Giulianarob

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
ho bisogno dei vostri consigli su questo problema:
un conoscente ha registrato via telematica un contratto di locazione x box, durata tre anni, indicando nel contratto quale canone di locazione euro 230,00/mese. Ha pagato la relativa imposta di registro per l'intera durata. Dopo una quindicina di giorni controllando il contratto si è accorto che quello era il canone di un altro box, mentre il corretto canone di quello appena registrato era di 300,00 euro/mese. Come si può rimediare? Scrittura privata di rettifica canone? E per quanto riguarda la differenza pagata in meno come imposta di registro?
Grazie a tutti e buon lavoro
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,
ho bisogno dei vostri consigli su questo problema:
un conoscente ha registrato via telematica un contratto di locazione x box, durata tre anni, indicando nel contratto quale canone di locazione euro 230,00/mese. Ha pagato la relativa imposta di registro per l'intera durata. Dopo una quindicina di giorni controllando il contratto si è accorto che quello era il canone di un altro box, mentre il corretto canone di quello appena registrato era di 300,00 euro/mese. Come si può rimediare? Scrittura privata di rettifica canone? E per quanto riguarda la differenza pagata in meno come imposta di registro?
Grazie a tutti e buon lavoro
Per l'agenzia delle entrate credo esista una specie di ravvedimento a basso costo, per quanto concerne la controparte del contratto dipende da quanto è evidente il mero errore materiale (ad es avevate scambi di mail a 300 euro) e quanto è onesto/a e comprensivo/a lui/lei
 

Giulianarob

Membro Attivo
Privato Cittadino
per il contratto è stato concordato un canone di euro 300,00 al mese e parte conduttrice ha già pagato una mensilità di tale importo, è stato soltanto un errore di battitura nel contratto. In effetti è stato fatto un "copia incolla" con altro contratto già stipulato che però riportava un canone di euro 230,00 al mese, per distrazione non si è provveduto a correggere l'importo nel nuovo contratto
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Credo che il rimedio sia uno solo:
-modifica consensuale del contratto originario, già registrato, con correzione/modifica canone in aumento: imposta 67€ essendo un aumento.
- ravvedimento operoso su imposta di registro integrando la differenza dovuta, più sanzioni ed interessi che dipendono dai gg di ritardo.

Il tutto a patto sia accettato dalla controparte. Altrimenti ti metti il cuore in pace, o dai disdetta.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
biiiiii mi era sfuggito questo thread. non posso che confermare. se nero su bianco sta 230 non c'è altro rimedio.
 

Giulianarob

Membro Attivo
Privato Cittadino
grazie per la risposta farò così, la controparte è d'accordo, i patti erano euro 300,00 al mese solo per un errore di battitura sul contratto figurano euro 230,00.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Basta che tu ti faccia carico dei 67€ e della piccola sanzione (se non è passato molto tempo), visto che il conduttore è incolpevole.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
se è stato un errore di registrazione si ma se nel testo c'è 230 euro no...
Non so se ho capito cosa esattamente neghi.

Al di la del diritto, se l'errore l'ha fatto il nostro, è sicuramente tenuto a farsi carico della registrazione della modifica contrattuale. (67€)
Quanto invece alla differenza dovuta per la imposta di registro sul maggior canone, in effetti dovrebbe essere ripartita a metà: ma se già il conduttore si dichiara disponibile alla modifica, almeno per "signorilità" soprassiederei nel chiedere questa integrazione. Mi accontenterei di aver ripristinato il canone.
 

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