campo

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buongiorno, un preliminare di compravendita di un terreno viene firmato dalla parte venditrice e dalla parte acquirente formata da due acquirenti A e B. Ad un certo punto A che è architetto presenta, su richesta del venditore , una richiesta di cambio d'uso del terreno passandolo da urbano edificabile a zona verde. la cubatura del terreno edificabile è stata spostata su un altro terreno lì vicino sempre di proprieta' del venditore con la promessa "verbale" che gli acquirenti avrebbe ricevuto la nuova parte urbana spostata. Ora il venditore non rispetta la parola data e vuole che i due acquirenti vadano a rogitare il terreno del prliminare (diventato zona verde) pagandolo la stessa cifra pattuita di quando era urbano.
Ecco le domande.
L'acquirente A ha provveduto con il venditore a modificare la destinazione d'uso di quel terreno senza l' approvazione dell'acquirente B che non ha firmato nulla perchè questo avvenga.
Ora l'acquirente B puo' rifiutarsi di andare al rogito e pretendere indietro la caparra dal venditore?
L'acquirente B quanto è legato all' acquirente A ...nel sensol'acquirente B è corresponsabile di quello che ha fatto l'acquirente A?
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Un bel guazzabuglio. B potrebbe rifiutarsi di andare al rogito se non per il terreno edificabile nel contratto.
L'acquirente B quanto è legato all' acquirente A ...nel sensol'acquirente B è corresponsabile di quello che ha fatto l'acquirente A?
non sono corresponsabili l'uno dell'altro ma devono agire in accordo, A avrebbe dovuto informare B, non solo, cambia la natura dell'oggetto per il quale si sono entrambi impegnati.
Ora l'acquirente B puo' rifiutarsi di andare al rogito e pretendere indietro la caparra dal venditore?
pretenderà il doppio, perché il venditore ha cambiato la natura del terreno, mentre nel preliminare il venditore si era impegnato a vendere un terreno edificabile.

Ma alla fine, che senso ha tutto questo?
 

campo

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ha senso perché il terreno in questione è il terzi lotto di un frazionamento e nel secondo lotto ha costruito casa il fratello di A e se il terzo lotto fosse stato venduto x costruire , il fratello di A avrebbe avuto uno svantaggio in quanto la sua abitazione sarebbe stata in mezzo. Allora A (che ha fatto il preliminare con B x non permettere a B di vendere senza suo consenso) ha poi pensato bene di fare cambio di destinazione d'uso con il venditore dicendo a B che sarebbe servito x aumentare il valore del terreno edificabile dove è stato spostato. In tal modo il venditore avrebbe venduto l'intero lotto e pagato gli acquirenti dando loro il valore del precedente lotto come da preliminare. Cosi' il fratello di A avrebbe acquistato la nuova zona verde per se è il venditore avrebbe venduto il terreno è edificabile e avrebbe pagato i due acquirenti la cifra pattuita in preliminare x il precedente lotto quando era urbano.
Ora il venditore però vuole portare i due acquirenti al rogito del vecchio terreno così come è ora cioè area verde ma farglielo pagare il vecchio prezzo come Area edificabile..cifra del preliminare. Se avete capito siete bravi!!!!!
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ora il venditore però vuole portare i due acquirenti al rogito del vecchio terreno così come è ora cioè area verde ma farglielo pagare il vecchio prezzo come Area edificabile..cifra del preliminare
ma il volume dove l'ha portato? Scusa ma dov'è la convenienza per il venditore in questa operazione? A avrebbe dovuto acquistare il terreno edificabile e solo dopo avrebbe dovuto vendere la volumetria portandola anche sulla luna. Ora, il venditore si ritrova un terreno verde, con un volume che caricato da qualche altra parte potrebbe non avere lo stesso valore. Comunque complimenti, operazione chiarissima.
 

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