PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Questo secondo me è uno dei problemi di chi ha provato a proporre le collaborazioni in maniera massiccia.
Ad un certo punto avrebbero dovuto bombardare i clienti informandoli, ed invece non l'hanno fatto.

..O magari l'hanno fatto fin troppo.

Agenti che entrano in casa del venditore con l'acquirente e il proprietario li accoglie:

" Mi scusi ma voi che agenzia siete..?"

Mammamia che scorno :risata:
 

Francescoa.

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A ah.

Tutti amiamo le belle donne o le belle macchine.

Non sempre l'amore è corrisposto.

Così come non sempre ci si può permettere una bella macchina.

Come sei messo a ricerca in zona..?

Come ti procuri le case in esclusiva...?

Metodi tradizionali oppure anche in quello utilizzi le tue innovazioni..?

Io a 18 anni sono nato con tecnocasa e ho avuto quella formazione e ad oggi a distanza di 10 anni il metodo per me è sempre lo stesso! battaglio la zona a tappeto tutti i santi giorni. ho vari segnalatori che pago ad ogni compravendita.
I fogli di visita mi permettono oltre, a dimstare al proprietario tutti gli appuntamenti svolti qualora non abitassero all'interno, i relativi commenti ed o eventuali negatività dell'immobile che non permettono la vendita e ogni mese faccio il punto della situazione con il proprietario.
Qualora il cliente che ha visionato l'immobile in esclusiva con tanto di foglio di presa visione firmato (con l'indirizzo dell'immobile e i dati catastali dello stesso) voglia fare il furbetto mi deve pagare. E' venuto a conoscenza della vendita tramite la mia persone e l'ha visto tramite me quindi ho diritto alla provvgione qualora acquirente e o venditore mi volessero scavalcare
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io a 18 anni sono nato con tecnocasa e ho avuto quella formazione e ad oggi a distanza di 10 anni il metodo per me è sempre lo stesso! battaglio la zona a tappeto tutti i santi giorni. ho vari segnalatori che pago ad ogni compravendita.
I fogli di visita mi permettono oltre, a dimstare al proprietario tutti gli appuntamenti svolti qualora non abitassero all'interno, i relativi commenti ed o eventuali negatività dell'immobile che non permettono la vendita e ogni mese faccio il punto della situazione con il proprietario.
Qualora il cliente che ha visionato l'immobile in esclusiva con tanto di foglio di presa visione firmato (con l'indirizzo dell'immobile e i dati catastali dello stesso) voglia fare il furbetto mi deve pagare. E' venuto a conoscenza della vendita tramite la mia persone e l'ha visto tramite me quindi ho diritto alla provvgione qualora acquirente e o venditore mi volessero scavalcare


Tutto condivisibile France'.

A parte questo marcato pregiudizio, che appare a come dare del disonesto ad un soggetto, ancora prima di averlo conosciuto.

Sia questo parte venditrice oppure quella acquirente.

Posto che in "punta di diritto", la firma sul foglio di presa visione, andrebbe deposta sulla soglia, ovvero un'attimo prima, dell'ingresso nell'alloggio.

In ogni momento prima, il cliente, e' libero di non rilasciare alcuna firma.

Una "firmetta" su un foglietto, non scoraggia, uno spregiudicato scavalcatore, a compiere, come qui lo chiamiamo noi, il salto della quaglia.

Detto cio';

Quanti incarichi prendi al mese...?

Tecniche di acquisizione "aggressive" che usi..?
 

Francescoa.

Membro Attivo
Agente Immobiliare
infatti la presa visione la faccio firmare in ufficio o fuori al fabbricato non di certo dopo averla fatta vedere mi sembra piu che logico.
la ricerca è mirata in base alle richieste che ho, non a caso o giusto per mettere immobili in vetrine o su internet
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
infatti la presa visione la faccio firmare in ufficio o fuori al fabbricato non di certo dopo averla fatta vedere mi sembra piu che logico.
la ricerca è mirata in base alle richieste che ho, non a caso o giusto per mettere immobili in vetrine o su internet

A "tappeto" non e' a caso.

Inoltre i "tempi", di una buona acquisizione, ovvero l'azione di vendita, sono assai piu dilatati di quelli della compera.

La notizia fresca, ha bisogno di maturare, prima di essere trasformata e poi inserita, sul mercato.

Se e' una primizia, ed e' a prezzo "democratico", le richieste si sprecheranno.

Il cliente o la (pseudo) richiesta, che hai in mano, non e' l'unico sulla faccia della terra.

Ecco che andare cercando case, a seconda delle richieste che si hanno, e' un errore marchiano.

Per gli stessi effetti, dettati dai tempi, e' come andare nel bosco, cercando castagne, nel mese di giugno.

In una corsa contro il tempo, per "catturare" il cliente acquirente, a soddisfarne la domanda.

Mentre vero e', che si corre dietro a chi vende, non a chi compra.
 

Francescoa.

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la pesno diversamente.
gli immobili da vendere escono tutti ti giorni, bisogna dare attenzioni a chi sborsa i soldi cioe gli acquirenti.
se non gli trovi una casa va da un altra parte e perdi i soldi cosi se gli fai vedere cose che a lui non interessano perdi solo del tempo.
Qualificare la richiesta sempre viita morte e miracoli, allora si che arrivi all'obiettivo!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
la pesno diversamente.
gli immobili da vendere escono tutti ti giorni, bisogna dare attenzioni a chi sborsa i soldi cioe gli acquirenti.
se non gli trovi una casa va da un altra parte e perdi i soldi cosi se gli fai vedere cose che a lui non interessano perdi solo del tempo.
Qualificare la richiesta sempre viita morte e miracoli, allora si che arrivi all'obiettivo!

L'avevo gia' capito France'.
Che la pensavi diversamente.

Ma purtroppo le regole non sono opinabili.

Si presume infatti, che le soluzioni per soddisfare la domanda delle clientele, stiano gia', nelle tue disponibilita' di vendita e non che tu le debba reperire, ammesso che ti riesca, nel momento o ancora peggio, dopo della richiesta.

Come a dire, di voler vendere, cio' di cui non si dispone.

Se ancora non sei convinto basta ragionare pratico.

Sei in cerca di un prodotto e vai in due negozi.

Nel primo negozio il prodotto o i prodotti, sono visibili subito.
Si possono toccare con mano, provarli, riprovarli o scartarli.


Nel secondo negozio invece, i prodotti vanno ordinati, perche' al momento non sono reperibili.

Secondo te chi tra i due negozianti raggiunge l'obbiettivo...?
 

Francescoa.

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Difficile che di primo acchito centri la vendita, il cliente vuole vedere almeno 3/4 immobili per poi avanzare una proposta.
Se cerca da tempo allora no ma se ha da poco iniziato ci vuole più pazienza prima di farlo scrivere
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Difficile che di primo acchito centri la vendita, il cliente vuole vedere almeno 3/4 immobili per poi avanzare una proposta.
Se cerca da tempo allora no ma se ha da poco iniziato ci vuole più pazienza prima di farlo scrivere

Naa..

Un cliente "sano" in due settimane compra.

Non ha voglia, prima e piu di te, di perdere tempo.

L'acquisizione e' tutto.

Per intercettare i soldi di chi vuole comprare devi avere le case.

Il compratore, deve avere paura che nel mentre che decide, possa inserirsi un altro, ad insidiare la trattativa.

Certo e', che se hai a che fare con quei clienti, che non si decidono mai, che cercano da tre anni, che devono vedere 40 case e collezionarne le schede catastali, vale ancora la regola fondamentale, che rifaccio mia.

Ovvero che non si corre dietro a chi compra.
 

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