CheCasa!

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visto che il palazzo è stato stato costruito ante 67, dice che nemmeno ha cercato in Comune l'agibilità (che potrebbe esserci o meno) dello stabile dal momento che per Legge è comunque commercializzabile

Vero. Ma esiste una distinzione tra bene commercializzabile ed urbanisticamente ineccepibile. Anche un post 67 senza agibilità ma con rispondenza alla licenza edilizia è commercializzabile...



Dice inoltre che, questo particolare ed il fatto che nell'appartamento non siano mai stati fatti lavori agli impianti (quindi mai avviate pratiche in Comune), non comporta nulla per i proprietari o eventuali inquilini (nel caso volessi affittarlo).

Se ci vivi tu è vero anche questo, se affitti almeno la messa a norma dell'impianto elettrico dovrai farla.

In un futuro posso richiedere a tecnici abilitati una Di.Ri. degli impianti e magari avviare la pratica per l'abitabilità dell'appartamento spendendo circa 1.000 €.

La Dichiarazione di Rispondenza si richiede quando un impianto teoricamente a norma risulta sprovvisto di certificazione dell'impianto (in quanto magari smarrita).
Nel tuo caso, secondo me, se gli impianti sono originari e visto che nel '67 non esistevano certificazioni (figurarsi quindi la rispondenza!), si tratterà di metterli a norma per ottenere la conformità ad oggi. Inoltre sarà necessario verificare che siano presenti tutti gli altri requisiti indispensabili all'ottenimento del certificato.
Che la spesa possa essere di € 1.000,00 mi sembra possibile nel tuo caso ma fortemente improbabile.
 

Giuseppe Di Massa

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Agente Immobiliare
Vero. Ma esiste una distinzione tra bene commercializzabile ed urbanisticamente ineccepibile. Anche un post 67 senza agibilità ma con rispondenza alla licenza edilizia è commercializzabile...





Se ci vivi tu è vero anche questo, se affitti almeno la messa a norma dell'impianto elettrico dovrai farla.



La Dichiarazione di Rispondenza si richiede quando un impianto teoricamente a norma risulta sprovvisto di certificazione dell'impianto (in quanto magari smarrita).
Nel tuo caso, secondo me, se gli impianti sono originari e visto che nel '67 non esistevano certificazioni (figurarsi quindi la rispondenza!), si tratterà di metterli a norma per ottenere la conformità ad oggi. Inoltre sarà necessario verificare che siano presenti tutti gli altri requisiti indispensabili all'ottenimento del certificato.
Che la spesa possa essere di € 1.000,00 mi sembra possibile nel tuo caso ma fortemente improbabile.
Tutto vero, ma il caso specifico proposto dal nostro amico era di un immobile ante 67 e di cosa comportasse acquistarlo senza agibilità/abitabilità, poi chiaramente l'argomento è molto più esteso.
 

Senza Finestra

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Privato Cittadino
Ho esposto i miei dubbi perchè, a tal riguardo, ho sentito due miei amici geometri i quali mi hanno fornito due versioni differenti, facendomi sprofondare ancora più in confusione e non aiutandomi a capire quello che è il mio dubbio focale.
Tradotto in parole povere (e da profano che si trova per la prima volta davanti a tali Leggi e situazione):
ipotesi 1)
faccio offerta, offerta accettata, notaio, pago, ..., ci vado ad abitare ed è tutto in regola... vivo li tranquillamente senza alcun rischio o eventuale problema futuro.
Poi magari un giorno lo voglio affittare e per fare ciò richiedo l'intervento di un tecnico che mi mette a norma gli impianti.
ipotesi 2)
faccio offerta, offerta accettata, notaio, pago, ..., ci vado ad abitare ma rischio sanzioni, rischio che se mi scoppia un tubo o esplode casa poi devo risarcire di tasca mia tutti i danni provocati al condominio...
In estrema sintesi oltre ad una vostra valutazione circa ipotesi 1 e 2 , voi lo comprereste un appartamento (tra le altre cose in un bel palazzo, in centro città) senza la documentazione dll'agibilità)?
Grazie ancora.
 

Bagudi

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Non so se ti possa confortare, ma forse metà degli appartamenti esistenti in Italia sono privi di agibilità, per varie ragioni, alcune imputabili ai progettisti che non hanno portato a termine le pratiche e molte imputabili ai comuni.

Non mi pare che saltino tutti per aria...

Siamo un paese ricostruito in buona parte nel dopoguerra e dagli anni '60 in poi, che facciamo ? demoliamo tutte le case datate ?
 

Senza Finestra

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ci mancherebbe altro, la mia era un'ipotesi "estrema".
Il mio discorso è nato dalla frase dell'agente immobiliare: "decidi te se acquistare un'appartamento senza la documentazione relativa all'agibilità dello stabile".
Siccome non sono assolutamente ferrato in materia, non ce la faccio a decidere semplicemente perchè non ho la situazione chiara circa cosa comporti non avere la sopraccitata documentazione ( e perchè ho sentito e letto opinioni differenti).
Per questo chiedo aiuto :):)
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Per me, l'agibilità sulle case vecchie, come viene intesa in Italia (dove appunto spesso è un optional) è una fesseria e la sua importanza altrettanto.

Diverso il caso delle costruzioni nuove o molto recenti, dove la normativa è chiara.

P.S. Ma io sono una ribelle e pretenderei la coerenza nelle leggi e nelle normative...
Cosa impossibile in questo paese.
 

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