StLegaleDeValeriRoma

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Professionista
Attendere il termine del contratto in corso rimanendo sul prezzo indicato e poi valutare il da farsi giovandosi di una valutazione indipendente, mi riferisco agli esperti della Camera di Commercio, dell'immobile credo sia la scelta più corretta e da suggerire... in ogni caso non avrà mai la certezza di trovare chi acquisterà il suo immobile al prezzo di quella valutazione cui dovrà aggiungere la provvigione del mediatore dovuta da entrambi le parti, provvigione che potrà comunque essere pattuita e calmierata, se darà un nuovo incarico.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
in genere il compratore, parlo sempre per la poca esperienza che ho intendiamoci, difficilmente accetta di acquistare al prezzo che vede esposto..tenta di risparmiare ancora un pochino...entra in gioco la trattativa per questo motivo..
e quindi, se non è un problema di timidezza, significa che ancora non scatta interesse di alcun tipo...
Fidati di @gmp quando vi è l'interesse altro che timidezza, sono spietati!
 

Alessandroo78

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Infatti è solo una questione di interesse ...per il momento il prezzo lo lasciamo così...poi vedremo, se e quando troverò un'acquirente interessato, anche io non ho dubbi che non avrò di certo a che fare con persone timide...:sorrisone:...
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Beh è chiaro che cercherei anche io a mia volta di tirare il prezzo...ma dovendomi spostare in una zona centrale già so che dal realizzo della vendita di casa mia qualcosa di più dovrò investire

che dovrai metterci del tuo, ci credo; di solito si cambia casa per migliorare :)
io però volevo dire un'altra cosa.
lo sconto che andrai a spuntare sul tuo futuro acquisto sarà, plausibilmente, uguale in percentuale a quello che dovrai concedere al tuo acquirente.

ovviamente in linea di massima.
come sempre c'è anche chi riesce a comprare a poco e vendere a molto.
o il contrario.
 

Alessandroo78

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ragazzi, ho ancora bisogno dei vostri consigli…vi ringrazio fin d’ora quanti risponderanno!

La situazione aggiornata è questa: le due agenzie si sono messe d’accordo e adesso sono disposte a collaborare tra loro (ma è stata dura!!)…

Ora entrambe le agenzie (che adesso ci sembra parlino la stessa lingua) ci stanno proponendo di muoverci in questo senso: fare un offerta al venditore della casa che ci piace senza rischiare di perdere soldi. Vi spiego: si tratterebbe di fare un offerta per sondare il terreno e vedere quanto il venditore è disposto a scendere di prezzo.

L’offerta verrebbe effettuata con clausola sospensiva, cioè con acquisto subordinato alla vendita della nostra casa per x mesi. Nel caso non riuscissimo a vendere nel tempo prestabilito ci hanno assicurato che non perderemmo la caparra. Si tratterebbe di una proposta dove il venditore comunque non perderebbe tempo e non sarebbe tuttavia vincolato in quanto, anche nel caso in cui accettasse la nostra offerta, avrebbe la facoltà di vendere a un miglior offerente nel caso dovesse capitare una nuova proposta.

Diciamo che questa mossa secondo loro sarebbe utile per capire il prezzo a cui è disposto a scendere il venditore e di conseguenza ribassare il prezzo della nostra casa per poterla vendere con più facilità e più velocemente.


Ora i dubbi che mi vengono sono tanti:

1) sulla proposta: mentre un’agenzia mi dice che l’assegno deve essere fatto esclusivamente al venditore ma che comunque non può essere incassato fino a quando casa mia rimane invenduta, come da proposta, l’altra mi dice che l’assegno deve essere fatto all’agenzia, a mo di assegno fiduciario in modo che il venditore non abbia modo di incassare. (perché secondo lui l’assegno una volta fatto al venditore glielo deve consegnare) Su questo punto non parlano la stessa lingua e le idee sono poco chiare.


2) Sul prezzo di casa mia: anche nel caso in cui il venditore accettasse l’offerta che gli facciamo rischiamo due cose: A) che la vende comunque a qualcun altro; B) noi a quel punto avremmo ulteriormente abbassato il prezzo di casa nostra ( punto sul quale abbiamo più volte espresso la nostra opinione negativa in quanto abbiamo già abbassato e anche da poco tempo) e non potremmo più tornare indietro.


Secondo voi è conveniente rischiare oppure sarebbe il caso di fare comunque la nostra offerta ma lasciare il prezzo che ci siamo prefissati?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
1) sulla proposta: mentre un’agenzia mi dice che l’assegno deve essere fatto esclusivamente al venditore ma che comunque non può essere incassato fino a quando casa mia rimane invenduta, come da proposta, l’altra mi dice che l’assegno deve essere fatto all’agenzia, a mo di assegno fiduciario in modo che il venditore non abbia modo di incassare. (perché secondo lui l’assegno una volta fatto al venditore glielo deve consegnare) Su questo punto non parlano la stessa lingua e le idee sono poco chiare.

MAI assegno intestato all'agenzia.
MAI.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
1) Sicuramente assegno intestato al venditore.
2) L'incarico a quel prezzo ribassato deve essere vincolato alla possibilità di acquistare la casa che ti piace al prezzo concordato.
Condivido in toto il punto 1. Il problema è che una volta che ha ribassato il prezzo di casa sua, dopo non può più aumentarlo.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
1) sulla proposta: mentre un’agenzia mi dice che l’assegno deve essere fatto esclusivamente al venditore ma che comunque non può essere incassato fino a quando casa mia rimane invenduta, come da proposta, l’altra mi dice che l’assegno deve essere fatto all’agenzia, a mo di assegno fiduciario in modo che il venditore non abbia modo di incassare. (perché secondo lui l’assegno una volta fatto al venditore glielo deve consegnare) Su questo punto non parlano la stessa lingua e le idee sono poco chiare.
assegno intestato sempre al venditore in deposito presso l'agenzia fino alla data di avveramento della sospensiva. Con la sospensiva il contratto non è efficace, quindi nessun assegno verrà consegnato al venditore chiaro?
2) Sul prezzo di casa mia: anche nel caso in cui il venditore accettasse l’offerta che gli facciamo rischiamo due cose: A) che la vende comunque a qualcun altro; B) noi a quel punto avremmo ulteriormente abbassato il prezzo di casa nostra ( punto sul quale abbiamo più volte espresso la nostra opinione negativa in quanto abbiamo già abbassato e anche da poco tempo) e non potremmo più tornare indietro.
Questo fa parte del rischio. Mi chiedo ma quanto vale la vostra casa? Avete fatto fare una valutazione reale?
 

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