cragene

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
Questa è la prima che scrivo su immobilio dopo aver letto un bel po' di discussioni riguardo compravendite; non so se questa può essere la sezione giusta o se meglio Mercato Immobiliare.

Volevo chiedervi qualche parere sulla mia situazione di ricerca di una prima casa, e soprattutto capire se sto sbagliando qualcosa o se invece il periodo non è dei migliori per cui è normale trovarsi in un mercato "stagnante".
La mia situazione è molto classica, sto cercando un appartamento da usare come prima casa, senza nessun requisito insolito o irrealistico rispetto a quello che prevede il mercato.
La città in cui cerco è Milano, in zone che conosco perfettamente, per cui la ricerca va un po' "a colpo sicuro", non vado alla ricerca dell'affare né a fare speculazione.
Aggiungo inoltre che non ho nessuna fretta nell'acquisto né vincoli di alcun tipo (affitto da disdire, lavoro, famiglia, o quant'altro), ma volevo approfittare di questo periodo per acquistare una casa dove viverci idealmente un 6-8 anni per poi rivenderla con l'idea di acquistarne una più grande a seconda di come si evolverà la mia situazione personale e lavorativa.

Sto cercando da diversi mesi, e il mercato è molto meno attivo di come mi aspettavo.
Nelle varie ricerche ogni volta sono da escludere un buon terzo degli annunci perché totalmente fuori mercato (spesso anche superiori del 50-60% rispetto alla media delle zone), e un altro terzo per altri motivi di gusto/necessità personali (banalmente: mancanza balcone e/o cantina, piano terra, etc.).
Di quelle che restano, ne ho visitate parecchie (direi almeno una cinquantina), e già fatto un paio di proposte a quelle che mi sembravano effettivamente interessanti e su cui avrei chiuso senza troppi problemi.

Da quello che ho visto, la parte più difficile è il rapporto con i proprietari, dove da un lato ci sono quelli con aspettative irrealistiche e non disposti per nessun motivo a trattare se non dell'1% in meno, forse; dall'altro ci sono quelli dove sembra andare tutto bene ma poi iniziano i vizi del tipo: non voglio vincolo al mutuo sulla proposta, ti vendo la casa ma senza il solaio/cantina, l'appartamento te lo libero forse tra 6 mesi e appena mi paghi l'anticipo vado a cercare casa, etc.

Uno dei casi limite che ho avuto, per un appartamento che mi piaceva e su cui eravamo arrivati ad un accordo sul prezzo tramite l'agente immobiliare, ma la proprietà non accetta in nessun caso proposte vincolate al mutuo; per cui nulla di fatto.
(Su quest'ultimo punto faccio presente che ho già una pre-delibera in mano per il mutuo e sono quindi certo a livello finanziario di poter ottenere un mutuo di importo anche superiore al budget che mi sono dato, e sono anche disposto ad allegarla insieme alla proposta d'acquisto per tranquillizzare il venditore. Trovandomi però un rifiuto così netto al vincolo mi ha fatto accendere diversi campanelli d'allarme come magari la consapevolezza da parte del venditore che l'appartamento avrebbe una perizia inferiore al prezzo richiesto, oppure altre magagne che potrebbero venir fuori)

Volevo quindi chiedervi un consiglio e un vostro parere sulla situazione in generale: sono io che sono troppo "normale" nella ricerca, e quindi devo continuare sperando di trovare un proprietario anche lui "normale" che non è invece in cerca di speculazione e/o polli che non conoscono il mercato immobiliare di Milano; oppure sono capitato nel periodo sbagliato tra post-Covid e altro e quindi devo solo mettermi l'anima in pace ed aspettare?
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Volevo quindi chiedervi un consiglio e un vostro parere sulla situazione in generale: sono io che sono troppo "normale" nella ricerca, e quindi devo continuare sperando di trovare un proprietario anche lui "normale" che non è invece in cerca di speculazione e/o polli che non conoscono il mercato immobiliare di Milano; oppure sono capitato nel periodo sbagliato tra post-Covid e altro e quindi devo solo mettermi l'anima in pace ed aspettare?
Se sei così sicuro di avere il mutuo comincia tu a non far inserire sospensive nella pda, altrimenti per avere più potere contrattuale di fronte all'ottusità dei venditori aspetta fino a quando potrai fare un acquisto completamente cash.
Per il resto, sono d'accordo con te che al momento c'è poca offerta e quello che c'è lascia molto a desiderare e non invoglia certamente all'acquisto.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non volere la sospensiva mutuo, e voler liberare la casa dopo 6 mesi mi paiono tutto sommato situazioni normali.
Se un venditore sa di avere in mano un buon prodotto, non c’è motivo di attendere i “comodi” dell’acquirente, per essere sicuro di portare a termine la vendita.
E i 6 mesi di tempo mi sembrano un tempo medio, per permettere una organizzazione ragionata dello spostamento.
Potresti cominciare a non scartare chi lascia l’immobile più lentamente di quello che a te sembra giusto, e , avendo in mano una predelibera, invece di mettere una sospensiva mutuo, potresti inserire una sospensiva per la regolarità catastale e urbanistica.
Il rischio che il perito valuti meno la casa lo vedo remoto, a maggior ragione poiché dici di conoscere bene il mercato di riferimento.
E’ anche vero che di immobili con caratteristiche medie accettabili , con distribuzione degli spazi razionale, piano alto, in condominio almeno decoroso non ce ne sono moltissime, e , quando ci sono, vanno via in fretta (e probabilmente senza condizioni sospensive).
 

cragene

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie ad entrambi per le vostre risposte,
Riguardo la questione della sospensiva mutuo quello che mi fa pensare è il rifiuto di qualsiasi vincolo a riguardo (come ad esempio il vincolo al valore della perizia, per dire), e l'ignorare il fatto di avere la parte di pre-delibera già a posto.
Aggiungo inoltre che i tempi per il preliminare sarebbero stati brevi (non più di un mese), per cui anche ad avere paura dei tempi lato venditore da parte mia l'impegno c'è; mentre non capisco il perché il rischio deve essere tutto nella mia direzione (perché se qualsiasi cosa dovesse andare male ci andrei a perdere un buon 10% di caparra, che per le cifre di Milano non è certo poco).

Per il resto riguardo il comprare cash, anche ad averne la possibilità, lo eviterei dato che essendo prima casa e con i tassi attuali dei mutui mi costerebbe molto di più dato che altrimenti dovrei andare a disinvestire parecchia liquidità che nei 15-20 anni di mutuo invece continuerebbe a darmi valore.

Sulla parte della perizia conosco le zone e conosco il mercato, ma negli ultimi anni si è comunque gonfiato rispetto a qualche tempo fa, e per quanto mi aspetto anche io che il valore in fase di perizia non cambi, vorrei potermi un minimo tutelare.
Naturalmente ho già escluso immobili che palesemente so che verrebbero periziati a d un valore inferiore a quello della richiesta.

Per il fatto invece di liberare l'immobile tra X mesi quello che mi spaventa non è il tempo in sé, ma il fatto che la ricerca di una nuova casa da parte del proprietario inizierebbe dopo l'accettazione della proposta e non prima; per cui ho sinceramente tanti dubbi che in 4-6 mesi si riesca a liberare, con il rischio di dilatare tanto i tempi e finire a rogitare magari a fine anno (con tutti gli svantaggi del caso).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
conosco le zone e conosco il mercato,
che palesemente so

..Secondo me, il punto della questione, è proprio che pensi di sapere un po' troppo, amicomio.

In un mercato effervescente come quello di Milano, dove talune case si vendono entro otto ore lavorative, riternersi "normale", non riuscendo a trovarne una neanche dopo averne viste e visitate più di una cinquantina, fa' veramente sorridere.

Sembra un po' quella barzelletta del matto:

Mentre gli infermieri se lo portano via di forza, questi si lamenta sostenendo che ad essere matti, siano invece tutto il resto della popolazione e che non vengono internati, solo perché sono in troppi.

ma il fatto che la ricerca di una nuova casa da parte del proprietario inizierebbe dopo l'accettazione della proposta e non prima;

Perfettamente normale e pure assennato, cominciare solo dopo, aver avuto la certezza di vendere.

Pensa a fare l'acquirente.

Piuttosto che pensare a ciò che deve o che dovrà fare il venditore.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
quello che mi fa pensare è il rifiuto di qualsiasi vincolo a riguardo (come ad esempio il vincolo al valore della perizia, per dire)
Ma scusa, il venditore accetta di vendere a te ad una cifra x, che a te evidentemente va bene, e poi deve lasciare tutto in sospeso perché tu hai paura che la perizia si inferiore al prezzo pattuito ?
Mi pare che sei tu che vuoi essere troppo tutelato; se vuoi stare tranquillo, vai a rivedere la casa che ti interessa con un valutatore di tua fiducia, e verifica la congruità della richiesta...
non capisco il perché il rischio deve essere tutto nella mia direzione (perché se qualsiasi cosa dovesse andare male ci andrei a perdere un buon 10% di caparra, che per le cifre di Milano non è certo poco).
Ma se tu hai risorse tue, per ovviare ad una eventuale valutazione del perito un po' inferiore al previsto, non capisco quale sia il problema.
Che caparra perderesti ? al massimo ti finanzierebbero un po' meno del previsto, e dovrai mettere un po più di soldi tuoi...
per cui ho sinceramente tanti dubbi che in 4-6 mesi si riesca a liberare, con il rischio di dilatare tanto i tempi e finire a rogitare magari a fine anno (con tutti gli svantaggi del caso).
Se versi una bella caparra, il venditore non vorrà correre il rischio di doverti rendere il doppio.
Se non avrà trovato, come effettivamente può succedere, sarà un problema suo, e dovrà trovare una situazione provvisoria ( residence, affitto, ospitalità di parenti) tra vendita e riacquisto.
Ma prevedere un rogito a distanza di 6/8 o anche più mesi non mi sembra un vero problema, non avendo tu urgenza.
Ognuno deve pensare alle responsabilità sue.
 

cragene

Membro Junior
Privato Cittadino
..Secondo me, il punto della questione, è proprio che pensi di sapere un po' troppo, amicomio.

Questo no, anzi. Non voglio assolutamente far pensare che io sia il saputello di turno con la verità in tasca, e mi scuso se è passato questo messaggio.
Purtroppo nello scrivere su un forum è sempre difficile far capire al meglio le cose e leggendo ci si può fare l'idea sbagliata.

In un mercato effervescente come quello di Milano, dove talune case si vendono entro otto ore lavorative, riternersi "normale", non riuscendo a trovarne una neanche dopo averne viste e visitate più di una cinquantina, fa' veramente sorridere.

Eh ma appunto, "talune" case. Tutte quelle che ho visitato io sono ancora in vendita, da mesi oramai, senza modifiche alla richiesta e/o alle condizioni.
Posso immaginare che in altri contesti ci siano situazioni come gli affitti dove una casa la metti in vendita la mattina e la sera sei al rogito; ma purtroppo per il mio budget sicuramente non rientro in quelle cerchie :fiuu:

Ma scusa, il venditore accetta di vendere a te ad una cifra x, che a te evidentemente va bene, e poi deve lasciare tutto in sospeso perché tu hai paura che la perizia si inferiore al prezzo pattuito ?
Mi pare che sei tu che vuoi essere troppo tutelato; se vuoi stare tranquillo, vai a rivedere la casa che ti interessa con un valutatore di tua fiducia, e verifica la congruità della richiesta...

Su questo hai senza dubbio ragione.
Probabilmente guardando il tutto con l'idea di non avere fretta né necessità di comprare, sto diventando troppo testardo nel trovare la situazione troppo perfetta e magari fin troppo conveniente per me (e non intendo a livello economico ma di tutto il resto al contorno).

Ma se tu hai risorse tue, per ovviare ad una eventuale valutazione del perito un po' inferiore al previsto, non capisco quale sia il problema.
Che caparra perderesti ? al massimo ti finanzierebbero un po' meno del previsto, e dovrai mettere un po più di soldi tuoi...

Non ho purtroppo risorse per coprire l'intero budget, altrimenti avrei sicuramente gestito la cosa in modo diverso; per quello intendevo che se la perizia dovesse risultare inferiore magari anche solo di un 20%, potrebbe risultarmi difficile o quasi impossibile concludere la vendita, per cui dovrei far cadere la proposta e perderci naturalmente la caparra.

Se versi una bella caparra, il venditore non vorrà correre il rischio di doverti rendere il doppio.
Se non avrà trovato, come effettivamente può succedere, sarà un problema suo, e dovrà trovare una situazione provvisoria ( residence, affitto, ospitalità di parenti) tra vendita e riacquisto.
Ma prevedere un rogito a distanza di 6/8 o anche più mesi non mi sembra un vero problema, non avendo tu urgenza.
Ognuno deve pensare alle responsabilità sue.

Vero, e qui mi ricollego a quanto detto sopra: in questi casi mi metto a vedere più la parte negativa (e che forse succede molto meno spesso di quanto si pensi) rispetto alla normalità; come ad esempio i casi in cui il proprietario rifiuta di lasciare l'immobile, non si presenta al rogito, non restituisce la caparra e/o i danni, e quant'altro.
Per lo stesso motivo mi darebbe ancora più insicurezza rogitare con l'immobile non ancora liberato da persone che rogitare tardi ma comunque con tutto libero, per quanto sia più comodo credo per entrambe le parti.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se c'è un mercato che corre come il vento è proprio quello di Milano (seguito a qualche passo da Bologna), per cui certe occasioni o si prendono al volo o si perdono.

Ovvio che i proprietari, sicuri come sono di vendere, possono permettersi di scegliere l'acquirente e i periti conoscono bene la situazione: valutare una casa del 20% in meno è assolutamente irrealistico.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
sto diventando troppo testardo nel trovare la situazione troppo perfetta e magari fin troppo conveniente per me (e non intendo a livello economico ma di tutto il resto al contorno).
Forse dovresti "ammorbidirti" un po', ed essere disponibile a qualche compromesso...almeno un po'...
se la perizia dovesse risultare inferiore magari anche solo di un 20%, potrebbe risultarmi difficile o quasi impossibile concludere la vendita, per cui dovrei far cadere la proposta e perderci naturalmente la caparra.
Perizia inferiore del 20% in un mercato come Milano mi pare davvero impensabile.
Per lo stesso motivo mi darebbe ancora più insicurezza rogitare con l'immobile non ancora liberato da persone che rogitare tardi ma comunque con tutto libero
Verissimo; meglio aspettare che rogitare con i venditori ancora in casa.
In questo caso, si può eventualmente valutare un piccolo sconto sul prezzo, per "tollerare" il ritardo.

Ah, ultima considerazione; se hai visto una cinquantina di case, forse sei andato a vedere anche qualcosa che sapevi già non ti sarebbe andato bene; per evitare lo stress e l'insoddisfazione, io mi limiterei a visitare immobili che hanno le caratteristiche minime che cerchi, e che sono anche nel range di prezzo che ti interessa. Tutto il resto è tempo perso....
Inutile vedere case senza cantina(per esempio) , se la vuoi a tutti i costi; come è inutile vedere case all'ultimo piano senza ascensore, per poi pensare "se ci fosse l'ascensore sarebbe la casa giusta"...
 

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