Roman74

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A e B donano la nuda proprietà di un immobile a C e D, e l'usufrutto ad E. Circa 2 mesi fa l'usufruttuaria E muore, quindi la nuda proprietà si riunisce all'usufrutto.
Attualmente i donatari C e D hanno deciso di comune accordo con i donanti A e B di restituire l'intera proprietà con la formula della Risoluzione della donazione per
Mutuo Dissenso; in pratica questo atto annulla l'atto di donazione come se non fosse mai avvenuta.
Ora premesso il fatto che si tratta per i donatari, di prima casa (anche se ad'oggi non è ancora stato fatto il cambio di residenza) ho i seguenti quesiti insoluti:
1) in sede di dichiarazione dei redditi i due donatari C e D, nonostante la Risoluzione della Donazione, devono dichiarare ciascuno per la propria quota del 50% sul
modello 730, la proprietà della casa per il periodo che va dalla morte dell'usufruttuario fino alla Risoluzione della Donazione oppure non devono dichiarare nulla ?
2) Quanto tempo si ha per fare il cambio di residenza per la prima casa ?
 

Bagudi

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Il primo quesito mi sembra più adatto a un commercialista.

Per il secondo, sono 18 mesi.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
1) in sede di dichiarazione dei redditi i due donatari C e D, nonostante la Risoluzione della Donazione, devono dichiarare ciascuno per la propria quota del 50% sul
modello 730, la proprietà della casa per il periodo che va dalla morte dell'usufruttuario fino alla Risoluzione della Donazione oppure non devono dichiarare nulla ?
Poichè avevi già posto questo quesito, potresti precisare se la Risoluzione della Donazione è già stata confermata, o è una tua ipotesi?
 

Roman74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao è sorto questo problema:
a Giugno come ben sapete si deve dichiarare l'immobile sul 730 piu ci sono le tasse Comunali e regionali IMU/Tasi ecc

ora per il modello 730 penso che si debba dichiarare a giugno 2018 perchè la riunione usufrutto e nuda proprietà è avvenuto a gennaio 2017
mentre per IMU/Tasi essendo questa una prima casa ma non abbiamo ancora la residenza, il pagamento avviene a giugno ma in questo caso non dovremmo pagare nulla visto che è una prima casa (abbiamo credo 12/18 mesi di tempo per dichiarare la prima casa)

Venendo alla tua domanda, sì era come pensavo io la Risoluzione è fattibile nonostante il decesso dell usufruttuario essendo i donanti e i donatari entrambi in vita, quindi a breve sarà fatto previo Rimborso da parte del donante tramite un bonifico + scrittura privata che specifica il perchè di questo bonifico ed in più una parte del rimborso verrà fatta aumentando il valore della quota dei 2 immobili che verranno ceduti ad un prezzo maggiorato effettuando la vendita con il prezzo valore e dichiarando il prezzo reale di vendita ma le tasse si pagano sul valore catastale della quota ceduta. si dovrebbe aver diritto usando la vendita col prezzo valore anche di uno sconto del 30% sulla parcella notarile
 

Roman74

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Privato Cittadino
certo che c'è un rimborso. il donante dovrebbe darci le seguenti somme:
120.000 euro per la spettanza della quota ereditaria dei genitoi di nostra madre
50.000 euro per la cessione della quota dei 2 immobili
11500 euro per somma su cc cointestato con decuius che erano di mia madre

quindi un totale di 181500 euro circa.
visto che 93000 euro celi darà con la vendita della quota delle 2 case quindi sopravvalutando la quota da 50000 a 93000 euro ed usando il sistema del prezzo-valore restano da darci circa 88500 euro che ci darebbe con bonifico +scrittura privata che giustifica il rimborso della somma.

La Prima casa era a nome dell ususfruttuario che non pagava IMU/Tasi
noi nudi proprietari abbiamo la residenza in un altra casa ma non abbiamo altre proprietà oltre a questa casa di qui dovremmo fare ìcredo entro 12 o 18 mesi la dichiaraione di prima casa...ma se prima di giugno ridiamo indietro la casa al donante facendo la retrocessione della donazione non servirà piu dichiarare la prima casa
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Sulla prima risposta, confesso che mi sono perso: non ricordo tutte le premesse

Sulla seconda ipotesi (prima casa): avrei dubbio; devono sussistere due condizioni: prendere la residenza entro un dato tempo, e forse mantenerla per almeno 5 anni, e viene considerata abitazione principale ai fini IMU la residenza abituale; per assurdo se vivi in casa d'affitto, e possiedi una casa di proprietà, su questa temo si debba applicare la aliquota ordinaria; non essendo sicuro provo a taggare @nemesis che ti darà la risposta corretta
 

Roman74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sulla prima risposta, confesso che mi sono perso: non ricordo tutte le premesse

Sulla seconda ipotesi (prima casa): avrei dubbio; devono sussistere due condizioni: prendere la residenza entro un dato tempo, e forse mantenerla per almeno 5 anni, e viene considerata abitazione principale ai fini IMU la residenza abituale; per assurdo se vivi in casa d'affitto, e possiedi una casa di proprietà, su questa temo si debba applicare la aliquota ordinaria; non essendo sicuro provo a taggare @nemesis che ti darà la risposta corretta
ok ti ringrazio per il tag vediamo se riusciamo a saperne qualcosa di più
 

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