brina82

Membro Storico
Professionista
E pure del cittadino: in questo forum si danno consigli anche al fine di non incappare in problemi vari: non ricordo se qualcuno lo ha già scritto, ma con dichiarazioni false di residenza si va sul penale. È bene saperlo.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
che ci viva o meno non è di mio interesse.
No invece, è proprio questo il fondamento per avere la residenza in un determinato immobile!

Ricordo che il modulo per l'anagrafe lo si sottoscrive ai sensi dell'art. 481 del codice penale..... è quindi bene risolverlain via bonaria piuttosto che farsi dare un diniego formale, a tal proposito art. 19, c. 2, D.P.R. 223/1989.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Stai usando la risposta ad una domanda precisa, quale risposta per altra questione: mi hai chiesto se io ci credo che vive li o no. Che ci viva o meno non è mio interesse e fa parte di un'altro discorso.

Parto dal presupposto che una dichiarazione e relativa richiesta vengano inoltrate proprio perché corrispondenti al vero. Parto dal presupposto che la legge prevede determinate caratteristiche da rispettare per poter ufficializzare detta dichiarazione ed allo stesso tempo NON fornisce, ai preposti, poteri superiori a quelli previsti
Il vigile non è un tecnico/perito abilitato a relazionare sull'immobile dal punto di vista architettonico, ingegneristico ne relativamente all'impiantistica.

(a quale titolo e/o sulla base di quale abilitazione può decidere che l'impianto elettrico assente/presente sia confacente o meno agli usi necessari?).
Poniamo pure il caso che il vigile fantomatico sia in possesso di laurea in architettura, laurea in ingegneria civile e pure il diploma di perito elettrotecnico, La mansione da svolgere nell'accertamento non è una disanima dell'immobile ma la verifica della presenza in loco del dichiarante.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Parto dal presupposto che una dichiarazione e relativa richiesta vengano inoltrate proprio perché corrispondenti al vero.
Presupposto più che legittimo, poi però l'Ufficiale di anagrafe è tenuto a verificare il tutto e invia i vigili per comprovare che il richiedente viva effettivamente nell'immobile, punto!

Nessuno ha mai parlato di impiantistica, edilizia, sismica, agibilità, ...... ma sei ai vigili sorgono dubbi (e la sola mancanza di luce e gas ne fanno venire più d'uno) ne riferiscono all'ufficiale, che potrebbe predisporre ulteriori indagini, tipo far verificare che la persona richiedente non continui a vivere stabilmente nella residenza precedente..... che se si va a comprovare questo, che succede? Vuoi davvero far finire il fascicolo in procura?
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Se la dichiarazione corrisponde a verità, che il fascicolo finisca anche in procura. A susseguirsi d'indagine i fatti accertati dimostreranno corrispondenza e la residenza verrà rilasciata. Oltretutto con tempi relativamente brevi e/o la possibilità di un risarcimento danni.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Se invece la dichiarazione NON corrispondesse a realtà, peggio per chi la fece: subirà le dovute conseguenze nelle dovute sedi con relative sanzioni.
(chi è causa del suo mal pianga se stesso).

 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La mansione da svolgere nell'accertamento non è una disanima dell'immobile ma la verifica della presenza in loco del dichiarante.
La presenza continuativa, non una tantum, tanto è vero che chiedono anche al custode o ai vicini, se c'è qualche dubbio.
Parto dal presupposto che una dichiarazione e relativa richiesta vengano inoltrate proprio perché corrispondenti al vero.
Presupposto che prescinde dalla realtà, purtroppo.
Se rileggi il primo post dell'ormai "scomparso" , dice "la casa in cui ho chiesto la residenza", non "la casa dove vivo".
E "non ho ancora" le utenze , quindi ha chiesto la residenza prima dell'effettivo trasferimento.
Mi pare corretto che non gli diano la residenza dove non risiede.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Non è una disanima sulle intenzioni del questuante (non conosciamo ne lui ne la verità). é un forum relativo all'immobiliare, qualcuno fa domande inerenti all'argomento e qualcuno da risposte inerenti allo stesso.
Le uniche verità a cui ci dobbiamo attenere sono i dettami di legge previsti:

alla domanda "Oggi sono venuti i vigili nella casa dove hoi chiesto la residenza e non avendo io ancora un contratto luce e gas mi hanno riferito che non posso avere la residenza. E' così, oppure posso contestare?" La risposta da dare è:
SI, puoi contestare le motivazioni della decisione, forte della CIRCOLARE 29 maggio 1995, n. 8. che esclude, quali motivazioni al diniego, la natura e/o lo stato dell'immobile.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
alla domanda "Oggi sono venuti i vigili nella casa dove hoi chiesto la residenza e non avendo io ancora un contratto luce e gas mi hanno riferito che non posso avere la residenza. E' così, oppure posso contestare?" La risposta da dare è:
SI, puoi contestare le motivazioni della decisione, forte della CIRCOLARE 29 maggio 1995, n. 8. che esclude, quali motivazioni al diniego, la natura e/o lo stato dell'immobile.
Non concordo.Secondo me la risposta da dare è: potresti contestare , solo se risiedi realmente in quell'immobile. Altrimenti, sebbene lo stato dell'immobile non possa essere motivazione per il diniego, non hai diritto ad ottenere la residenza lì.
Non è una disanima sulle intenzioni del questuante (non conosciamo ne lui ne la verità). é un forum relativo all'immobiliare, qualcuno fa domande inerenti all'argomento e qualcuno da risposte inerenti allo stesso.
Ognuno risponde secondo le sue conoscenze, ma anche secondo la sua sensibilità. A volte ,solo dopo molti post, si intendono le reali intenzioni del postante,quindi una disamina (o anche delle ipotesi) possono far parte del gioco.
 

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