Si tratta di una sentenza della Corte Costituzionale, ma non è un procedimento automatico, tanto è vero che i notai continuano a fare tranquillamente compromessi dopo le proposte (cosa sulla quale, peraltro, io sono completamente d'accordo, soprattutto dopo l'entrata in vigore delle Legge 122/2010 sulla conformità catastale e di conseguenza edilizia...)
Cassazione non costituzionale. 8038/2009.Che i notai continuino a fare compromessi dopo le proposte e' relativo. Non e' il compromesso a rischio di nullità ma la proposta accettata che rimanda al preliminare.
 
Cassazione non costituzionale. 8038/2009.Che i notai continuino a fare compromessi dopo le proposte e' relativo. Non e' il compromesso a rischio di nullità ma la proposta accettata che rimanda al preliminare.


Argomento delicatissimo: diciamo anche che il periodo a 'rischio' è il tempo che intercorre fra proposta e compromesso (definiamoli alla vecchia maniera), sempre nel caso in cui la proposta sia mal strutturata ossia rimandi ad un preliminare
 
Ok, allora starò ben attento a come verrà formulato il testo non appena arriverà la prima proposta, eventualmente approfittando ancora del forum per un confronto.

Riguardo al problema della caparra insufficiente, abbiamo trovato un accordo che salva me e l'agente che non deve aspettare il rogito: non al preliminare (termine che da' possibilità di coincidere con la proposta) bensi' alla data della scrittura integrativa.
 

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