Bastimento

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Privato Cittadino
Si deve vagliare cosa è stato fatto, si devono poi considerare gli indici urbanistici, le destinazioni d'uso, per sapere se gli abusi rientrano tra quelli sanabili o non sanabili.
Sono valutazioni di una certa complessità
Non mi sembrano valutazioni che comportino applicazioni di integrali, derivate, trasformate di Fourier o Laplace…..

Tradotto >
ingegnere oppure architetto
… certo non perdi mai l’occasione …
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
affermazione superficiale; hai dimenticato COMPETENTI
Per il competenti, era implicitamente contenuto nella precedente metafora.

Non si dice distruggere. Si dice "ripristinare lo stato autorizzato".
oppure demolire .....

Non mi sembrano valutazioni che comportino applicazioni di integrali, derivate, trasformate di Fourier o Laplace…..

… certo non perdi mai l’occasione …
Perché, ti rode ?
Dico solo quello che è verità.
Le persone, ed è consuetudine, che non sappiano le differenze che passano tra
- Geometra
- Ingegnere _architetto

Il primo è un diplomato
I secondi dopo il diploma hanno conseguito una laurea ....e tralasciando i trienni, la maggioranza prosegue e finisce il percorso dei 5 anni.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Caro il mio ingegne-rone,

vedi la differenza....: ai tempi miei, oltre alla educazione, umiltà, e in seguito algebra, trigonometria, .... poi analisi 1 e 2, ecc. ecc, si accedeva alla università attraverso un liceo, e ti assicuro che si dovevano imparare grammatica, sintassi, comprensione del testo, coniugazione dei verbi, l'uso appropriato della punteggiatura, ecc. ecc.
E come effetto conseguente, il primo biglietto da visita per una assunzione e/o carriera professionale era la scrittura in buon italiano (la conoscenza delle altre lingue è venuta, purtroppo, ...più tardi).

Quindi scusami se ti ri_correggo: sperando che tu lo comprenda:

- Le persone, ed è consuetudine, non sanno le differenze che passano tra chi sa ... e chi crede di insegnare agli altri.
oppure (mettiamo d'accordo la principale e le subordinate)
- E' consuetudine che le persone non sappiano le differenze che ...

E' tardi , si è fatta notte ...
Stammi sereno.
Avrebbe potuto benissimo fare così:
- in caso di vendita della casa dovrò sistemare il tutto tramite un geometra
o anche tramite tecnici laureati.

Ma devo dirti che i peggiori casini li ho visti fare dai geometri. Non che non ne stimi parecchi anzi, alcuni li considero migliori di tanti altri tecnici laureati su determinati argomenti (ieri ne ho sentiti 2 amici e collaboratori), però per ciò che è la "mia statistica", devo dirti francamente che i peggiori casini li ho visti fare proprio da geometri, e sai perchè? Il geometra è come un "medico di base" (gli sto "regalando" la laurea!), perchè sa poco di tutto, non essendo uno specialista, e spesso si incammina in questioni più grandi di lui.
Non mi sembrano valutazioni che comportino applicazioni di integrali, derivate, trasformate di Fourier o Laplace…..
A volte è più complicato stabilire la legittimità urbanistica di un immobile... e te lo dico io che di strutture ne ho calcolate (anche cosiddette "grandi opere"), fatto master in Ing. Antisismica a L'Aquila ecc., facendo anche analisi dinamiche non lineari con accelerogrammi ma sviscerando anche con programmini "stupidi" fatti da me in Mathlab ecc.; parlo al passato perchè ora mi occupo di altro, ma potrei tornare benissimo quando volessi a fare il nerd calcolatore.

In ogni caso condivido il pensiero di marcanto; io tra un commercialista rag. e il dott. scelgo comunque il secondo; poi ognuno si regola come ritiene giusto, in base a tanti altri fattori, compreso cv stima simpatia parcella ecc.

Per completezza ti racconto questa: 2-3gg fa chiamo un tecnico che non conoscevo (Arch. ma non avendo pregiudizi poteva benissimo essere anche un Ing. o Geom. o Per. Ind. Edile) e gli chiedo se in un certo immobile da lui periziato, in asta e che mi interessa, mi fosse sfuggita una cosa nella perizia o non l'avesse lui proprio riportata, al che mi risponde "non ho approfondito perchè non era tra i quesiti del Giudice", e già lì mi si è chiusa la vena; tuttavia vedo che continua a parlare, lo lascio finire per carpire tutte le info possibili e immaginabili, e alla fine prima di attaccare gli dico: "comunque, le posso dire che non la penso affatto come lei su questa cosa; fossi stato io il CTU, visto che lo sono ma in un altro Tribunale, questa info sarebbe stata la prima cosa su cui avrei indagato".

Sono bravo io? Più di sto Tizio sicuramente; ci sarà qualche geom. più bravo di me su determinati argomenti, in Italia? Ne sono sicuro, al 100%.
 
Ultima modifica:

marcanto

Membro Senior
Professionista
Caro il mio ingegne-rone,

vedi la differenza....: ai tempi miei, oltre alla educazione, umiltà, e in seguito algebra, trigonometria, .... poi analisi 1 e 2, ecc. ecc, si accedeva alla università attraverso un liceo, e ti assicuro che si dovevano imparare grammatica, sintassi, comprensione del testo, coniugazione dei verbi, l'uso appropriato della punteggiatura, ecc. ecc.
E come effetto conseguente, il primo biglietto da visita per una assunzione e/o carriera professionale era la scrittura in buon italiano (la conoscenza delle altre lingue è venuta, purtroppo, ...più tardi).

Quindi scusami se ti ri_correggo: sperando che tu lo comprenda:

- Le persone, ed è consuetudine, non sanno le differenze che passano tra chi sa ... e chi crede di insegnare agli altri.
oppure (mettiamo d'accordo la principale e le subordinate)
- E' consuetudine che le persone non sappiano le differenze che ...

E' tardi , si è fatta notte ...
Stammi sereno.
🤣🤣🤣🤣
"si accedeva alla università
attraverso un liceo
"
ma anche oggi! Informati.

"ai tempi miei, oltre alla educazione, umiltà"
nel tuo avatar metti anche l'età.....così ci regoliamo.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
io tra un commercialista rag. e il dott. scelgo comunque il secondo
Sfondi una porta aperta: e lungi da me voler sostenere il contrario.
Ci siamo approfittati anche troppo di una discussione “altra” e vorrei chiudere la polemica.
Non era mia intenzione offendere, sminuire o formulare una insostenibile equivalenza di meriti e competenze. Grazie per il tuo intervento
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ci siamo approfittati anche troppo di una discussione “altra” e vorrei chiudere la polemica.
"altra" non direi.

Polemica, neppure; è solo chiarezza, perchè per ignoranza uno potrebbe anche andare a farsi curare i denti da un odontotecnico.

Per chiarezza o completezza, i tecnici che si occupano di edilizia e catasto ce ne sono sia di diplomati che di laureati; ovvio che i laureati hanno competenze più ampie; la scelta ricade nel cittadino.

Per fare una successione si può fare da soli, andare al CAF, da un tecnico o da un notaio. Chi è il migliore? In generale direi che è meglio un notaio, ma anche qui completerei la risposta: dipende dai casi, a mio avviso.

Tuttavia se qualcuno nel forum, alla domanda "devo fare una successione" gli si risponde "scegli un CAF", la ritengo sia una risposta incompleta (se non addirittura sbagliata).
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
"altra" non direi.

Polemica, neppure; è solo chiarezza,
Volevo solo dire che non era una discussione aperta per discutere sulle competenze professionali delle singole categorie.
E tutto questo, ha avuto origine da una solita peroratio non petita di Marcanto, sulla quale mi sono permesso di fare una battuta, che poteva finire con un sorriso.

SE vogliamo ritornare sul merito, io ho un punto di vista in parte diverso dal tuo:
per chiarezza e completezza, per seguire il tuo approccio, ritengo che ci si debba basare sulle competenze specifiche richieste dalla applicazione. Che non sono a priori direttamente dimostrate e garantite dal "Papiro".

Tanto per restare nell'ambito edilizio, distinguerei tra competenze teoriche, competenze tecnologiche applicate, competenze giuridiche, praticantato burocratico, esperienza di cantiere, e indubbiamente "forma mentis" ed educazione al "problem solving".

E' fuor di dubbio, partendo dagli ultimi punti, che chi arriva ad una laurea magistrale ha statisticamente una capacità di analisi e visione superiore ad un diplomato, sia per formazione, sia per una naturale selezione che spesso, e non sempre, porta alla laurea chi è più dotato negli studi e nell'apprendimento.

Non sto nemmeno ad argomentare sulle competenze teoriche e applicate, almeno 5 anni di formazione in più varranno certo qualcosa;
ma cosa mi diresti riguardo alle competenze giuridiche e legali apprese durante un liceo e corso di Ingegneria o Architettura? Se non sono cambiati i corsi di studio degli ultimi anni, ti risponderei: NULLA.
Eppure avranno a che fare, forse più di altri, con contratti, leggi, codice civile e speriamo non penale: singolarmente invece per tradizione, credo ancora attuale, i soli geometri e ragionieri nelle superiori hanno/avevano un corso di diritto, di estimo, di ragioneria ecc.
Noi ing e arch, usciti dai licei con filosofia, latino (e magari greco), completiamo il Politecnico e ne usciamo totalmente digiuni di diritto privato, commerciale, amministrativo, ecc. ecc., per non parlare di principi e tecniche di contabilità, analisi finanziaria, valutazione e redditività degli investimenti: giusto un elenco di "competenze" che appena entri nel mondo del lavoro, dovrai apprendere e pure velocemente, da autodidatta, almeno nelle basi fondamentali.

Facciamo l'esempio delle pratiche catastali a fine lavori, o le successioni che riguardano la successione di immobili: al 99% i notai , gli architetti, gli ingegneri (esperienza personale) fanno sviluppare ed elaborare la pratica a dei geometri (non necessariamente i giovani praticanti, anzi): in genere serve semplice pratica dei tecnicismi adottati dalla AgE.

Diverso se devi sviluppare e predisporre una successione ereditaria con situazioni familiari, economiche e finanziarie complesse: ti servirà certamente un "bravo" notaio, affiancato da un "bravo" commercialista/fiscalista, e via discorrendo.

Per il Ponte di Genova, oltre alla idea architettonica saranno certamente serviti uno staff di ingegneri strutturali, tecnici di cantiere, ecc. ecc di varie specializzazioni, lauree, diplomi.

Concludo: non c'è l'attrezzo valido per tutti gli impieghi e lavorazioni.
Se caccio le mosce, non serve il cannone. Se caccio cinghiali, non sperare di cavartela con carabine ad aria compressa
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Comunque 30 anni fa un laureato era un titolo importante e dovevi sudare ,ricordo che al mio paese mio fratello era considerato un personaggio dopo la laurea .oggi la laurea la hanno cani e porci per cui secondo me vale il curriculum e le esperienze lavorative anche se non sei laureato. Poi con la laurea triennale hanno aumentato lo schifo .
 

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