il_dalfo

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Chiedo cosa rappresenta l'anno 2003!
è l'entrata in vigore del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 – Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. L'ho scritto in via autotutelativa non sapendo che interventi ha subito l'immobile descritto.
intanto l'ante '67 si riferisce alla concessione edilizia e non all'abitabilità o agibilità di cui si hanno notizie daagli anni '30
Confermo quanto scritto da Bruno ed è doverosa una precisazione in merito alla mia precedente affermazione scritta "alla leggera": per mia deformazione professionale mi riferivo a quanto previsto dalle leggi in materia relativamente agli atti di compravendita, ossia al fatto che non era obbligatorio possedere/presentare il certificato di agibilità in sede di rogito se l'immobile ante '67 ricadeva nelle condizioni previste.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Non bisogna confondere la "possibilità" che un immobile sia "commerciabile" solo per il fatto che, essendo costruito prima del 1967, il notaio non richieda altre specifiche dichiarazioni, alla "effettiva regolarità urbanistica" dell'immobile che potrebbe anche non essere presente (si pensi agli alloggi nei centri storici delle grandi città che dispongono di titolo abilitativo anche antecedente al 1967).

La questione dell'agibilità, nel caso esposto da @Claudiacardinale va considerata come segue: di per sè l'immobile non necessitava del certificato essendo stato costruito nel 1850, quasi 100 anni prima dell'introduzione della normativa di riferimento.

Se però la ristrutturazione del 1988 fosse stata tale da obbligare alla richiesta del certificato (perchè magari ha mutato profondamente la distribuzione interna dei locali... ), la mancanza del certificato di agibilità può essere considerata un elemento negativo.

In particolare è importante appurare che cosa in quest'ultimo caso si dovrebbe fare per giungere ad ottenere il certificato medesimo che, in alcuni casi, potrebbe determinare interventi edilizi anche particolarmente onerosi.

A mio modo di vedere le cose, l'entità di questi interventi deve quanto meno rappresentare un'analoga decurtazione nel prezzo di vendita rispetto al valore di mercato...
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
A livello generale se si ristruttura , andando a interessare parti strutturali, o se lo si è fatto, anche se il genio da il nulla osta (indispensabile ovviamente a prescindere) , meglio non chiedere alcunchè poiche la condizione sarebbe la presentazione del collaudo che secondo le norme vigenti non sarebbe idoneo da cui discenderebbe il diniego . Petanto meglio preventivamente avvalersi di un tecnico che conosce i suoi "polli" del ufficio edilizio della tua citta e poi muoversi.
 

Claudiacardinale

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non bisogna confondere la "possibilità" che un immobile sia "commerciabile" solo per il fatto che, essendo costruito prima del 1967, il notaio non richieda altre specifiche dichiarazioni, alla "effettiva regolarità urbanistica" dell'immobile che potrebbe anche non essere presente (si pensi agli alloggi nei centri storici delle grandi città che dispongono di titolo abilitativo anche antecedente al 1967).

La questione dell'agibilità, nel caso esposto da @Claudiacardinale va considerata come segue: di per sè l'immobile non necessitava del certificato essendo stato costruito nel 1850, quasi 100 anni prima dell'introduzione della normativa di riferimento.

Se però la ristrutturazione del 1988 fosse stata tale da obbligare alla richiesta del certificato (perchè magari ha mutato profondamente la distribuzione interna dei locali... ), la mancanza del certificato di agibilità può essere considerata un elemento negativo.

In particolare è importante appurare che cosa in quest'ultimo caso si dovrebbe fare per giungere ad ottenere il certificato medesimo che, in alcuni casi, potrebbe determinare interventi edilizi anche particolarmente onerosi.

A mio modo di vedere le cose, l'entità di questi interventi deve quanto meno rappresentare un'analoga decurtazione nel prezzo di vendita rispetto al valore di mercato...
Grazie mille a tutti! Ho richiesto certificato di agibilità per conto della parte venditrice all'ufficio urbanistica con i dati catastali in mio possesso! ..
Incrocio le dita e speriamo sia a posto!
Vi farò sapere l'esito!

Grazie a Dalfo che è stato il primo a raccogliere la mia richiesta di aiuto!
 
Ultima modifica di un moderatore:

gabriellina

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vorrei chiedere un parere in merito alla mia situazione.Il mio immobile ha una sanatoria ma manca del certificato di agibilità:leggevo che la sanatoria non può essere rilasciata senza il certificato di agibilità,quindi com'è possibile?
 

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