PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Aggiornamento. Ieri siamo stati contattati da un'altra Agenzia, che ha saputo (non abbiamo capito da chi) che vorremmo vendere il nosto alloggio. Detto fatto, sono venuti in due: un "tecnico" e un amministrativo. Fatte le loro premesse, ci propongono di attuare una piccola ristrutturazione (secondo il tecnico: sostiture o resinare le piastrelle della cucina e del bagno, levigare i parquet, ed altre "piccolezze" simili). A detta loro, a fronte di una piccola spesa si otterrebbe un grande ricavo! Mi sembrava di essere in un programma americano.... Ovviamente, i lavori li avrebbe coordinati e seguiti il tecnico. Pare sia un servizio che ultimamente "tutti" utilizzano, e con risultati sorprendenti, e che sia la differenza tra la vendita e la non-vendita. Così com'è non potremmo pretendere più di 70-80mila euro. Ad essere fortunati. Mah....

L'a b c della vendita impone che quando si vende non si deve toccare niente.

Quindi, l'idea di piastrelle ciclamino e simil colori nuovi, e' da scartare.

Non sono d'accordo questa volta con l'amico leolaz.

Se sei in fase di selezione e scelta, giusto e', che ti consulti con piu professionisti.

Una volta scelto, invece si e' opportuno, non "cambiare casacca" mantenendo la linea su quella scelta.

I due agenti, ultimi che sono venuti, saranno stati informati della vs intenzione di vendita, dai vicini che avranno visto il viavai di agenti.

Puoi, in fase di scelta, invertire l'azione.

Ovvero recarti tu in qualche altra agenzia.

Vederne i luoghi e l'organico.

Se ti piaceranno, li farai venire, diversamente passerai oltre.

Detto cio', nel vostro consulto familiare, che vi ha indotto a prendere la decisione di porre in vendita, avrete il vs piano economico e o una vostra idea di realizzo no..?


Ovvero, quella "visione" ' -ragionevole- di ricavo, che puo' farvi dire "siamo contenti" di incassare questi quattrini.

Partite da quel dato.

Se, cammin facendo nella vendita occorrera' ridimensionarvi, farete in tempo a farlo.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
A detta loro, a fronte di una piccola spesa si otterrebbe un grande ricavo! Mi sembrava di essere in un programma americano.... Ovviamente, i lavori li avrebbe coordinati e seguiti il tecnico. Pare sia un servizio che ultimamente "tutti" utilizzano, e con risultati sorprendenti, e che sia la differenza tra la vendita e la non-vendita.
se togliamo i toni da megalomane superstar di Canale 52, il consiglio è corretto.

ma i proprietari hanno diversi problemi in ordine sparso;
1- non sanno esattamente qual'è il valore esatto dell'appartamento in
questione SENZA modifiche, quindi perché modificarlo? vale già 110.000?
2- non hanno o non vogliono investire 5.000€ (per esempio) per migliorare un oggetto che per loro è già "bello così"

Se fossi un proprietario
accetterei il lifting senza problemi solo se me lo offrisse l'agenzia immobiliare in cambio di:
  1. 2anni di esclusiva
  2. 2anni di fideiussione da parte del proprietario per la somma impegnata per la ristrutturazione + somma pari al 3% del valore dell'immobile (come eventuale "penale di recesso")
  3. 2anni di comodato d'uso gratuito -non revocabile- a favore dell'agenzia che s'impegna a non locarlo ne abitarlo ma a tenerlo "vuoto per la vendita"
  4. 4% provvigione
  5. 3% penale garantita dalla fideiussione

al termine dei 2 anni di esclusiva il proprietario può svincolarsi restituendo la somma della ristrutturazione + 2000€ per il servizio oppure rinnovare il contratto e la fideiussione.

PS
vabbè stasera ero in vena di scrivere qazzate (<.-- questa passa la censura)
 

StellaMarina

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte; il problema principale è appunto uno solo... quanto vale il nostro appartamento, in questo "stato"?
Detto cio', nel vostro consulto familiare, che vi ha indotto a prendere la decisione di porre in vendita, avrete il vs piano economico e o una vostra idea di realizzo no..?


Ovvero, quella "visione" ' -ragionevole- di ricavo, che puo' farvi dire "siamo contenti" di incassare questi quattrini.

No. Ed è proprio per questo che abbiamo interpellato tre agenzie! Non è il nostro mestiere.. io potrei pensare che una cifra sia "ragionevole" (è casa mia! E' bella! Ci ho speso un sacco di soldi!), ma se il mercato dice che vale meno, devo obbligatoriamente rivedere tutti i piani futuri. Contrariamente, dato il momento non favorevole, la difficoltà di vendere, ecc ecc, potrei scoraggiarmi e pensare ad una cifra che in realtà è molto più bassa di quanto potrei ottenere.
Non sono i 5.000 euro più o meno della "ristrutturazione", potrei anche decidere di fare questo investimento, è che non penso che a conti fatti cambierebbe qualcosa. Dato che si tratterebbe di lavori puramente "estetici", chi mi dice che la mia estetica (o quella del "tecnico") sia apprezzata da un possibile acquirente? Come esempio banalissimo, io amo le stanze e le porte (chiuse!), non potrei vivere in un loft. Per contro, ultimamente pare che la tendenza sia la cucina a vista, soluzione che, se me la proponessero, scarterei a priori. Oppure, a me piacciono i colori neutri, mentre ad altri quelli accesi.
Mi sa che ci "rintaniamo" nel nostro antro, e aspettiamo tempi migliori. Magari dopo le feste....
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
io potrei pensare che una cifra sia "ragionevole" (è casa mia! E' bella! Ci ho speso un sacco di soldi!), ma se il mercato dice che vale meno, devo obbligatoriamente rivedere tutti i piani futuri
discorso molto sensato ed oggettivo, e ne fossero di venditori che ragionano così
chi mi dice che la mia estetica (o quella del "tecnico") sia apprezzata da un possibile acquirente?
molto spesso gli aquirenti sono più spaventati dal "restauratissimo" che dal "da restaurare", proprio per il ragionamento fatto da te ora. Ho perso vendite perchè il bagno era in marmo rosa brasiliano con jacuzzi e rubinetteria a cascata, quando all'acquirente il rosa proprio non adava giù e gli bastava un box doccia del Roy Merlin
 

alupini

Membro Attivo
Privato Cittadino
Consiglio da privato: se hai molta fretta di vendere, non fare alcun intervento (rischieresti di spendere per una ristrutturazione non gradita dal papabile acquirente) ed affida il mandato a chi te lo ha stimato di meno.
Considerando che il compenso dell'agenzia è in percentuale sul prezzo di vendita, chi propone stime basse (anzi realiste) non è che sia fesso nel perdere qualche centinaio/migliaio d'euro di commissioni, bensì sa che è meglio una piccola provvigione certa a breve, che una più alta solo sulla carta, ma che forse non incasserà mai.
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Considerando che il compenso dell'agenzia è in percentuale sul prezzo di vendita,
proprio perchè la provvigione è una percentuale (solitamente dall'1 al 3) del prezzo di vendita, 10/20/30.000 euro di differenza tra la domanda e l'offerta non vanno a incidere in maniera spropositata sull'incasso dell'AI, la cosa davvero complicata è far incontrare domanda (realista) con offerta (altrettanto realista)...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie a tutti per le risposte; il problema principale è appunto uno solo... quanto vale il nostro appartamento, in questo "stato"?


No. Ed è proprio per questo che abbiamo interpellato tre agenzie! Non è il nostro mestiere.. io potrei pensare che una cifra sia "ragionevole" (è casa mia! E' bella! Ci ho speso un sacco di soldi!), ma se il mercato dice che vale meno, devo obbligatoriamente rivedere tutti i piani futuri. Contrariamente, dato il momento non favorevole, la difficoltà di vendere, ecc ecc, potrei scoraggiarmi e pensare ad una cifra che in realtà è molto più bassa di quanto potrei ottenere.
Non sono i 5.000 euro più o meno della "ristrutturazione", potrei anche decidere di fare questo investimento, è che non penso che a conti fatti cambierebbe qualcosa. Dato che si tratterebbe di lavori puramente "estetici", chi mi dice che la mia estetica (o quella del "tecnico") sia apprezzata da un possibile acquirente? Come esempio banalissimo, io amo le stanze e le porte (chiuse!), non potrei vivere in un loft. Per contro, ultimamente pare che la tendenza sia la cucina a vista, soluzione che, se me la proponessero, scarterei a priori. Oppure, a me piacciono i colori neutri, mentre ad altri quelli accesi.
Mi sa che ci "rintaniamo" nel nostro antro, e aspettiamo tempi migliori. Magari dopo le feste....

D'accordo @StellaMarina,

La valutazione con riferimento al condizionamento personale sulla bonta' dell'alloggio, convenuto pure che, occupandovi di altro, ignorate totalmente un valore di una vostra proprieta'.

Tutto sensato e oggettivo come commentato.

Ma un conto economico, di ricavo, integrazione e spesa, nell'azione che volete avviare, l'avrete pur fatto.

Qualsiasi mestiere voi svolgiate.

Ovvero, (quanto meno) "l'avvicinarsi" a quella capienza economica, che vi occorre per realizzare il vostro intendimento -progetto, che vi induce a voler andare a monetizzare il vs alloggio.

Va da se,' che se oggi vi e' l'avviso che il mercato non e' favorevole, questo avviso varra' per tutti i naviganti di quel mare.

Venderai a meno ma comprerai a meno.

Se il mercato andasse meglio venderesti si' a di piu', ma dovrai pure spendere di piu'.

Favorir di cucina abitabile "democratica", con colori neutri di ordinanza e tutte le porte, delle amate stanze che si chiudono, costeranno di di piu', nel doverne disporre in quella eventuale e futura casa che andrai ad acquistare dopo il ricavo ottenuto dalla vostra vendita.

Quindi, " il quanto vale" il vostro appartamento oggi, non e' il principale problema.

Bensi' lo e' il vostro conto economico.

"Partita di giro" quindi.

Nessuno qui, puo' avventurarsi in una valutazione, senza esaminare e vedere un bene.

La distanza -ampia- tra la valutazione piu bassa e quella piu alta di cui ci hai parlato, il fatto che in conclusione si preferisca attendere tempi migliori lascia pensare.

..e vengo al punto.

Io credo che, in cuor tuo, sai benissimo che hai in mano un pezzo che vale 80.

Cosi' come ciscuno di noi, "su per giu' ", saprebbe quante "dita negli occhi", si riceverebbero cedendo in vendita questo o quel bene.

Qualsiasi valore intrinseco e o personale vi fosse ad oscurarne il giudizio.

Secondo me quindi , "stai guardando", se 120 o addirittura 140, potrebbe trovar riscontro, ad essere "lavorato", tramite questa o quella agenzia.

Distanze sproporzionate.

Talmente evidenti che non possono essere affatto definite ragionevoli.

Sara' il mercato a dire la verita' e dare la ragione al primo mediatore o all'ultimo che ha varcato la soglia di casa tua.

Ma intanto perche' aspettare...???

Se davvero non so' ne' leggere ne' scrivere, tutta la vita 140k :D

ed evviva quel mediatore!

Se invece, ancora sto' li' ad aspettare e penso piu' a rintanarmi, che ad avanzare, forse qualche "letterina" la so' leggere anch'io.:D
 
Ultima modifica:

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Stella, buttati:

Vendi, guadagna e poi pentiti,
Ma con i soldi in tasca...

Il mercato in discesa, uccide gli "immobili" (inteso come quelle persone ferme a ponderare)
 

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