erdos

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutti, il mondo è pieno di matti e lo sappiamo.
Fatta una proposta per un appartamento e accettata dalla venditrice.
Fin qui tutto ok se non fosse che stamattina la venditrice ha fatto irruzione in agenzia asserendo il fatto che lei non avesse firmato alcuna proposta.
La caparra è ancora in mano all'agenzia in quanto la proposta è condizionata all'ottenimento del mutuo.
Due domande:
-ho diritto al doppio della caparra?
-debbo pagare l'agenzia?

Tks.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve a tutti, il mondo è pieno di matti e lo sappiamo.
Fatta una proposta per un appartamento e accettata dalla venditrice.
Fin qui tutto ok se non fosse che stamattina la venditrice ha fatto irruzione in agenzia asserendo il fatto che lei non avesse firmato alcuna proposta.
La caparra è ancora in mano all'agenzia in quanto la proposta è condizionata all'ottenimento del mutuo.
Due domande:
-ho diritto al doppio della caparra?
-debbo pagare l'agenzia?

Tks.

Succede.

La sospensiva, viene inserita nel contratto, che lo congela sino a quando l'avvenimento del mutuo non trova la propria efficacia.

Diversamente la caparra deve essere restituita. Motivo per cui la caparra è in mano all'agenzia.

Difficile in questi casi, all'atto pratico, ottenere la restituzione doppia delle somme, che pure nemmeno sono state versate.

Tuttavia il negozio si è concluso.

La prassi, in questi casi, prevede che al mediatore, spetti il corrispettivo dovuto dalla mediazione.

Il venditore dovrà corrispondere al mediatore quanto dovuto, oltre a rimborsare te per le mediazioni, che a tua volta avrai riconosciuto a quello stesso mediatore.

Questa la linea teorica.

Per una linea più pratica, è consigliabile, per te e per quel mediatore, lasciar perdere tutto, annullare i contratti e liberarsi dai vincoli reciproci, mettendosi alla ricerca di nuove soluzioni, che stanno nella disponibilità di persone più serie.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
In punta di diritto ti direi che, se l'iter si fosse perfezionato correttamente, avresti diritto alla restituzione del doppio della caparra e il dovere di pagare la provvigione.
All'atto pratico sarà opportuno mandare a quel paese lo psicolabile e proseguire per altri lidi. [edit: vedo che pyer mi ha preceduto con una risposta analoga]
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Si chiama il colpo di ritorno. Avrà sentito questi giorni amici parenti vicini e lontani i quali hanno sconsigliato la sospensiva. Dietro al ripensamento ci sono cattivi consigli. Cercate di capire con l'agente cosa turba questo venditore e dove possibile chiarite i termini. Che termini avete inserito in proposta? Quanto é la quota di mutuo?
Per il resto è inadempiente come sei tu vincolato irrevocabilmente lo è anche la parte venditrice con l'accettazione. Ma forse non ha capito ... Fossi in voi con un incontro in presenza dell'agente gli rinfrescherei a cosa andrebbe incontro e cercherei di capire il fondamento tra cui non escluderei un'altra proposta ..... . Solo dopo valuterei in dafarsi. Nel caso ci fosse altra proposta non lascerei le cose all'acqua di rosa ....
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
tra cui non escluderei un'altra proposta ..... . Solo dopo valuterei in dafarsi. Nel caso ci fosse altra proposta non lascerei le cose all'acqua di rosa ....

..Anche se fosse, discutibile eticamente, ma non determinante ai fini della questione.

Per uno o cento motivi, per questo o quella cagione, il venditore non vuole procedere alla vendita.

Inutile forzare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
non sono d'accordo .... se vuole recedere dagli impegni libero di farlo, pagandone le conseguenze.

Non mi riferivo ai rapporti di mediazione, anche se pure li', sai come la penso.

Ma a quelli tra acquirente e venditore.

Per quell'acquirente, a cui capita un ripensamento del venditore, e' inutile andare ad insistere al rispetto degli impegni.

Meglio proseguire nella ricerca.

Buon suggerimento, che tuttavia contrasta, con l'eventualita' che l'acquirente, sia costretto all'inseguimento del venditore, scaturito dall'azione del mediatore, a pretendere lo stesso, le proprie legittime spettanze.

Avvitamenti contrattuali e conseguenti perdite di tempo e denaro, che traggono la loro origine, dal voler per forza coartare, questa o quella parte al rispetto contrattuale.

Se mediare e' sinonimo di conciliare, allora possiamo dire che negli affari, a volte le cose che vanno bene.
Altre volte invece no.
 

erdos

Membro Attivo
Privato Cittadino
Pensavo la cosa fosse finita lì invece mi ha chiamato l'agenzia e mi ha chiesto di firmare la rinuncia perché non sanno come uscirne con la matta!
Non basta stracciare la proposta?
 

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