francone

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Amm.re Condominio
Buongiorno a tutti, mi rivolgo a voi esperti per conoscere il vostro parere riguardo alla validità di un preliminare di vendita in cui non è fissato un termine perentorio per la stipula.
Ecco il mio caso.
Cinque anni fa (nel l’aprile del 2005) ho firmato una promessa d’acquisto per un lotto di terreno edificabile di 1000 mq ricadente nell’ambito di una progettazione unitaria del comune di Jesolo, versando a titolo di caparra confirmatoria 20.000,00 € ; il saldo pari a 80,000,00 € , sarebbe avvenuto al momento del rogito notarile.
Il venditore aveva a sua volta acquisito con preliminare d’acquisto la disponibilità di una più ampia porzione di terreno edificabile (circa 10.000 mq) , dal quale avrebbe ricavato circa 10 lotti, tra cui il mio, una volta che fosse stato definito con il comune il piano di lottizzazione generale per la costruzione delle opere di urbanizzazione ( ambito di progettazione unitaria), a servizio di una più ampia zona per un totale di circa 350.000 mc di cubatura
Si prevedeva ( ma non è scritto sul preliminare) che questa fase preliminare dovesse durare circa 1 anno, ed invece ad oggi non è ancora conclusa.
Il compromesso di vendita prevedeva che la stipula sarebbe avvenuta alla definizione dei lotti ed loro frazionamento, che non è ancora avvenuto.
Ho secondo voi la possibilità recedere oggi senza perdere la caparra, a causa dei tempi che si sono dilatati per me in maniera eccessiva, facendo cambiare le mie aspettative personali (non ho più interesse a costruire la mia casa su quel terreno, che nella migliore delle ipotesi sarà possibile solo dopo la fine delle opere di urbanizzazione fra non meno di tre anni, nel 2013, otto anni dopo la firma del compromesso)?
Temo infatti che nei prossimi 2-3 mesi la fase preliminare dovrebbe concludersi e potrei essere chiamato a stipulare, essendo intervenuta la definizione dei lotti e mancando solo il frazionamento, condizionato dalla stipula della convenzione tra il Comune di Jesolo ed il Consorzio nell’ambito del quale ricade il “mio” terreno.
Ho qualche via d’uscita oltre alla cessione a un terzo del mio compromesso? (ho provato a metterlo in vendita, senza risultato, essendo infatti nel frattempo rimasto “bloccato” il mercato immobiliare locale in attesa di questo “via libera del Comune” sospirato dagli abitanti di jesolo da almeno 5 anni , in mancanza del quale non avviene oggi più nessuna compravendita).
Grazie
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Hai provato a scrivere al venditore lamentandoti del lungo tempo che sta intercorrendo tra il preliminare e l'atto definitivo?
 

francone

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Amm.re Condominio
Hai provato a scrivere al venditore lamentandoti del lungo tempo che sta intercorrendo tra il preliminare e l'atto definitivo?

Assolutamente no.
Ho seguito passo passo tutto l'evolversi delle pratiche autorizzative andandomi ad informare dall'intermediario, che è anche il venditore, nel corso degli anni .
Se lo sollecito, o no non può certo lui accellerare l'iter in comune ( siamo 450 propritari in attesa ).
Quello che vorrei sapere (a che mi interessa fare ) eè se posso recedere senza penale, oggi, prima che intervenga l'autorizzazione comunale (la stipula della convenzione tra il comune ed i consorzi che rappresentano i comparti.

Saluto e ringrazio.
 

Bagudi

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Secondo me, no.

Potresti tentare una transazione con il venditore, ma non so se l'accetterà: i tempi sono cambiati ....

Silvana
 

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