Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Dai Delidan, non ci pensare!

Se hai fatto un passo importante come quello di acquistare un appartamento vuol dire che in cuor tuo ne sei soddisfatto!

Goditi la casa e non pensarci più!

Buon acquisto e, se avessi bisogno, sai che siamo qui ANCHE per te!

Ciao! :)
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
IO di solito o chiamo in ufficio il cliente e gli faccio sottoscrivere un documento a parte dove dichiara di ricevre una copia della proposta d'acquisto accettata, oppure via mail o fax.

Una domanda per Marcella

Qundi come avevo scritto io finchè non arriva la comunicazione puo intentare una revoca della proposta, per quello l'agente immobiliare non deve consegnare le somme fino a quando comunica l'accettazione, altrimenti ne risponde personalmente.

Oppure fa fede il timbro di spedizione come dice sandro?

Ciao grazie per aver espresso simpatia al Forum, ce la stiamo mettendo tutta :D
Roby.
 

Csi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io credo che sia possibile attivare la seguente procedura:
premesso che la comunicazione telefonica dell'accettazione della proposta, non dovrebbe essere giuridicamente valida, ritengo che comunicando all' agenzia che intende recedere dalla proposta,
( e-mail, fax, telegramma) prima di ricevere la raccomandata dell'accettazione sia sufficiente per
far decadere l' effetto della proposta.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Scusami, ma consigliare ad un cliente di mandare un fax x ritirarsi da una proposta 'irrevocabile' mi sembra un consiglio un pò infelice: nn vorrei che i clienti che vedono questo forum si mettessero in testa di poter fare contratti e recedere il giorno dopo. Anche perchè, come ben tu sai, NON è così.
L'assegno in deposito a me non è mai capitato (o salvo in rari casi) di consegnarlo dopo che l'acquirente ha ricevuto l'accettazione perchè il venditore quando firma l'accettazione vuole l'assegno di caparra. Se tu fossi il venditore firmeresti l'accettazione senza ritirare l'assegno?
:stretta_di_mano:




Roby ha scritto:
SE non è stata comunicata ufficialmente l'accettazione della proposta da parte del venditore potresti provare a trasmettere un fax dove comunichi l'intenzione di non voler procedere nella proposta d'acuqisto, ma hiame non è che equivale agli 8 giorni di ripensamento come in alcuni artilcoli, devi specificare il perchè (magari ti sei accorto di vizi dell'immobile o le schede catastali non sono conformi all'immobile) ma credimim che è talmente rara questa casistica che non saprei che altro consiglio darti.
L'unica cosa che posso dirti è che l'agente immobiliare è obbligato a consegnare l'assegno che ha in deposito dopo e solo dopo che tu hai ricevuto la raccomandata di accettazione della proposta,solo in quel caso diventa caparra confiramtoria, pena..risponderne personalmentel 'agente.
Spero di averti dato qualche suggerimento ma ripeto di solito non succede mai.
Roby.
 

Francesca Cecchini

Nuovo Iscritto
Professionista
ciao, dico la mia.
Normalmente la proposta di acquisto (che avrà sottoscritto il cliente) si può identificare come una proposta ferma, cioè ti faccio la proposta e la lascio per, mettiamo, 8 giorni, se entro quella data non avrò notizia della tua accettazione la proposta decadrà.
In questo lasso di tempo, posso venire meno alla mia proposta?
Lasciando perdere il fatto che cmq la stessa è stata già accettata, anche se verbalmente (al massimo sarebbe un problema di provare l'accettazione), se non è richiesta una forma particolare per l'accettazione, il cliente potrebbe revocare la propria proposta solo prima della conclusione del contratto, che in questo caso è però già concluso! Ovvero: il contratto con l'avviso verbale di accettazione è stato concluso nella sostanza, si pone al massimo un problema di prova (che potrebbe essere anche orale).
Ho fatto magari un po' di confusione, fatemi sapere!
p.s. Ciao a Marcella! Avvocati fidanzati con agenti immobiliari va per la maggiore allora! :applauso:
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Ciao Granducato, informati bene guarda che la prassi giusta è quella, certo che io consegno l'assegno a l venditore dopo che ho comunicato l'avvenuta accettazione della proposta, se hai letto bene le risposte di tutti puo essere che succeda che un cliente il giorno dopo ti invii un fax seguito poi da raccomandata dove ti chiedere di sospdere, revocare, temporeggiare nella proposta perchè magari è venuto a conoscenza di fatti che possono inficiare l'affare, e credimi se hai consegnato l'assegno e malauguratmanete si và in causa sei tu responsabile se la causa la vince l'acquirente e devi rispondere dell'assegno e degli eventali danni.(spese legali ad esempio sai che botta :shock: )

Non capisco che remore vi fate ad applicare la legge, è scritto anche sulle proposte che il contratto è concluso con la conoscenza dell'accettazione, io lo spiego ai clienti che corro in ufficio a spedire un fax o una mail e subito dopo o il giorno dopo consegno l'assegno.

In merito alla prima affermazione mi son sentito di rispondere cosi proprio perchè mi sento neutrale e non di parte, non devo e non voglio che la gente capisca che siamo solo in grado di dare consigli ai nostri colleghi.

Se Delidan ha subito un torto e specifico se l ha subito ma lui come altri privati devono sapere come poter tutelarsi o provare a difendersi da situazioni poco chiare (ovvio non mi sembra questo il caso). :?

Ciao Roby. ;)
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Noi l'assegno non lo consegnamo all'accettazione. E' naturalmente non trasferibile ed intestato al venditore, ma io lo faccio solo vedere, lo tengo io fino al compromesso. sarà ma sono abituato così, e mi sono sempre trovatp bene.
 

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