SALVES

Membro Senior
Professionista
Il mio modo dilettantesco di scrivere su argomenti tecnici non mi consente di essere precisa, ma è inutile insistere su questa storia della decadenza dei termini. Sono stata in comune qualche settimana fa e so per certo che la mia pratica è "viva" per cui se mi si vuole dare un consiglio sul mio problema bene altrimenti grazie lo stesso. Mi farà piacere se qualcuno commenterà quel link che ho inserito nel mio precedente post, che parla di un procedimento in sanatoria con l'intervento di una terna arbitrale di professionisti abilitati. Grazie
:ok:
 

brina82

Oggi è il mio Compleanno!
Professionista
L'inizio lavori è stato dato e la pratica è rimasta sempre "viva" per via della richiesta di varianti non riguardanti la struttura ed infine una richiesta di sanatoria per un cambio di destinazione d'uso quindi il permesso di costruire non è decaduto.Questo lo so con certezza. Ho trovato questo che allego, forse ci siamo
come fare "collaudo statico in sanatoria"

Per i fabbricati di un tempo, non esistendo un progetto strutturale poiché la norma non lo prevedeva, ai fini dell'ottenimento dell'abitabilità/agibilità si richiede un certificato di idoneità statica.
Per i fabbricati meno recenti, tipo quello tuo degli anni '90, il progetto strutturale era un obbligo, pertanto non è possibile scamparsela solamente con un collaudo o con un certificato di idoneità statica, nel modo più assoluto. Condizione necessaria e sufficiente per essere in regola (e quindi ottenere il certificato che occorre), è la presenza sia del progetto, sia del collaudo/idoneità statica.
 

dona60

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Brina 82 per l'interessamento che continua ad avere per la mia vicenda, però vorrei chiarire che io non ho nessuna intenzione di "scamparmela" in qualche modo; ciò che mi preme scoprire è come fare per risolvere il problema, sempre che sia possibile. Sarò costretta a non poter mai avere l'agibilità? C'è un percorso "legale" per ottenerla? Immagino che una amministrazione che riceve in pagamento oneri e tasse non debba remare contro una cittadina che vuole correggere, all'interno delle regole, un passaggio burocratico, se pur importante, accaduto per una inefficienza di un professionista inetto. Posso produrre OGGI un progetto, magari con delle sanzioni, e fare poi il collaudo?Questo è quanto mi interessa sapere, altrimenti andrò avanti fino alla fine dei miei giorni senza l'agibilità, lasciando a levare le castagne dal fuoco gli eredi ? Visto che nessuno, a tutt'oggi, mi ha detto cosa fare e, sicuramente, tutti gli intervenuti sono persone competenti, temo che l'ultima ipotesi non sia poi così peregrina.
 

dona60

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Devo aggiungere per evitare equivoci che quando lei scrive progetto alluda al calcolo del C.A. e della consegna dei provini(che sono ciò che manca) perché, ovviamente quello che, nella mia ignoranza chiamo progetto, sono i disegni della struttura della casa in ogni suo dettaglio e che ovviamente sono presenti e depositati.(pilastri,travi, tetto, ecc.)
 
M

mata

Ospite
E' proprio un suggerimento ciò di cui ho bisogno.
Per i fabbricati di un tempo, non esistendo un progetto strutturale poiché la norma non lo prevedeva, ai fini dell'ottenimento dell'abitabilità/agibilità si richiede un certificato di idoneità statica.
Per i fabbricati meno recenti, tipo quello tuo degli anni '90, il progetto strutturale era un obbligo, pertanto non è possibile scamparsela solamente con un collaudo o con un certificato di idoneità statica, nel modo più assoluto. Condizione necessaria e sufficiente per essere in regola (e quindi ottenere il certificato che occorre), è la presenza sia del progetto, sia del collaudo/idoneità statica.
Scusa, cosa intendi per "i fabbricati di un tempo"?
 

brina82

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Professionista
M

mata

Ospite
Leggere il punto 3 del link sotto, per il rilascio dell'agibilità. Ci sono diversi casi, a seconda se trattasi di edificio in c.a. o in muratura.

Gli obblighi di attestazione dell'idoneità statica - Tecnolab Ingegneria ○○●○○

Per @dona60 , credo una soluzione si trovi. Come detto, io andrei a parlare col tecnico comunale.
Appunto: come vedi per i fabbricati in c.a. l'obbligo di deposito e collaudo risale addirittura precedente all'ultima guerra (RD 2229/39 ma a me risulta ancor prima cioè da quello del 1933), per cui non è affatto vero che non si prevedesse per i "fabbricati di un tempo", che fossero o meno in zona sismica.
 

brina82

Oggi è il mio Compleanno!
Professionista
Appunto: come vedi per i fabbricati in c.a. l'obbligo di deposito e collaudo risale addirittura precedente all'ultima guerra (RD 2229/39 ma a me risulta ancor prima cioè da quello del 1933), per cui non è affatto vero che non si prevedesse per i "fabbricati di un tempo", che fossero o meno in zona sismica.

Forse non ti sto seguendo: non esistono fabbricati in c.a. risalenti ai primi anni del '900? E secondo te ne esiste il progetto strutturale depositato da qualche parte? Non è detto si riesca sempre a recuperare... Per questi edifici, in mancanza del progetto originario, nel caso in cui occorra richiedere l'agibilità, il Comune non potrà certamente richiederne una riprogettazione, per cui ci si accontenta, per ovvi motivi, di un certificato di idoneità statica... Iter completamente diverso per un edificio risalente ai primi anni '90, a prescindere dalla zona, se sismica o meno.
 
M

mata

Ospite
Forse non ti sto seguendo: non esistono fabbricati in c.a. risalenti ai primi anni del '900? E secondo te ne esiste il progetto strutturale depositato da qualche parte? Non è detto si riesca sempre a recuperare... Per questi edifici, in mancanza del progetto originario, nel caso in cui occorra richiedere l'agibilità, il Comune non potrà certamente richiederne una riprogettazione, per cui ci si accontenta, per ovvi motivi, di un certificato di idoneità statica... Iter completamente diverso per un edificio risalente ai primi anni '90, a prescindere dalla zona, se sismica o meno.
Esistono eccome fabbricati in c.a. di inizio '900; comunque dal 1940 (o 1933) i progetti strutturali ed i relativi collaudi dovevano essere depositati in Prefettura, fino alla L. 1086/71 e dopo al Genio Civile.
Se manca credo sia un grosso problema, specie se è una cosa recente: per redigere un collaudo statico dovresti fare prove di carico e quant'altro e non so se al Comune vada bene, visto che sarebbe il Genio Civile (dal 1971 in poi) a dover effettuare i controlli.
 

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