Thiago

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Privato Cittadino
Buonasera, mi chiamo Davide ed avrei bisogno di un consiglio.
Ho visionato e fatto una proposta sull’acquisto di un immobile a settembre 2022, per l’accettazione abbiamo atteso due settimane (29 settembre). Dopo più di 20 giorni dall’accettazione l’agenzia ci invia parte dei documenti ma che non ci permettono di accedere al mutuo in quanto uno dei documenti mancanti è la rinuncia del fratello all’acquisto (aveva un diritto di prelazione) l’agenzia ci dice che il fratello non ha firmato ed occorre attendere. Tra novembre e gennaio c’è stato il blocco dei mutui consap e quindi siamo rimasti in accordo con la proprietaria in attesa dello sblocco. A fine gennaio facciamo una nuova proposta ed Il primo febbraio la presentiamo in banca, viene il perito e inviamo i documenti al notaio. A questo punto riceviamo una chiamata dall’agenzia dove ci fanno presente che il nostro notaio sta facendo troppe domande e sta chiedendo documenti aggiuntivi sulla casa ai proprietari (secondo loro inutili) e quindi secondo loro poco professionale. A metà aprile riceviamo una chiamata dal notaio che ci informa che non si può procedere in quanto tramite visura ipocatastale è stata rilevata un ipoteca sulla casa. Non dichiarata ne trascritta sulla proposta. (Sulla dicitura c’è scritto libera da ipoteche) Ora, il problema è che l’ipoteca che è sulla casa non è intestata alla signora ma bensì al fratello (costruttore della casa stessa) quindi non si può procedere con una contro estinzione. A quanto sappiamo il fratello ha provveduto al pagamento dell’’ipoteca ma si rifiuta di consegnarci il documento(dobbiamo attendere i 30 giorni per avere l’evidenza sulla visura) Inoltre alla nostra domanda “per quale motivo non avete fatto una visura ipocatastale? Loro ci hanno risposto che si sono fidati della venditrice con cui avevano già venduto una casa anni prima. Mi chiedo tutta questa negligenza ha un prezzo? L’agenzia in tutto ciò è totalmente assente e siceramente saldare l’importo che ci hanno richiesto (il 4% per un totale di €10600) mi sembra spropositato. Potrei in qualche modo, dato tutto quello che è successo, pretendere dall’agenzia uno sconto sul compenso?
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Buonasera, mi chiamo Davide ed avrei bisogno di un consiglio.
Ho visionato e fatto una proposta sull’acquisto di un immobile a settembre 2022, per l’accettazione abbiamo atteso due settimane (29 settembre). Dopo più di 20 giorni dall’accettazione l’agenzia ci invia parte dei documenti ma che non ci permettono di accedere al mutuo in quanto uno dei documenti mancanti è la rinuncia del fratello all’acquisto (aveva un diritto di prelazione) l’agenzia ci dice che il fratello non ha firmato ed occorre attendere. Tra novembre e gennaio c’è stato il blocco dei mutui consap e quindi siamo rimasti in accordo con la proprietaria in attesa dello sblocco. A fine gennaio facciamo una nuova proposta ed Il primo febbraio la presentiamo in banca, viene il perito e inviamo i documenti al notaio. A questo punto riceviamo una chiamata dall’agenzia dove ci fanno presente che il nostro notaio sta facendo troppe domande e sta chiedendo documenti aggiuntivi sulla casa ai proprietari (secondo loro inutili) e quindi secondo loro poco professionale. A metà aprile riceviamo una chiamata dal notaio che ci informa che non si può procedere in quanto tramite visura ipocatastale è stata rilevata un ipoteca sulla casa. Non dichiarata ne trascritta sulla proposta. (Sulla dicitura c’è scritto libera da ipoteche) Ora, il problema è che l’ipoteca che è sulla casa non è intestata alla signora ma bensì al fratello (costruttore della casa stessa) quindi non si può procedere con una contro estinzione. A quanto sappiamo il fratello ha provveduto al pagamento dell’’ipoteca ma si rifiuta di consegnarci il documento(dobbiamo attendere i 30 giorni per avere l’evidenza sulla visura) Inoltre alla nostra domanda “per quale motivo non avete fatto una visura ipocatastale? Loro ci hanno risposto che si sono fidati della venditrice con cui avevano già venduto una casa anni prima. Mi chiedo tutta questa negligenza ha un prezzo? L’agenzia in tutto ciò è totalmente assente e siceramente saldare l’importo che ci hanno richiesto (il 4% per un totale di €10600) mi sembra spropositato. Potrei in qualche modo, dato tutto quello che è successo, pretendere dall’agenzia uno sconto sul compenso?
In teoria si , ma calcola che i documenti devono essere forniti dal venditore non dall'agenzia che altro non fa che rigirarteli . Di sicuro puoi dire che finché non hai i documenti che servono possono dimenticare la provvigione . Documenti che dovevano avere prima di mettere in vendita l'immobile .
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera, mi chiamo Davide ed avrei bisogno di un consiglio.
Ho visionato e fatto una proposta sull’acquisto di un immobile a settembre 2022, per l’accettazione abbiamo atteso due settimane (29 settembre). Dopo più di 20 giorni dall’accettazione l’agenzia ci invia parte dei documenti ma che non ci permettono di accedere al mutuo in quanto uno dei documenti mancanti è la rinuncia del fratello all’acquisto (aveva un diritto di prelazione) l’agenzia ci dice che il fratello non ha firmato ed occorre attendere. Tra novembre e gennaio c’è stato il blocco dei mutui consap e quindi siamo rimasti in accordo con la proprietaria in attesa dello sblocco. A fine gennaio facciamo una nuova proposta ed Il primo febbraio la presentiamo in banca, viene il perito e inviamo i documenti al notaio. A questo punto riceviamo una chiamata dall’agenzia dove ci fanno presente che il nostro notaio sta facendo troppe domande e sta chiedendo documenti aggiuntivi sulla casa ai proprietari (secondo loro inutili) e quindi secondo loro poco professionale. A metà aprile riceviamo una chiamata dal notaio che ci informa che non si può procedere in quanto tramite visura ipocatastale è stata rilevata un ipoteca sulla casa. Non dichiarata ne trascritta sulla proposta. (Sulla dicitura c’è scritto libera da ipoteche) Ora, il problema è che l’ipoteca che è sulla casa non è intestata alla signora ma bensì al fratello (costruttore della casa stessa) quindi non si può procedere con una contro estinzione. A quanto sappiamo il fratello ha provveduto al pagamento dell’’ipoteca ma si rifiuta di consegnarci il documento(dobbiamo attendere i 30 giorni per avere l’evidenza sulla visura) Inoltre alla nostra domanda “per quale motivo non avete fatto una visura ipocatastale? Loro ci hanno risposto che si sono fidati della venditrice con cui avevano già venduto una casa anni prima. Mi chiedo tutta questa negligenza ha un prezzo? L’agenzia in tutto ciò è totalmente assente e siceramente saldare l’importo che ci hanno richiesto (il 4% per un totale di €10600) mi sembra spropositato. Potrei in qualche modo, dato tutto quello che è successo, pretendere dall’agenzia uno sconto sul compenso?
No, devi pagarli regolarmente.
Solo se avessero scritto che l'immobile in quella fase era già esente da trascrizioni pregiudizievoli potresti chiedere i danni, ma per chiederli devi averli e dimostrarli.
Sicuramente avrebbero potuto fare di meglio (anzi sarebbe un obbligo morale) ma non rispondono loro di quelle problematiche ma il venditore, quindi al massimo puoi rivalerti su di loro sempre che tu abbia avuto dei danni quantificabili. Lo sconto perchè non sono stati il top non è previsto, prova comunque a chiederlo se ci tengono a tenersi un cliente te lo faranno.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao, controlla che sulla proposta di acquisto non vi sia presente una clausola risolutiva espressa in riferimento alla presenza di ipoteca sull'immobile. Ove fosse presente, l'agenzia avrebbe avuto l'obbligo di fare la visura ipocatastale dell'immobile e consegnare l'assegno al venditore SOLO se nn vi fossero presenti ipoteche sull'immobile non specificate nella proposta. Se a seguito controllo dell'agenzia risultano ipoteche non dichiarate, il contratto si ritiene risolto e l'assegno viene restituito a te! Totale negligenza e non curanza.
il fratello ha provveduto al pagamento dell’’ipoteca ma si rifiuta di consegnarci il documento
Come mai si rifiuta?
Fatto sta che è tutto un problema della parte venditrice, che sembra ne sia stata a conoscenza ed ha taciuto...
Ho dei dubbi che i "colleghi" ti facciano lo sconto sulla provvigione, però insisti!
Quando è l'ultima data utile per il rogito?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Diciamo che l'agenzia è stata poco accorta e professionale.
Non esiste "fidarsi" del venditore perchè già lo conoscevano per una transazione fatta tempo fa; la visura va fatta, preferibilmente al conferimento dell'incarico di vendita, al più tardi in fase di "trattativa avanzata" ovvero di accettazione della proposta.

La dizione da te citata che compare sulla proposta, non serve altro che a chiarire che l'immobile lo stai acquistando "libero da ipoteche e trascrizioni viarie" e non "nello stato di diritto in cui si trova" (è un chiarimento a tua tutela); tuttavia di per sè non garantisce che l'immobile sia effettivamente libero da ipoteche.

D'altra parte, potrebbe accadere che venga sottoscritto un compromesso e l'immobile sia libero in quel momento da ipoteche, ma che poi venga/no iscritta/e successivamente.

Ecco perchè serve a chiarire sulla proposta (e sul compromesso poi) che l'immobile si intende acquistato "libero" da gravami.

E' il proprietario / venditore che deve rispondere delle eventuali ipoteche e/o trascrizioni.

Certo è che l'agenzia poteva appurare e non avnedolo fatto prima, poteva adoperarsi con professionalità "tardivamente".

Uno "sconto" lo puoi chiedere ma non è detto che te lo accordino.
 

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