Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Le conosciamo le conseguenze cosi come mi è parso che non avendo l'accettazione nei termini l'agente ha chiesto la proroga e la modifica di condizioni tutto per temporeggiare forse per avete più tempo e far decidete l'altro proprietario.

Se è così, allora si sarà anche premunito di estendere la validità temporale della proposta non trovi? (sennò sarebbe stato un pochino tonto)
E conseguentemente la proposta sarebbe valida e l'acquirente ha revocato rendendosi inadempiente!

E a questo punto se l'avvenuta accettazione della proposta è stata fatta in maniera corretta o meno è davvero irrilevante.
In effetti l'accettazione in questo caso potrebbe anche non esserci stata.

Al di la delle versioni quello che conta sono gli scritti e se il contratto e' zoppo non puoi che procedere zoppicando. Qui c'è un acquirente che ha manifestato la volontà di non proseguire e quello che conta e' lo scritto.

Scritto, anzi scritti, che nessuno di noi ha mai visto e continua a non vedere.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se è così, allora si sarà anche premunito di estendere la validità temporale della proposta non trovi?
non lo sapeva, e la proposta di prorogare il termine è stata per esigenze dell'agente immobiliare secondo me. Ma dato che cambiavano le condizioni quella proposta andava rifatta non prorogata con i termini spostati e altre condizioni e comunque, andava accettata dalle parti per farla valere. Io ho paura che non sarà così, come ho detto dopo la richiesta di revoca l'agente ha cercato di salvare il salvabile, ma se non aveva messo il paracadute .... l'impatto sarà doloroso. Poi c'è poco tatto nel gestire le volontà, ripeto, qui nessuno si è mai incontrato si viaggia a mail e messaggini ... ma dai scherziamo? Puoi anche inviare via mail l'accettazione, ma poi convochi il cliente in agenzia, dopo un'accettazione ce ne sono di cose da dire ....
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
non lo sapeva, e la proposta di prorogare il termine è stata per esigenze dell'agente immobiliare secondo me. Ma dato che cambiavano le condizioni quella proposta andava rifatta non prorogata con i termini spostati e altre condizioni e comunque, andava accettata dalle parti per farla valere. Io ho paura che non sarà così, come ho detto dopo la richiesta di revoca l'agente ha cercato di salvare il salvabile, ma se non aveva messo il paracadute .... l'impatto sarà doloroso. Poi c'è poco tatto nel gestire le volontà, ripeto, qui nessuno si è mai incontrato si viaggia a mail e messaggini ... ma dai scherziamo? Puoi anche inviare via mail l'accettazione, ma poi convochi il cliente in agenzia, dopo un'accettazione ce ne sono di cose da dire ....

Nessuno ha sostenuto che l'agente abbia operato con diligenza.
 

Domus mp Immobiliare

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Forse ho letto male……… una delega valevole ai fini della rappresentanza ? Magari retrodatata? Vi ricordate cosa era uso dire Totò ….. “Ma mi faccia il piacere…….”. In una transazione immobiliare non esiste, solo procure notarili . Da qui ecco l’inesistenza dell’accettazione. Tutto il resto…..in caso di resistenza da parte del mediatore non è noia ma azione legale nei suoi confronti e con tutte le conseguenze “Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 aprile 2015, n. 7178. Il mediatore professionale è tenuto all’obbligo di verificare tutte le informazioni a lui note e comunque acquisibili con l’uso della diligenza professionale del caso. Il principio è stato ribadito dal giudice di legittimità con sentenza del 10 aprile 2015, n. 7178. Il mediatore non può limitarsi a trasmettere informazioni non verificate, o peggio che si rifiutato di verificare. In caso di inadempimento, la colpa è presunta ed incombe sul mediatore l’onere di provare o l’inesistenza dell’inadempimento o l’inimputabilità a se medesimo “ . In questo specifico caso mi sembra veramente difficile.
 

giuseppe77

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Carissimi, grazie per i contributi.
Vi aggiorno sugli sviluppi reali.

Con buona pace di chi sosteneva il contrario mettendosi nella "curva" pro agenzia, parte venditrice (mi) ha restituito per intero la caparra che aveva incassato, l'agenzia non ha richiesto le commissioni di intermediazione. I rapporti sono stati chiusi senza null'altro a pretendere tramite atto privato sottoscritto alla presenza di tutte le parti coinvolte.

Credo che la mancata modifica dei termini di irrevocabilita' della proposta e soprattutto i vizi di accettazione abbiano portato le parti a desistere. Sono convinto che la decisione sia maturata dopo aver avuto anche loro dei pareri legali che li hanno poi invitati a mollare la presa. Se avessero avuto buone probabilita' di vincere sarebbero andati avanti, no?

Qualcuno nei post precedenti diceva di andarsi a studiare il codice civile, sono d'accordo. E' quello che mi aspetterei da un professionista che ogni giorno scrive a fa firmare contratti di compravendita, io credo che andrei a studiarmelo bene, anche per tutelarmi..

Lascio a voi qualsiasi ulteriore valutazione e grazie ancora per i contributi
 

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