Il metodo che seguite per fissare la percentuale della provvigione

[Seroli]

Io prendo da venditore:
-con esclusiva 1,5%
-senza esclusiva 2%

compratore:
dal 2 al 3%

le provvigioni non sono trattabili perchè sono "a mercato" e se è pur vero che io rischio di non prendere nulla se non voglio calare 1 euro, è pur vero che tu non prendi casa, dopo averla cercata per anni e l'hai trovata e a prezzo che reputi buono (altrimenti non compreresti) .............non so' chi ci rimette di piu'............io domani potrei anche trovare un altro compratore............tu quella casa............cosi' bella..........cosi' a buon prezzo...........in quella bella zona.........e poi cosi' luminosa............e tagliata bene................e vicina a dove la cercavi................mmmhhhh tu la ritrovi?

Aggiunto dopo 1 :

Immaginiamo un caso limite e anche piuttosto antipatico....
Se un Agenti Immobiliari non vende una casa per un anno ( conosco personalmente un mediatore di Torino, un lontano parente, che ha venduto l'ultima casa l' Agosto del 2009 e poi niente...) e poi, per fortuna, sta per concludere una vendita di un appartamento a 400.000 euro ma: il venditore non vuole categoricamente pagare più dell'1% di mediazione e il venditore si è inpuntato nel riconoscergli non più del 2% di percentuale pena il suo ritiro dall'affare; allora il nostro agente che fa?Manda all'aria un affare che gli può fruttare 12.000 euro perchè il suo tariffario è "intrattabile" e prevede un 2% di mediazione per il venditore e un 3% per il compratore?
Ma andiamo...dopo un annodi digiuno 12.000 euro anche se lordi sono strabenedetti...

Mandalo a monte...............non saltera', tranquillo.

 

[ALINGHI]

Immaginiamo un caso limite e anche piuttosto antipatico....
Se un Agenti Immobiliari non vende una casa per un anno ( conosco personalmente un mediatore di Torino, un lontano parente, che ha venduto l'ultima casa l' Agosto del 2009 e poi niente...) e poi, per fortuna, sta per concludere una vendita di un appartamento a 400.000 euro ma: il venditore non vuole categoricamente pagare più dell'1% di mediazione e il venditore si è inpuntato nel riconoscergli non più del 2% di percentuale pena il suo ritiro dall'affare; allora il nostro agente che fa?Manda all'aria un affare che gli può fruttare 12.000 euro perchè il suo tariffario è "intrattabile" e prevede un 2% di mediazione per il venditore e un 3% per il compratore?
Ma andiamo...dopo un annodi digiuno 12.000 euro anche se lordi sono strabenedetti...

Io nel mio esempio mi ero tenuto generosamente mooolto largo , ma lo spaccato reale che ci hai fornito tu è molto più esplicativo in tutta la sua drammaticità .

Aggiunto dopo 6 minuti :

Io prendo da venditore:
-con esclusiva 1,5%
-senza esclusiva 2%

compratore:
dal 2 al 3%

le provvigioni non sono trattabili perchè sono "a mercato" e se è pur vero che io rischio di non prendere nulla se non voglio calare 1 euro, è pur vero che tu non prendi casa, dopo averla cercata per anni e l'hai trovata e a prezzo che reputi buono (altrimenti non compreresti) .............non so' chi ci rimette di piu'............io domani potrei anche trovare un altro compratore............tu quella casa............cosi' bella..........cosi' a buon prezzo...........in quella bella zona.........e poi cosi' luminosa............e tagliata bene................e vicina a dove la cercavi................mmmhhhh tu la ritrovi?

SI , hai ragione , infatti in un post precedente avevo anche detto che se dovessi reputare di prendere un immobile a un buon prezzo e mi rendessi conto che l'ai ha effettivamente lavorato per me e per far passare alcune delle mie prerogative, sarei ben contento di riconoscere all'ai un compenso pieno

 

[Antonello]

Per Alinghi:

Comunque antonello , ti vorrei ricordare che al post 7 mi avevi anche detto "Vedrai che davanti ad una trattativa concreta e con cifre superiori ai 250 mila euro riesci a spuntare anche il 2%."

Infatti davanti a cifre importanti (superiori a 250 mila euro) si propone il prezzo di acquisto, proponendo anche il valore della provvigione da pagare.
Dico proporre che sta per indicare e non trattare che sta per negoziare.
Esiste un'affinità che diventa difficile da spiegare scrivendo, almeno per me.

 

[Oris]

Io non mi faccio questi problemi, indico la provvigione richiesta, comunico che più saranno elastici loro 8le aprti) più lo sarò io, mi comporto di conseguenza.

In caso di non accordo, ci sono gli usi e consuetudini, a volte prendo meno a volte prendo di più e tantissime volte nulla (quando non concludo)

 

[vivianaval]

tutto con senso compiuto ma domandina: cosa rispondete al venditore che ti presenta questo tipo di affare?
" Guardi io ne voglio 200 e non sono trattabili lei metta l'appartamento in vendita con in aggiunta la sua provvigione e nella trattativa se deve ribassare allora ribassi la sua provvigione!!" premetto che l'appartamento nei migliori dei casi il venditore lo valuta un buon 20 % in piu' rispetto al suo valore reale!!! e che non vorrei mai usare minimi termini per il soggetto in questione..anche se permettetemi che almeno una grassa risata in faccia a volte mi è scappata!!

 

[Oris]

nulla di più semplòice, in realtà:

guardi, non ci siamo: primo noi portiamo qualsiasi proposta, sarà LEI a decidere se quella proposta non è abbastanza e mafgari rispondere con una controproposta. Cosa ne sappiamo noi se, ad esempio, tra un mese a Lei basterebbe anche 190 o 180 o 170? Magari lei dopo mi chiama e mi dice "non ci sono interessatI?" e io le rispondo "nessuno congruo, ne ho mandati via tre che offrivano da 170 a 190" cosa fa, non viene a strozzarmi? Secondo me inoltre la sua richiesta è superiore a quanto può ricavarci del 20% almeno, però la casa è sua, io l'avverto che non è proprio il sistem migliore meterla sul mercato a queste condizioni, probabilmente ci resterà un bel pò

E lui (il proprietario)

Guardi, io non ho furia, non voglio svendere

qui le cose cambiano a seconda di quando l'ha comprata la casa, se l'ha pagar efettivamente un prezzo simile a quanto chiede:

mi rendo conto che lei ha pagato la casa molto, ma se vuole vendere deve tener conto delle condizioni di mercato, che che ne pensi io o lei, solo quello conta, noi faremo il possibile, nei limiti della nostre possibilità e convenienza, per proporre il suo imobile alla platea più vasta possibile, ma a meno di interessi particolari credo proprio ceh il suo immobile con questo prezzo mi servirà SOLo epr vendere quelli che sono a prezzo di mercato, per comparazione, ma comunque ci si prova, la casa è sua....

Se l'ha comprata nel 1990

Svendere, nel suo caso, è un concetto dicutibili, si svende quando si vende a prezzo minore o senza alcun ricarico rispetto a quanto si è pagato, per lei questo proprio non accade, comunque noi faremo il possibile, nei limiti della nostre possibilità e convenienza, per proporre il suo imobile alla platea più vasta possibile, ma a meno di interessi particolari credo proprio che il suo immobile con questo prezzo mi servirà SOLo epr vendere quelli che sono a prezzo di mercato, per comparazione, ma comunque ci si prova, la casa è sua....

Libertà di esser mediatore.

 

[Marina Langella]

Io in quanto mediatore incasso da entrambi.

Anche io altrimenti decade il concetto di "mediatore" e non siamo equidistanti tra le parti. Ovvio che non sempre otteniamo la provvigione piena magari per poter concludere l'affare, ma è una cosa che decido al momento che ho una trattativa seria , inizialmente concordo il 3% con il venditore e l'acquirente.Ho scoperto con il tempo e con l'esperienza che un lavoro gratuito è un lavoro sottovalutato.E poi per principio mi rifiuto di lavorare gratis solo perchè i proprietari pensano di avere il coltello dalla parte del manico

 

[vivianaval]

pienamente d'accordo, ma devo dirvi la verita'...in alcune di queste situazioni ho semplicemente rifiutato l'incarico...non ho grande stima di chi non rispetta il lavoro altrui, e capisco bene che per errori di alcuni buona parte della categoria è penalizzata almeno per quel che riguarda parte dell'opinione pubblica...ma con questo non giustifico chi non ti vuol riconoscere un valore senza neanche averti messo alla prova!!!
dico bene?

 

[Antonello]

pienamente d'accordo, ma devo dirvi la verita'...in alcune di queste situazioni ho semplicemente rifiutato l'incarico...non ho grande stima di chi non rispetta il lavoro altrui, e capisco bene che per errori di alcuni buona parte della categoria è penalizzata almeno per quel che riguarda parte dell'opinione pubblica...ma con questo non giustifico chi non ti vuol riconoscere un valore senza neanche averti messo alla prova!!!
dico bene?

Dici bene........................per essere una new entry (si scrive così "nuova entrata?) nel mondo degli AI...........

 

[ALINGHI]

In questi casi le chiacchiere stanno a zero , l'ai dovrebbe avere il coraggio di rifiutare l'incarico in tutti quei casi in cui i propietari ipervalutano il proprio immobilie ...in questo modo il riallinamento dei prezzi al valore reale avverrebbe più rapidamente, con evidente beneficio di tutte le parti chiamate in causa: venditore ( che non dovrebbe aspettare 1 anno per capire che la sua valutazione data al suo "castello"era fuori mercato e nel frattempo , essendo in un periodo ribassista , si metterebbe anche al riparo non solo da una inevitabile ulteriore perdita di valore per il suo immobile ,ma anche dalla condizione di bruciare il suo immobile sul mercato, riducendone quindi le possibilità di vendità...senza contare che nel frattempo l'immobile è anche più vecchio di un anno e le spese che ci sono in quei casi in cui si deve tenere chiuso un immobile )il compratore ( che comprerebbe una casa senza per questo doversi indebitare per i prossimi 40 anni ) l'ai ( per ovvi motivi ). A voi ai la parola