrazza sovrastante contiene numerose e grandi vasche di piante e fiori e non vorrei che anche lo scolo dell' acqua da innaffiamento contribuisse a peggiorare il problema....:confuso:
mi spiegate per cortesia come vanno distribuite le responsabilità?
grazie di cuore :amore:

Appoggio quanto detto da Minucci ... ma trovo che nella tua spiegazione vi sono almeno due problemi che non mi sono chiari ...
1) le piastrelle che trovi con punti di erosione (bucate?) dovrebbero portare problemi al balcone sottostante e di questo non fai cenno (forse non infiltrano???) ..
Il problema dell'erosione in ogni caso può derivare da diversi fattori, una tra queste il gelo ... che rompe la parte superficiale della ceramica e provoca delle fesurazioni alla piastrella ...
2) la terrazza sovrastante ... se l'hai coperta (come dici) dalla tettoia come puoi avere ancora acqua nel tuo balcone ... bisogna vedere da dove arriva oppure se questa non arriva dalle pareti ... ma dovresti vedere le macchie ...
Penso che un tecnico di fiducia possa capire bene il problema, vedendo lo stato dei fatti .... :)
 

Allure

Membro Attivo
Privato Cittadino
:fiore: Ciao Allure! :fiore:
Il tuo problema , in effetti, non c'entra con la questione "frontalino", però stiamo pur sempre parlando di balconi e annessi...e quindi....vediamo un po! ;)

Io ti dico quel che penso, ma poichè siamo in ottima e qualificatisssima compagnia...spero in altri interventi.

Secondo me non c'è nulla da poter recriminare a nessuno, perchè : hai acquistato un immobile strutturato per propria natura in modo che l'acqua piovana colasse sul tuo balcone.
Per ovviare al problema hai realizzato tu, secondo tuo progetto, una tettoia (e gli altri sono stati garbatamente tolleranti nel non fare sollevare alcuna eccezione).

Se anche il deflusso dell'acqua piovana fosse difettoso ...il difetto si troverebbe nell'imperfetta progettazione del sistema di deflusso....nella struttura che hai voluto tu! ;)

Quanto al problema di un eventuale stillicidio da anaffiatura...è ben irrisoria cosa rispetto alla potenziale intensità e costanza delle piogge.
Insomma : se il sistema delle grondaie della tettoia fosse sbagliato...è sbagliato anzitutto pensando ai fenomeni meteo, e non alle annaffiature dei vasi (salvo che il sovrastante non operi con inondazioni quotidiane). :fiore:

intanto grazie infinite studio minucci per aver preso in considerazione il mio quesito:amore::amore::amore:
sicuramente studio minucci hai centrato il problema essenziale..... non ho mai capito perchè l' architetto abbia progettato questa tettoia così piccola....:shock:
non mi sono spiegata bene nella mia descrizione e spero vogliate scusarmi....:confuso:
l' intervento per la piccola pensilina che ho fatto mettere, era stato concordato insieme all' amministratore, perchè il problema riguardava anche altri condòmini nello stesso mio piano. è una pensilina in lamiera che gira intorno a questa tettoia che parzialmente ricopre il mio balcone....la pensilina è uguale a quella che hanno gli altri condòmini, installata dallo stesso artigiano inviato dall' amministratore....
ho pensato ad un sommarsi degli eventi (acqua piovana e acqua da scolo vasi), perchè controllando le altre tettoie, ho verificato che quella sopra al mio balcone è molto infradiciata rispetto alle altre e grandi vasche di piante sono solo nella terrazza sopra al mio balcone.....:confuso:
mi chiedevo, ma questa tettoia è di proprietà di qualcuno in particolare o fà parte delle parti comuni?
grazie :fiore::fiore::fiore:
 

Allure

Membro Attivo
Privato Cittadino
Appoggio quanto detto da Minucci ... ma trovo che nella tua spiegazione vi sono almeno due problemi che non mi sono chiari ...
1) le piastrelle che trovi con punti di erosione (bucate?) dovrebbero portare problemi al balcone sottostante e di questo non fai cenno (forse non infiltrano???) ..
Il problema dell'erosione in ogni caso può derivare da diversi fattori, una tra queste il gelo ... che rompe la parte superficiale della ceramica e provoca delle fesurazioni alla piastrella ...
2) la terrazza sovrastante ... se l'hai coperta (come dici) dalla tettoia come puoi avere ancora acqua nel tuo balcone ... bisogna vedere da dove arriva oppure se questa non arriva dalle pareti ... ma dovresti vedere le macchie ...
Penso che un tecnico di fiducia possa capire bene il problema, vedendo lo stato dei fatti .... :)

grazie per l' interessamento architetto :stretta_di_mano:
in effetti le mattonelle hanno dei punti con la superficie staccata, ma non dà problemi al balcone sottostante (almeno per il momento) perchè non sono bucate....
il problema riguarda qualche mattonella della prima fila, sotto la ringhiera di ferro che naturalmente è sempre arrugginita (anche se le hanno verniciate già diverse volte)....
la pensilina in lamiera che ho fatto mettere come prolungamento della tettoia in mattoni è stata fissata dal lattoniere con delle viti (credo), e comunque il sotto tettoia (che io vedo guardando il alto) è un pò infradiciato e si stà staccando tutta la superficie....mentre la parte frontale della tettoia è ormai tutta nera....
quale figura professionale è più competente per queste problematiche?
:)grazie.....
 

clagio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Sono nuovo, spero di utilizzare la procedura corretta per rispondere e chiedere un parere sia allo studioMinucci con il quale mi sento in assoluta sintonia, che all'arch. che trovo molto competente e ragionevole.
Prima di tutto chiedo all'Architetto: è vero che le parti del balcone che cedono per prime sono gli angoli (intonaci) ma forse anche questo si può imputare in ogni caso a probabile scarsa manutenzione del piano soprastante? Nel mio personale balcone io ogni anno utilizzo ua boiacca (credo si chiami così) per chiudere eventuali microfessure che possano lasciar filtrare acqua piovana, e il sottobalcone, compreso il "frontalino" risultano ancora in ottime condizioni dopo venti anni dal rifacimento totale del balcone; idem per il balcone sopra di me; in altri casi invece, e sono balconi rifatti insieme al mio ma non manutentati, è un disastro. Il proprietario del balcone (chi lo calpesta) è tenuto a mantenerlo efficiente? Poi nel mio caso la striscia esterna che circonda la soletta (è questo il frontalino?) dovrebbe essere bianca ed invece per il gocciolamento è alquanto sporca: ma basta una tinteggiatura (che si può fare anche dal balcone stesso) e l'estetica viene ripristinata.
In ogni caso chiedo ad entrambi i chiamati in causa: nel mio condominio alcuni condomini stanno rifacendo il balcone; in accordo con l'Amministratore (senza alcuna delib
Sono nuovo, spero di utilizzare la procedura corretta per rispondere e chiedere un parere sia allo studioMinucci con il quale mi sento in assoluta sintonia, che all'arch. che trovo molto competente e ragionevole.
Prima di tutto chiedo all'Architetto: è vero che le parti del balcone che cedono per prime sono gli angoli (intonaci) ma forse anche questo si può imputare in ogni caso a probabile scarsa manutenzione del piano soprastante? Nel mio personale balcone io ogni anno utilizzo ua boiacca (credo si chiami così) per chiudere eventuali microfessure che possano lasciar filtrare acqua piovana, e il sottobalcone, compreso il "frontalino" risultano ancora in ottime condizioni dopo venti anni dal rifacimento totale del balcone; idem per il balcone sopra di me; in altri casi invece, e sono balconi rifatti insieme al mio ma non manutentati, è un disastro. Il proprietario del balcone (chi lo calpesta) è tenuto a mantenerlo efficiente? Poi nel mio caso la striscia esterna che circonda la soletta (è questo il frontalino?) dovrebbe essere bianca ed invece per il gocciolamento è alquanto sporca: ma basta una tinteggiatura (che si può fare anche dal balcone stesso) e l'estetica viene ripristinata.era dell'assemblea) il frontalino viene dall'impresa fatturato direttamente al condominio. Ho scoperto, ma non solo io, che questo frontalino viene addebitato per un importo da 700 euro in su a seconda del piano (in pratica tutto il ponteggio o il montacarichi utilizzato viene imputato al "frontalino") mentre la parte di competenza del proprietario (rimozione pavimento, impermeabilizzazione ecc. ecc.) è di circa 1600 euro (il tutto + IVA).
Ammesso che il frontalino competa al condominio (spero che un domani questo varrà anche per me che ora non ho necessità di rifare il balcone) è' secondo Voi congrua una tale suddivisione dei costi? Altro che funzione estetica, qui si considera ben altra funzione, non Vi pare?
E' comunque una decisione che spetta all'assemblea se e quanto a carico del condominio? Anche per evitare che i prossimi anni una diversa interpretazione escluda questo "contributo" per chi dovrà rifare il balcone.
Come fare?
Scusate la prolissità ma spero di essere stato esaustivo. Ringrazio fin d'ora della cortese risposta.
Cordiali saluti
Claudio Giordani
 

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