malupina

Nuovo Iscritto
Buona sera,spero possiate proprio aiutarmi poichè visto il periodo dell'anno è veramente difficile trovare disponibile qualcuno esperto in tale campo .
In data 4/06/2010 firmavo la mia proposta d'acquisto per un immobile completamente da ristrutturare,proposta che viene accettata e quindi controfirmata dai venditori in data 16/06/2010,i quali 3 giorni dopo incassano l'assegno da me dato come caparra. I venditori avrebbero dovuto portare tutti i documenti dal mio notaio per le verifiche previste e dato l'ok dal notaio avremo proseguito con il compromesso il tutto entro il 15/07/2010.
In data I luglio però entra in vigore una legge per cui in ogni atto notarile, per compravendite, divisioni, ecc..., si alleghi, all'atto, una planimetria catastale aggiornata, e il venditore dichiari, sotto la sua responsabilità, la perfetta corrispondenza del bene alla planimetria allegata. Qui sorge il problema , l'immobile infatti era stato precedentemente diviso in 2 appartamenti (accatastati come tali )e ora invece venduto come unico.
(ma io compro l'immobile come unico cosi come scritto nella proposta)I venditori mi dicono cosi tramite l'agenzia che vogliono contattare un tecnico loro amico per avere un'idea dei costi e dei tempi. Questa loro ricerca dell' "amico" si protrae fino all'ultima settimana di luglio (quindi proposta già scaduta) in cui convocata in agenzia mi fanno sapere che ancora non hanno notizie ma che vogliono che io contribuisca alle spese! Di fronte a questa richiesta mi sono ribellata in quanto loro mi stanno vendendo l'appartamento come unico e se tutto non è a norma è impossibile procedere nella compravendita ... ebbene la loro risposta è stata che se non mi accollo parte delle spese (ancora da quantificare) più ovviamente il tempo necessario affinchè tutto sia in regala loro mi ridanno i soldi e arriverci e grazie anzi dovrei inviargli via fax una dichiarazione in cui confermo che mi stanno restituendo la caparra. Io ho risposto che essendo le spese dell'appartamento a carico loro, e quindi non intendo contribuire,se loro non accettano mi verseranno il doppio della caparra come previsto dalla proposta d'acquisto.
L'agente immobiliare mi fa notare però che la proposta è scaduta quindi devono tornarmi in caso solo il corrispondente della caparra versata.
Morale della favola se non accetto di dividere le spese di messa a norma dell'immobile niente casa e niente doppio della caparra.
Cosa fare in questi casi?e' legale quello che mi stanno chiedendo?l'immobile mi interessa davvero,e ho rinunciato a parecchi altri affari per questo.
Grazie spero mi sarete d'aiuto
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
"L'agente immobiliare mi fa notare però che la proposta è scaduta quindi devono tornarmi in caso solo il corrispondente della caparra versata."
non mi sembra che sia scaduta.... in quanto accettata.
Direi che ad oggi sono loro inadempienti .
Per sanare il tutto sappi che dovrebbe essere più semplice di quanto immaginiate, DIA in sanatoria sanzione 516,00 + variazione catastale= parcella professionale che varia da zona a zona ma direi almeno 1.000,00 + IVA + contributi + diritti.
se la casa ti piace .... a mio avviso non dovresti... ma se credi accollati una parte della spesa .
domanda :
devi fare delle modifiche ? se si fai fare la pratica comunale dal tuo tecnico, loro pagano la sanzione e tu il professionista... che tanto l'avresti pagato comunque.....
buone ferie....
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
.... io farei cosi
, previo supporto di un tuo tecnico di fiducia che ti dia delle certezze sui tempi , farei il compromesso con la clausola che l'atto si farà alll'ottenimento della sanatoria ecc ecc , in caso di diniego ti dovranno essere resituite le somme versate, lo somme spese per il tecnico ecc ecc
i tempi ? dipendono dal comune..... pratiche arretrate ecc ecc
bye
 

malupina

Nuovo Iscritto
Al momento del preliminare avrei dovuto dargli €20,000 ora visto che per l'atto ci vorrà del tempo (tempi tecnici per la sanatoria suppongo 5/6 mesi)posso chiedere di ridurre tale cifra?
 

enrikon

Membro Senior
Malupina, l'inadempiente è il venditore il quale non è certo nella condizione di "importi" qualcosa.
Per quanto detto dall'agenzia circa la proposta scaduta ...mi cascano le braccia.
 

malupina

Nuovo Iscritto
Quindi cosa mi consigliate?considerate che l'appartamento è tutto da rifare,(praticamente sono 4 pareti spoglie) quindi dovrei cmq rivolgermi al comune,pago io il tecnico?chiedo di ridurre la somma da versare al preliminare?e se si rifiutano che fare?
Grazie ancora
 

enrikon

Membro Senior
Senza essere stati presenti a tutta la trattativa è difficile consigliarti cosa fare.
Da come l'hai raccontata mi verrebbe voglia di dirti: punta i piedi; fai capire all'agenzia e al venditore che sai di essere nel giusto e che puoi pretendere il doppio della caparra e vedrai che i bollenti spiriti si calmeranno.
Però capisco anche che se la casa ti piace tu, del doppio della caparra, non te ne fai nulla.
... per cui ... :occhi_al_cielo: ... se è il male di tirare fuori 500 € in più ... (però non è giusto :rabbia:).
 

malupina

Nuovo Iscritto
e riguardo la mia richiesta di una diminuzione della somma da versare al preliminare?nella proposta,se i documenti fossero stati in regola avrei dovuto versargli €20,000 ma ora slitta tutto e se mi accollo di pagare quanto meno il tecnico considerando che la casa si deve tutta "creare" vorrei ridurre tale cifra,o meglio lasciare le cose cosi di modo da poter pretendere in caso di altre pretese assurde il doppio della caparra e quindi raffreddare i bollenti spiriti?
 

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