ito2480

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buon anno a tutti!
Ho una casa che ho dato in locazione, con regolare contratto a canone libero, ad una famiglia che, causa problemi di lavoro, da Giugno non riesce più a pagarmi l'affitto.
Visti i buoni rapporti, il fatto che fino ad allora non ci siano mai stati problemi di questa natura e la rassicurazione che tutto l'arretrato mi sarebbe stato risarcito una volta riscosso il TFR, non ho mai inviato nessun sollecito di pagamento.

La mia domanda è:
Il contratto di locazione stipulato 8 anni fa, s'interrompe alla naturale scadenza oppure, in assenza di diverse comunicazioni, si rinnova automaticamente?

In presenza di rinnovo tacito, considerando che mancano poco più di 3 mesi alla scadenza, come devo comportarmi per far si che il contratto venga risolto?

Grazie, Roberto
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Direi che il contratto andava disdettato con un preavviso di almeno 6 mesi, e non assendo avvenuto, si è rinnovato per ulteriori 4 anni.

Puoi risolvere comunque il contratto con l'accordo del conduttore, in qualsiasi momento.

Il vero problema sta nel fatto che se il conduttore non dovesse rispettare gli accordi e pagarti i canoni arretrati, in assenza di uno sfratto per morosità dovrai comunque pagare le imposte relative al presunto canone percepito.

Consiglierei quindi di risolvere sia il contratto sia la faccenda relativa agli arretrati nel più breve tempo possibile, in alternativa fai partire la pratica di sfratto (per morosità) preceduta da sollecito di pagamento con la quale chiedi il versamento dei canoni arretrati.

Triste ma necessario, per tutelarti e per evitare di dover pagare imposte su somme non percepite.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Unico appunto a quanto sopra:
Direi che il contratto andava disdettato con un preavviso di almeno 6 mesi, e non essendo avvenuto, si prorogherà per ulteriori 4 anni.

Purtroppo dovrai pure comunicare e pagare l'imposta annuale di registro per la proroga: salvo troviate un accordo bonario e l'inquilino traslochi in tempo.
 

ito2480

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vi ringrazio per la sollecita risposta.
Vorrei chiedervi alcune delucidazioni:
Se riuscissi ad ottenere una risoluzione consensuale anticipata del contratto, poi perderei eventuali diritti sugli arretrati?
Se l'inquilino non lasciasse l'appartamento potrei comunque far partire la pratica di sfratto?
La risoluzione consensuale tutela da eventuali danni alla locazione rilevati successivamente?

Grazie ancora!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Le domande sono molte: riassumo cosa penso.

Tutto dipende da quale accordo trovate (consensuale significa col consenso di entrambi). Ed in genere , ieventuali danno vanno rilevato al momento della consegna delle chiavi o dell'accordo. Meglio prevedere un verbale di rilascio con tutte le osservazioni necessarie. Dopo è tardi
 

ito2480

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie ancora!
Vorrei abusare ancora della tua gentilezza. Il conduttore è d'accordo nel dirigere una risoluzione consensuale. Mi chiedevo se posso inserire nella scrittura questa postilla: "Stabiliscono concordemente di rescindere anticipatamente, con versamento corrispettivo da parte del conduttore di eventuali mensilità non pagate". L'accordo può essere firmato prima della data di risoluzione indicata o deve avvenire nel giorno stesso di interruzione del rapporto?
 

ito2480

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
come mi devo comportare per avviare la pratica di sfratto?
Devo prima inviare sollecito di pagamento al conduttore?
Vi ringrazio anticipatamente.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Devi rivolgerti ad un avvocato, fornendo la documentazione. Immagino che qualche sollecito , anche verbale, tu l'abbia già fatto.
 

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