katerbury

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Concludo scrivendo che spesso leggo molti commenti del tenore "ma come fanno i governi a non capire che se non fanno qualcosa per l'immobiliare, l'intero settore è spacciato??"
Io credo invece che l'abbiano capito benissimo...
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
Concludo scrivendo che spesso leggo molti commenti del tenore "ma come fanno i governi a non capire che se non fanno qualcosa per l'immobiliare, l'intero settore è spacciato??"
Io credo invece che l'abbiano capito benissimo...


qualcuno crede ancora che l'immobiliare sia un settore trainante.........sono d'accordo sulle tue argomentazioni Kate , l'immobiliare ormai è visto come un peso per l'economia.
 

Mil

Membro Senior
Non c'è nessuna cospirazione a favore delle banche e contro il mondo immobiliare, semplicemente l'europa ha rilevato a più riprese che il grande problema italiano è la sproporzione gigantesca fra patrimonio posseduto e reddito annuale (bassissimo), con pesanti ripercussioni con la crescita. E' ormai noto il report che evidenziava che la germania ha un patrimonio medio pro capite inferiore all'Italia, cosa che ha fatto arrabbiare di non poco i cittadini tedeschi, tassati per sorreggere i paesi "piigs" (portogallo, irlanda, italia, grecia, spagna). E' noto che gli investimenti bancari creano redditi da capitale per qualsiasi cifra mentre i redditi da locazione oltre ad essere problematici necessitano di capitali iniziali consistenti.
Inoltre, l'aumento di investimenti immobiliari ha sempre creato problematiche ai governi in caso di cambiamenti di tassazione, come è stato ampiamente confermato negli ultimi anni. (quasi nessuno si è accorto che dal 2011 abbiamo una patrimoniale sugli investimenti dello 0,20%, mentre sull'IMU si è scatenato il putiferio e si tratta di cifre molto simili).
In poche parole, il diktat europeo è: disincentivate gli investimenti immobiliari. E finchè ci saranno governi europeisti (e dobbiamo sperarlo) questo sarà fatto, e lo dimostra la pressochè assenza di misure che frenano il declino immobiliare.

scusa: ma se il diktat europeo è questo come puoi dire che non c'è una cospirazione? Ora io non sono uno di quelli che vede pure in topo gigio o peppa pig dei complottisti. Molti dei problemi derivano semplicemente e banalmente da proprietari idioti che non si rendono conto degli stipendi medi e non abbassano i prezzi di vendita. Premesso questo è assolutamente censurabile che i tedeschi ci vengano a sindacare il fatto che preferiamo avere un tetto di proprietà, CHE E' OGGETTIVAMENTE UN VALORE, ma che non deve cadere preda della finanza speculativa come è successo. Casomai la cultura dell'affitto perchè domani non so dove sarò, che sta prendendo piede, quella sarebbe da censurare, se non fosse che ha tutta la mia comprensione purtoppo. Inoltre non dimenticare che i tedeschi hanno la cultura dell'affitto perchè da loro NON ci sono enti pubblici che periodicamente svendono le case agli amici degli amici. Da loro metà patrimonio immobiliare è semplicemente pubblico e non si tocca. L'immobiliare in Italia è da sempre un giusto bene rifugio e l'errore di adeguarsi per un verso o per l'altro ai costumi di altre nazioni ha dimostrato di essere fallimentare. Così come non va bene l'americanata cretina dei mutui a quarant'anni quando il valore palesemente non c'è non va però altrettanto bene dire "lasciamo perdere del tutto il mattone, che succhia risorse". La chiusura totale del credito è una cretinata e si ripercuote anche sull'economia reale! L'Italia si è sempre basata sull'edilizia, il problema è iniziato quando sono entrate le mafie, la finanza e le bolle. Depurato da queste componenti estrinseche il settore PUO' e deve riprendersi, perchè ha sempre sostenuto molti altri settori, ma deve farlo con la sensatezza che gli era propria![DOUBLEPOST=1392663203,1392663053][/DOUBLEPOST]
qualcuno crede ancora che l'immobiliare sia un settore trainante.........sono d'accordo sulle tue argomentazioni Kate , l'immobiliare ormai è visto come un peso per l'economia.

E' comunque un'impostazione sbagliata, come lo è stato il credito drogato per spingere la gente a comprare "ciofeche" che non valevano un terzo. Il problema era epurare il settore dalle bolle e dalla finanza speculativa. Forse chissà...siamo ancora in tempo.
 

katerbury

Membro Ordinario
Privato Cittadino
scusa: ma se il diktat europeo è questo come puoi dire che non c'è una cospirazione? Ora io non sono uno di quelli che vede pure in topo gigio o peppa pig dei complottisti. Molti dei problemi derivano semplicemente e banalmente da proprietari idioti che non si rendono conto degli stipendi medi e non abbassano i prezzi di vendita. Premesso questo è assolutamente censurabile che i tedeschi ci vengano a sindacare il fatto che preferiamo avere un tetto di proprietà, CHE E' OGGETTIVAMENTE UN VALORE, ma che non deve cadere preda della finanza speculativa come è successo. Casomai la cultura dell'affitto perchè domani non so dove sarò, che sta prendendo piede, quella sarebbe da censurare, se non fosse che ha tutta la mia comprensione purtoppo. Inoltre non dimenticare che i tedeschi hanno la cultura dell'affitto perchè da loro NON ci sono enti pubblici che periodicamente svendono le case agli amici degli amici. Da loro metà patrimonio immobiliare è semplicemente pubblico e non si tocca. L'immobiliare in Italia è da sempre un giusto bene rifugio e l'errore di adeguarsi per un verso o per l'altro ai costumi di altre nazioni ha dimostrato di essere fallimentare. Così come non va bene l'americanata cretina dei mutui a quarant'anni quando il valore palesemente non c'è non va però altrettanto bene dire "lasciamo perdere del tutto il mattone, che succhia risorse". La chiusura totale del credito è una cretinata e si ripercuote anche sull'economia reale! L'Italia si è sempre basata sull'edilizia, il problema è iniziato quando sono entrate le mafie, la finanza e le bolle. Depurato da queste componenti estrinseche il settore PUO' e deve riprendersi, perchè ha sempre sostenuto molti altri settori, ma deve farlo con la sensatezza che gli era propria!
--- Messaggio unito: Oggi alle 07:53. Data messaggio originale: Oggi alle 07:50 ---

Scusami Mil ma la tua linea di pensiero è veramente distante dalla mia, non ti offendere ma ho trovato una miriade di luoghi comuni in queste 15 righe...il tetto di proprietà, gli stipendi medi, l'italia che si è sempre basata sull'edilizia, la finanza speculativa, tiri in mezzo pure la mafia !! Purtroppo chi ha questa mentalità continuerà a porsi domande ma non troverà le risposte. Ma provo a rispettare il tuo pensiero, perchè è possibile che dipenda da quello che hai sempre visto e vissuto.

Mi scuso se sono stata troppo diretta.



Comunque riguardo al discorso cospirazione non intendevo dire che non c'è un preciso piano ma semplicemente che non è una cospirazione di attribuzione di poteri, (in quanto l'utente a cui avevo risposto scriveva che l'intenzione era quella penalizzare l'immobiliare per dare più potere alle banche).
 

katerbury

Membro Ordinario
Privato Cittadino
E' comunque un'impostazione sbagliata, come lo è stato il credito drogato per spingere la gente a comprare "ciofeche" che non valevano un terzo. Il problema era epurare il settore dalle bolle e dalla finanza speculativa. Forse chissà...siamo ancora in tempo.

in molti sono convinti che la finanza sia "speculativa": non è così! Esistono tanti investimenti con rischio basso (mooolto più basso dell'immobiliare che non garantisce in alcun modo il capitale investito) e rendimento certo.
 

Mil

Membro Senior
Scusami Mil ma la tua linea di pensiero è veramente distante dalla mia, non ti offendere ma ho trovato una miriade di luoghi comuni in queste 15 righe...il tetto di proprietà, gli stipendi medi, l'italia che si è sempre basata sull'edilizia, la finanza speculativa, tiri in mezzo pure la mafia !! Purtroppo chi ha questa mentalità continuerà a porsi domande ma non troverà le risposte. Ma provo a rispettare il tuo pensiero, perchè è possibile che dipenda da quello che hai sempre visto e vissuto.

Mi scuso se sono stata troppo diretta.



Comunque riguardo al discorso cospirazione non intendevo dire che non c'è un preciso piano ma semplicemente che non è una cospirazione di attribuzione di poteri, (in quanto l'utente a cui avevo risposto scriveva che l'intenzione era quella penalizzare l'immobiliare per dare più potere alle banche).

Forse mi hai scambiato per il qualunquista che non sono e ritieni che delle variabili oggettive siano "luoghi comuni" di bassa lega. Tanto per cominciare se rileggi i miei post di altre discussioni ti accorgerai che sono io il primo a sostenere che un immobile A CERTE CONDIZIONI non è più un buon investimento.
A certe condizioni però. Da qui a sostenere che non lo è praticamente mai e che è completamente da buttare l'idea della casa di proprietà o di un investimento ce ne passa. Si rischia di ricadere nell'errore esattamente opposto a quello che è stato commesso da troppa gente negli ultimi dieci anni, la corsa forsennata all'acquisto.
Quanto ai "luoghi comuni" forse sei tu che non conosci bene la filiera dell'edilizia e per questo ritieni la mafia una componente del tutto esogena, forse limitata a specifici comparti...ma non è così.
Quanto alla finanza speculativa come sai si è abbattutta sul settore più o meno da un decennio, giacchè la crisi è stata provocata proprio dai mutui subprime, che dall'America si è pensato di introdurre in maniera del tutto similare anche da noi. Quindi la cospirazione c'è stata e ci hanno guadagnato parecchie persone oltre alle banche.
C'è anche ora però, perchè come hai detto chiaramente anche tu esiste la volontà politica di evitare "immobilizzazioni" di denaro. Che ne soffra il settore è una nota marginale, rimane il fatto che qualcuno decide dove effettivamente vadano destinate le risorse. Il fatto che il credito non venga concesso nè per le case (e ai prezzi attuali ci sta, è un investimento negativo) nè per le attività produttive (tutti imbecilli gli imprenditori?) mi fa pensare che ci sia più di una casualità.
 

ColosseoPel

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Professionista
Buongiorno, io ritengo che la situazione sia precaria e molto difficile.
eravamo abituati in modo diverso e forse , è brutto dirlo, alcuni nostri colleghi sono rimasti legati a tale ricordo senza darsi da fare.
è vero in alcuni casi si lavora sodo per non ottenere niente..però chi non ci prova nemmeno dovrebbe evitare di lamentarsi.
Parlo così perchè conosco gente così...
 

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