Dave.vi

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Buonasera,
sono un nuovo, iscritto mi chiamo Davide.


Volevo chiedere dei pareri inerente all'acquisto di un'immobile all'asta
che mi stavo andando appunto ad interessare.

Voglio precisare che l'immobile è all'asta per causa civile di divisione.
Non ho ben compreso se vi è o non un diritto di usofrutto indicato nella perizia del geometra in capo alla madre dei due proprietari, così espressamente descritta nella stessa "VALUTAZIONE DEI BENI E PROGETTO DIVISIONALE TENENDO CONTO DEL DIRITTO DI USOFRUTTO IN CAPO A ............ "
Vige agli atti una dichiarazione privata datata ...... (precedente il pignoramento).. mediante la quale i figli "debitori" riconoscono il diritto di usofrutto in capo alla madre.
Il valore di usofrutto di ...................... di anni ..............(non specificati) risulta pari al 40% dell'intero valore.

Che abbia o non valore dato che non è riportato per niente nell'avviso di vendita giudiziaria del professionista delegato?

Io personalmente ho provato a sentire verbalmente il tecnico relatore della perizia che mi ha detto che era stato chiesto in fase di perizia dalla contro parte debitoria di tener conto del diritto di usofrutto della madre,
ma che non essendo stata riportata in avviso di vendita non ha alcuna validità.., ossia non è stata considerata ..!
Lo stesso mi ribadisce il Notaio/Professionista delegato alla vendita,
oltretutto lui mi dice che tanto più nell'avviso di vendita e scritto:
LOTTO UNICO:
Diritto: piena ed intera proprietà.

Quello che mi preocuppa e quello che sotto vi è riportato sempre nell'avviso di vendita:
Stato di occupazione: Occupato dai proprietari.
ed alla fine nelle:
Condizioni generali della vendita:
Gli immobili pignorati sono posti alla vendita nella consistenza indicata nella perizia redata dallo stimatore ( che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta).
La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano,
con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive.
La vendità é a corpo e non a misura (eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennitào riduzione del prezzo).
-per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni.

Non mi è ben chiaro se con il termine "nella consistenza indicata nella perizia"
abbia valore solo per quanto relazionato in quanto inerente a questioni tecniche...
oppure potrebbe dar valore anche al fatto della richiesta di tenere conto del diritto di usofrutto in capo alla madre, che però sulla perizia è specificata tramite una dichiarazione privata antecedente il pignoramento dell'immobile..

Vi ringrazio anticipatamente.
Scusatemi se mi sono dilungato molto ma volevo essere esaustivo.
Buona serata.
Davide
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Oltre alla perizia leggiti l'avviso che individua con precisione l'oggetto della vendita.

Generalmente il giudice, anche in presenza di quote pignorate o di diritti parziali, dopo aver offerto ai comproprietari la possibilità di farsi carico della situazione debitoria, decide per la messa in vendita della piena proprietà, vista la difficoltà di vendere quote o diritti reali minori.

Naturalmente il perito deve attribuire il valore all'usufrutto perchè del ricavo ottenuto, detratte le spese, la quota spettante al comproprietario "non debitore" dovrà essergli riconosciuta e solo la quota della nuda proprietà verrà impiegata per soddisfare i creditori.
 

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