dmgius84

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
ormai seguo il forum da circa 1 annetto periodo in cui ho iniziato a prendere in considerazione l'idea di acquistare casa.
Qualche giorno fa, dopo una estenuante e certosina ricerca di immobili, vado a visionare il mio terzo appartamento.
Prezzo annuncio 130.000 € che visto il mercato, la zona e lo stato mi sembrava un "occasione".
Mi rivolgo ad un agenzia famosa e visiono l'immobile che nonostante dalle foto sembrasse più bello, al prezzo proposto rimaneva comunque interessante.
Durante la visita era presente anche il proprietario e io mi apparto con l'agente per chiedergli in maniera diretta "Senti, visto che l'immobile mi interessa, quanto è disposto a scendere la proprietà?"
L'agente mi fa "Guarda, la proprietà ha un debito con la banca di altri 95.000€ e non sta pagando il mutuo. Se offri tra i 100.000 o 105.000 lo porti a casa di sicuro!".

Dopo questa affermazione guardo con più attenzione l'appartamento e noto qualche piccolo problemino (niente di apparentemente grave) tipo muffa in una stanza, nel punto in cui è presente la muffa corrisponde esternamente, sulla facciata dell'edificio, un "rappezzamento" facile da notare perché essendo il colore del palazzo arancio proprio in quel punto c'è della calce.

Ok, chiedo informazioni generali/solite all'agente (costi condominio, spese arretrate, etc) riservandomi comunque nei prossimi giorni di approfondire (seriamente) il tutto con documentazione.

Richiedo per l'appunto la documentazione di rito dalla quale si evince:
1.
l'immobile è ad uso ufficio (si deve dunque intervenire per passarlo a residenziale)
2. piccolo abuso edilizio (si deve intervenire)
3. certificazione energetica (tutto ok)
4. proprietà (tutto ok)
5. certificato di abitabilità (l'agente mi gira un documento relativo ad un altro immobile del proprietario. Mah!)
4. Ispezione ipotecaria Agenzia delle Entrate: l'immobile risulta ipotecato con atto giudiziario del 08/2015: ipoteca giudiziale, Derivante da Capitale 190.000 - quest'ultima dicitura non so cosa voglia dire. Creditore: banca
5. L'agente mi allega alla documentazione una lettera della banca destinata al "proprietario" che riporto nei punti principali:

Oggetto: Banca XY - Proposta di saldo e stralcio
Con riferimento alla posizione in oggetto e facendo seguito all'incontro odierno, a seguito del quale ci viene proposto un accordo transattivo a saldo e stralcio del credito vantato da XY nei Suoi confronti, siamo con la presente a significare che gli organi deliberanti hanno accettato la proposta alle seguenti condizioni:
- Versamento di 135.000 €, di cui 40.000 entro e non oltre 06/2017 e 95.000€ entro e non oltre 11/2017 a saldo e stralcio c/c ipotecario....
- All'udineza 05/2017 abbandono da parte Sua del giudizio di opposizione pendente
- Nessuna spesa ed onere derivante e/o susseguente al presente accordo transattivo, ivi compresi i costi e le imposte per l'eventuale cancellazione di gravami insistenti sul cespite, dovrà incombere allo scrivente Istituto.

L'accredito dovrà pervenire tramite assegno circolare intestato XY consegnato in sede di atto notarile al quale ci dichiariamo fin d'ora disponibili a partecipare, al fine di rilasciare assenso alla restrizione/cancellazione di ipoteca.

Per quanto ovvio, il nostro Istituto a fronte dell'incasso sopra evidenziato non potrà esimersi dal segnalare fra le perdite presso la Centrale dei Rischi....... il maggior credito non incassato.

Oltre a tutto ciò l'agente, dopo aver sentito il proprietario, mi comunica che la cifra della proposta dovrebbe aggirarsi non più sui 100/105.000 ma su 110/115.000€ perché la proprietà ("molto corretta" dice lui) oltre ad aver bisogno dei 95.000 € per estinguere il debito ha bisogno di altri 15/20.000 € per regolarizzare quanto detto sopra e in più (cosa che non mi aveva comunicato) saldare gli arretrati condominiali pari a €3.000.

Ulteriori dettagli li conoscerò prossimamente contattando l'amministratore condominiale.

Ulteriori info:
- L'immobile è in vendita tramite altre 7/8 agenzie a prezzi che oscillano dai (129 ai 135.000€) compresi annunci del proprietario (privato)
- E' sul mercato da almeno 2 anni
- L'agente ha fretta di chiudere (comprensibilmente) e aggiungerei superficialmente dato che non verifica la documentazione che mi ha inviato (documento che riguarda un altro immobile).
- Acquisterei con mutuo 80% - prima casa

Detto questo, vorrei chiedere a voi esperti quanto segue:
- Anzitutto come vedete tutta la situazione soprattutto come interpretate il tutto?
- Secondo voi, visto che l'immobile mi interessa, fino a quanto posso spingermi a ribasso nella proposta?
- Come articolare eventualmente la proposta?

Vi ringrazio in anticipo e vi allego ispezione ipotecaria (non se possa servire)








-
 

Allegati

  • ispezione-ipotecaria.pdf
    196,6 KB · Visite: 72

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Il quesito è interessante e la risposta richiede la dovuta attenzione e ora sono di corsa... Quello che intanto posso dirti al volo:

- è certo cosa buon la presenza di delibera ma non hai notato che l'importo è superiore alla tua offerta? Ok, forse si riferisce a tutti gli immobili oggetto di ipoteca giudiziale ma questo non si evince con certezza dalla lettera o porzione di lettera che hai postato. Bisognerebbe capire se esiste anche un accordo (scritto!) a liberare un solo immobile (restrizione di ipoteca) a fronte della somma che ti hanno dato a voce.

- non sai se e quali altri debiti ci sono ancora

- scommetto che c'è anche un pignoramento

Fai una visura ipotecaria, almeno l'elenco delle formalità, sull'immobile di tuo interesse. Fallo fare al tuo notaio.

L'unica cosa che ti si può dire a distanza, non lasciare acconti caparre o firme in questo momento.
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
ormai seguo il forum da circa 1 annetto periodo in cui ho iniziato a prendere in considerazione l'idea di acquistare casa.
Qualche giorno fa, dopo una estenuante e certosina ricerca di immobili, vado a visionare il mio terzo appartamento.
Prezzo annuncio 130.000 € che visto il mercato, la zona e lo stato mi sembrava un "occasione".
Mi rivolgo ad un agenzia famosa e visiono l'immobile che nonostante dalle foto sembrasse più bello, al prezzo proposto rimaneva comunque interessante.
Durante la visita era presente anche il proprietario e io mi apparto con l'agente per chiedergli in maniera diretta "Senti, visto che l'immobile mi interessa, quanto è disposto a scendere la proprietà?"
L'agente mi fa "Guarda, la proprietà ha un debito con la banca di altri 95.000€ e non sta pagando il mutuo. Se offri tra i 100.000 o 105.000 lo porti a casa di sicuro!".

Dopo questa affermazione guardo con più attenzione l'appartamento e noto qualche piccolo problemino (niente di apparentemente grave) tipo muffa in una stanza, nel punto in cui è presente la muffa corrisponde esternamente, sulla facciata dell'edificio, un "rappezzamento" facile da notare perché essendo il colore del palazzo arancio proprio in quel punto c'è della calce.

Ok, chiedo informazioni generali/solite all'agente (costi condominio, spese arretrate, etc) riservandomi comunque nei prossimi giorni di approfondire (seriamente) il tutto con documentazione.

Richiedo per l'appunto la documentazione di rito dalla quale si evince:
1.
l'immobile è ad uso ufficio (si deve dunque intervenire per passarlo a residenziale)
2. piccolo abuso edilizio (si deve intervenire)
3. certificazione energetica (tutto ok)
4. proprietà (tutto ok)
5. certificato di abitabilità (l'agente mi gira un documento relativo ad un altro immobile del proprietario. Mah!)
4. Ispezione ipotecaria Agenzia delle Entrate: l'immobile risulta ipotecato con atto giudiziario del 08/2015: ipoteca giudiziale, Derivante da Capitale 190.000 - quest'ultima dicitura non so cosa voglia dire. Creditore: banca
5. L'agente mi allega alla documentazione una lettera della banca destinata al "proprietario" che riporto nei punti principali:

Oggetto: Banca XY - Proposta di saldo e stralcio
Con riferimento alla posizione in oggetto e facendo seguito all'incontro odierno, a seguito del quale ci viene proposto un accordo transattivo a saldo e stralcio del credito vantato da XY nei Suoi confronti, siamo con la presente a significare che gli organi deliberanti hanno accettato la proposta alle seguenti condizioni:
- Versamento di 135.000 €, di cui 40.000 entro e non oltre 06/2017 e 95.000€ entro e non oltre 11/2017 a saldo e stralcio c/c ipotecario....
- All'udineza 05/2017 abbandono da parte Sua del giudizio di opposizione pendente
- Nessuna spesa ed onere derivante e/o susseguente al presente accordo transattivo, ivi compresi i costi e le imposte per l'eventuale cancellazione di gravami insistenti sul cespite, dovrà incombere allo scrivente Istituto.

L'accredito dovrà pervenire tramite assegno circolare intestato XY consegnato in sede di atto notarile al quale ci dichiariamo fin d'ora disponibili a partecipare, al fine di rilasciare assenso alla restrizione/cancellazione di ipoteca.

Per quanto ovvio, il nostro Istituto a fronte dell'incasso sopra evidenziato non potrà esimersi dal segnalare fra le perdite presso la Centrale dei Rischi....... il maggior credito non incassato.

Oltre a tutto ciò l'agente, dopo aver sentito il proprietario, mi comunica che la cifra della proposta dovrebbe aggirarsi non più sui 100/105.000 ma su 110/115.000€ perché la proprietà ("molto corretta" dice lui) oltre ad aver bisogno dei 95.000 € per estinguere il debito ha bisogno di altri 15/20.000 € per regolarizzare quanto detto sopra e in più (cosa che non mi aveva comunicato) saldare gli arretrati condominiali pari a €3.000.

Ulteriori dettagli li conoscerò prossimamente contattando l'amministratore condominiale.

Ulteriori info:
- L'immobile è in vendita tramite altre 7/8 agenzie a prezzi che oscillano dai (129 ai 135.000€) compresi annunci del proprietario (privato)
- E' sul mercato da almeno 2 anni
- L'agente ha fretta di chiudere (comprensibilmente) e aggiungerei superficialmente dato che non verifica la documentazione che mi ha inviato (documento che riguarda un altro immobile).
- Acquisterei con mutuo 80% - prima casa

Detto questo, vorrei chiedere a voi esperti quanto segue:
- Anzitutto come vedete tutta la situazione soprattutto come interpretate il tutto?
- Secondo voi, visto che l'immobile mi interessa, fino a quanto posso spingermi a ribasso nella proposta?
- Come articolare eventualmente la proposta?

Vi ringrazio in anticipo e vi allego ispezione ipotecaria (non se possa servire)








-

Pare che di documentazione tu ne disponga gia' a sufficienza.

Se a 130k euro, l'oggetto puo' essere considerato un'occasione, a 110- 115 lo e' ancora di piu'.

Se gia' e' presente una delibera della banca, con le rispettive condizioni da rispettare, significa che molto probabilmente, la situazione di deterioramento, insiste da diverso tempo.

Che diverse avvocature, di questa e quella parte, siano gia' intervenute sulla questione.
Chi con un pignoramento e chi con una azione di opposizione.

Trovando cosi' un accordo di massima, per andare a risolvere la vertenza, stralciando le posizioni in via transativa.

Cio' determina, che per poter concludere la transazione, mancano solo i soldi.

Che devono provenire da una terza parte acquirente.

Per poter gareggiare bisogna partire.
Diversamente resterai fuori dalla competizione.

Quindi occorre formulare la proposta.

Senza una firma e un impegno da parte tua, a concludere l'acquisto, la "gara" non potra' avere inizio.

Minimo acconto e massimo 15 giorni per l'irrevocabilita' della proposta.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Io osservo che la lettera della banca fa riferimento ad un primo versamento entro 6/2017,e all'abbandono del giudizio di opposizione all'udienza del 5/2017.(di cui non si conosce altro)
Letta così sembra che quella proposta di saldo e stralcio sia decaduta,per decorso dei termini indicati.
Dall'ispezione ipotecaria sembra sia ipotecato un immobile diverso da quello di interesse.(ma leggo sul cell).

È necessario verificare se il venditore è disponibile a fare la variazione da ufficio ad abitazione ,e cosa serve per sanare l'abuso(tempi e costi).
Almeno per la variazione catastale serve una condizione sospensiva,secondo me.
 

dmgius84

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vi ringrazio per le risposte. Ho trascorso tutta la giornata di ieri focalizzandomi su gli immobili in vendita nella zona dell'immobile in questione.
In mia prima analisi avevo utilizzato il termine "occasione" considerando una media di tutta la città.

Oggi posso ritenere che i costi medi degli immobili nella zona (a parità o molto similari: stato d'uso, metratura, etc) oscillino tra i 90.000 € / 120.000 € sovente gli immobili proposti a 120.000 € dispongono anche di box e quello di mio interesse non ne dispone.

Aggiungo altra cosa che avevo dimenticato di menzionare nel mio primo post, l'agente mi confida che l'immobile 3/4 mesi fa era stato messo fuori a 100.000 €.

Detto questo il mio interesse rimane vivo però, visto che sono giovane e questo sarebbe per me un grande passo, non vorrei fare cose di cui poi dovermi pentire.

Chiaramente non è mi intenzione approfittare della situazione ma voglio sicuramente spuntare il minor prezzo che permetta a me di chiudere vantaggiosamente l'affare e per il proprietario sanare la sua situazione.

Vi chiedo:
per avere un quadro il più chiaro possibile di tutta la situazione (tecnica e "psicologica") per capire quale è la proposta minima da fare quale ulteriore documentazione devo richiedere?

Considerando che acquisterò casa tramite mutuo mi converrebbe contattare la banca del proprietario magari accendendo un mutuo presso di loro?

Il mio istinto mi porterebbe ad agire così:
Proposta A: quantificato in 20.000 € la regolarizzazione di tutto (variazione catastale, abuso edilizio, etc ) proporrei 80.000€ con regolarizzazione a mio carico
Proposta B: 100.000 € con sospensive riguardanti tutti gli aspetti di cui sopra.

Scusate ma brancolo davvero nel buio e non avendo una persona di fiducia a cui rivolgermi (perché non sono di qui) non so come muovermi.

Vi ringrazio anticipatamente
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Naturalmente se vuoi acquistare come prima casa (e mutuo relativo),la variazione catastale deve essere fatta prima del rogito.Altrimenti niente imposte ridotte,e niente mutuo prima casa.
Inoltre la banca potrebbe non darti il mutuo se l'abuso non è sanato .
Tieni anche presente,paragonando gli immobili, che generalmente i prezzi degli uffici sono inferiori a quelli delle abitazioni e quello è un ufficio (almeno per ora).
Se sei certo di essere mutabile ,credo dovresti quantomeno mettere la sospensiva per la variazione.No variazione,no acquisto,senza aver perso caparre e provvigioni.

Credo ti serva proprio il supporto di qualcuno di tua fiducia (tecnico o notaio),se hai l'impressione che l'agente non sia in grado di seguire bene una vendita così.
Anche per metter nero su bianco una proposta che non sia rischiosa per te.
 

dmgius84

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie Francesca.
Si certo la mia proposta sarà sicuramente condizionata dalla voltura, "sanamento" abuso e saldo arretrati condominio.
Sto facendo le fiamme in questi giorni interpellando persone di fiducia del mio paese di origine (per l'aiuto che possono darmi a distanza). E ho avuto certezza che:
- Cambio stato d'uso siamo nell'ordine di: 3/4.000 €
- "Sanamento" abuso: mi dice un geometra di fiducia (che ha visionato i documenti) sistemabile con poco perché praticamente la proprietà quando, al tempo, passò da residenziale ad ufficio richiese la possibilità di creare un intramezzo in un ambiente operazione concessa dal Comune ma che non avvenne mai. Quindi si tratta di documentare tutto ciò al Comune. Il geometra mi dice che dovesse occuparsene lui non mi farebbe pagare nulla. Quantifico per la città in cui mi trovo: 700 €
- Saldo arretrati condominio: 3000 €

Dovendo fare un forfait dei costi che la proprietà dovrà sostenere per mettersi nella condizione di vendere: forfait 10.000 €

Quindi ricapitolando:
- 95.000 € debito da saldare con banca
- 10.000 € "casa pronta per la vendita"

io farei una proposta da 100.000 € con sospensiva "casa pronta alla vendita" e tempi di erogazione mutuo (già dichiarato fattibile dalla mia banca). Caparra 5.000 €.
Proposta che ignora completamente i successivi colloqui con l'agente che prima mi consigliava di offrire 100/105.000€ e successivamente 108/110.000 €.

Cosa ne pensi di questa proposta? Ritieni che io possa scendere ulteriormente oppure devo aumentarla? Un pò semplicistica come analisi o può andare bene?

Avrei un' altra domanda:
per evitare tempi di attesa per la perizia da parte della banca e magari essere ancora più sicuro della cancellazione dell'ipoteca mi converrebbe rivolgermi direttamente alla Banca creditrice della proprietà? E accendere direttamente con loro il mutuo?

Grazie grazie e ancora grazie per il supporto :)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Si certo la mia proposta sarà sicuramente condizionata dalla voltura, "sanamento" abuso e saldo arretrati condominio.
Io in questa fase non penserei al condominio (troppe condizioni non favoriscono l'accettazione della proposta).Potresti però proporre che al rogito,quello che non sarà stato pagato (da accertare)+ le spese di quest'anno le tratterrai dal saldo finale.
Condizione voltura e abuso io le imposterei così,doppia:un mese dall'accettazione perché il venditore presenti le pratiche (così se non fa nulla sei libero,ma lo scopri subito),poi entro X mesi (informati sui tempi necessari) deve essere tutto in regola,se no niente vendita.
A quel punto,se la condizione si è avverata,viene consegnata la caparra,paghi le provvigioni e procedi con il mutuo.
Per il mutuo non metterei sospensive (il venditore deve sapere che ,se sana,tu ti sei obbligato a comprare ) ,ma devi procedere solo se sei certo che,per redditi,potrai ottenere la cifra che ti serve nella percentuale che ti interessa.
Se non sei + che sicuro,frena e cambia strategia.

io farei una proposta da 100.000 € con sospensiva "casa pronta alla vendita" e tempi di erogazione mutuo (già dichiarato fattibile dalla mia banca). Caparra 5.000 €.
Difficile dare consigli sulle cifre,senza conoscere l'immobile ,ma sui 100/105 puoi provare.Deciderai se alzare se non accetta.

per evitare tempi di attesa per la perizia da parte della banca e magari essere ancora più sicuro della cancellazione dell'ipoteca mi converrebbe rivolgermi direttamente alla Banca creditrice della proprietà? E accendere direttamente con loro il mutuo?
Per la cancellazione dell'ipoteca non credo serva,per evitare attese non saprei proprio.

Prendi tutto come "indicazioni" di massima ,poiché senza aver letto i documenti del caso non si può approfondire più di tanto.Fatti scrivere bene la proposta,soprattutto le condizione sospensiva.
Ultimo suggerimento:se è possibile cerca di capire meglio la situazione debitoria complessiva del venditore .
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto