BIZIO3D

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Salve, sono interessato ad un immobile costruito in edilizia convenzionata. A differenza di altri con fritto di superficie, qui il terreno è di proprietà, quindi da quel che ho capito non è possibile procedere con l'affrancazione. La differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo massimo imposto dal comune è di oltre 100.000 euro. Con la mia banca ho la possibilità di far fare una perizia preventiva all'immobile (dalla Crif) che lo valuterà sia dal punto fi vista urbanistico che da quello economico. Tale perizia terrà conto del prezzo massimo di vendita o farà una stima solo del valore dell'immobile? La mia banca mi concederà come mutuo il prezzo massimo imposto, l'80% di questo o ho speranze di ottenere di più qualora la stima di avvicini al prezzo di vendita?
 

n3m3six78

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il perito controllerà solo il valore dell'immobile , per il prezzo massimo imposto dovrai portare tu la documentazione dal notaio che poi la trasmetterà alla banca con la relazione notarile. se la cifrà che vorrai sborsare tu sarà superiore , la banca non la concederà a meno che non sia tu ad averla nella tua disponibilità.
Se c'è un prezzo massimo di vendita imposto dal comune comprare ad un prezzo diverso è una scelta pessima.
 

BIZIO3D

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Il prezzo imposto è notevolmente più basso del valore di immobili simili nella zona, lo stesso prezzo di vendita è ottimo. Inoltre compro casa per restarci a lungo e non per rivenderla, quindi poco mi interessa sul futuro prezzo di vendita. L'unico problema è che mi pare di aver capito che è quasi impossibile che la mia banca mi conceda un mutuo per un importo superiore al prezzo di vendita imposto...
 

francesca63

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lo stesso prezzo di vendita è ottimo
Se è superiore al prezzo imposto è pessimo, perché compri a (es.) 10 quanto vale 8. Non puoi fare paragoni con case in edilizia libera.
E la differenza devi pagarla in contanti, poiché non puoi dichiararla in atto.
Quindi commettendo una serie di "irregolarità" , se non illegalità".
 
Ultima modifica:

n3m3six78

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Soldi buttati .come detto su. Essendo poi edilizia convenzionata, non sarà mica un castello . Quindi il suo valore può scendere o restare nella migliore delle ipotesi uguale
 

BIZIO3D

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Privato Cittadino
quindi una villa da 200mq a 370.000 in una zona dove immobili simili costano oltre 500.000 è un pessimo affare perchè ha il prezzo di vendita massimo imposto a 260.000? Ragionando da speculatore sì, ragionando da padre di famiglia che vuole una bella casa in un'ottima zona non mi sembrano soldi buttati. Inoltre, avendo già consultato il mio avvocato, so che non farei nulla di illegale, che posso far figurare la differenza nel contratto come bonus per le migliorie apportate, e che comunque chi rischia sono solo i venditori che potrebbero essere costretti a restituire la differenza...
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Inoltre, avendo già consultato il mio avvocato, so che non farei nulla di illegale, che posso far figurare la differenza nel contratto come bonus per le migliorie apportate, e che comunque chi rischia sono solo i venditori che potrebbero essere costretti a restituire la differenza...
Se "aggirare" le norme non è illegale, è qualcosa di molto vicino.
Se ci sono migliorie per 110.000 euro è corretto il prezzo di vendita di 370.000 e le migliorie documentabili possono essere fatte figurare correttamente, altrimenti è un espediente ( e l'avvocato lo sa benissimo).
Che poi molti usino questi espedienti non ne giustifica l'uso.
 

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