Mafaldina

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Privato Cittadino
Buongiorno,
sono in trattativa per l’acquisto di un appartamento.
Sulla proposta di acquisto accettata è dichiarato che le spese straordinarie sono state già deliberate e che il venditore se ne farà carico.
A supporto di questa dichiarazione mi è stato fornito un foglio con l’elenco dei lavori di facciata, pluviali etc., privo di intestazione condominiale e di cifre, adducendo motivi di privacy del venditore.
Su queste basi ho fatto un’offerta congrua, considerando l’aumento di valore dell’immobile di cui avrei goduto.
In fase di preliminare si è scoperto che non è vero nulla: nessuna delibera, nessun preventivo, solo assemblea e un pour parler tra condòmini e amministratrice in vista di preventivi, inoltre, il documento prodotto dal mediatore immobiliare è falso, in quanto non è stato rilasciato dall’amministratrice.
Per questi motivi non si è giunti per ora a firma del preliminare, così da fare chiarezza.
Il venditore dice che si impegna comunque al pagamento delle future spese, allegando al preliminare l'elenco privo di intestazioni e cifre di cui sopra.
Leggendo un po' in giro ho visto che secondo l'art. 63 non è possibile possa farsi carico di spese non deliberate per un oggetto che non sarà più in possesso del venditore al momento della futura delibera dei lavori, pertanto mi chiedo se questo accordo, fondato su un documento non intestato e che non testimonia una delibera avvenuta al contrario di quanto dichiarato in proposta d'acquisto, possa anche solo lontanamente ritenersi valido.
Vorrei recedere senza incorrere in penali perché secondo me è una truffa, ma il mio avvocato sostiene che sia invece tutto regolare e che in caso di recesso sarò io ad essere considerata inadempiente perciò devo firmare, sono pressata su questo da notaio e avvocato…
A me sembra una follia, cosa posso fare? Grazie di cuore se potrete darmi un aiuto e buona giornata.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Il venditore dice che si impegna comunque al pagamento delle future spese, allegando al preliminare l'elenco privo di intestazioni e cifre di cui sopra.
Le spese potrebbero anche non venir deliberate.
Io mi farei forza delle informazioni scorrette ricevute, e punterei ad abbassare il prezzo di acquisto della cifra ipotizzata dal venditore per le spese.
Ovvero:
-ho proposto 100, per una casa con lavori straordinari pagati
-i lavori ipotizzati ( che mi hanno fatto credere essere già stati approvati ) costano 5
- ti pago 95, e se delibereranno i lavori li pagherò io
Vorrei recedere senza incorrere in penali perché secondo me è una truffa, ma il mio avvocato sostiene che sia invece tutto regolare e che in caso di recesso sarò io ad essere considerata inadempiente
Se , come hai scritto, la proposta è stata accettata, è chiaro che sarai tu inadempiente se non andrete a rogito.
Dovete trovare un accordo.
 

Mafaldina

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Privato Cittadino
Buongiorno Jan80
No, solo la proposta di acquisto che è stata accettata.
Faccio presente di aver ottenuto il foglio con l'elenco dei lavori non deliberati (senza cifre né intestazioni) dopo molto insistente al mediatore immobiliare.
La proposta reca come data utile per il rogito il 31/12/2018, dopo questa data resto legata alla proposta?
Mi hanno detto di sì...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
No, solo la proposta di acquisto che è stata accettata.
La proposta accettata ( con comunicazione al proponente dell'avvenuta accettazione) è un contratto preliminare.
Quindi ti sei obbligata ad acquistare l'immobile alle condizioni pattuite in quel contratto.
Non sottovalutare le cose, cerca un accordo,altrimenti sarai inadempiente , anche dopo il 31/12 .
Avresti dovuto informarti prima, non dopo.
 

Mafaldina

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La proposta accettata ( con comunicazione al proponente dell'avvenuta accettazione) è un contratto preliminare.
Quindi ti sei obbligata ad acquistare l'immobile alle condizioni pattuite in quel contratto.
Non sottovalutare le cose, cerca un accordo,altrimenti sarai inadempiente , anche dopo il 31/12 .
Avresti dovuto informarti prima, non dopo.

Grazie, ma vorrei sapere se aver prodotto documenti falsi a supporto della tesi di delibera già avvenuta (mentre non è avvenuta), rende o no la proposta-preliminare non valida e se davvero il venditore può dichiarare di accollarsi anche le spese non ancora deliberate, considerando che non c'è alcuna cifra o verbale dell'amministratrice su cui basarmi.
Altra cosa: la banca non ha ancora ricevuto la documentazione relativa all'aggiornamento catastale, vi è una lieve difformità, e pertanto il mutuo non è ancora ufficiale, altra condicio sine qua non
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,
sono in trattativa per l’acquisto di un appartamento.
Sulla proposta di acquisto accettata è dichiarato che le spese straordinarie sono state già deliberate e che il venditore se ne farà carico.
A supporto di questa dichiarazione mi è stato fornito un foglio con l’elenco dei lavori di facciata, pluviali etc., privo di intestazione condominiale e di cifre, adducendo motivi di privacy del venditore.
Su queste basi ho fatto un’offerta congrua, considerando l’aumento di valore dell’immobile di cui avrei goduto.
In fase di preliminare si è scoperto che non è vero nulla: nessuna delibera, nessun preventivo, solo assemblea e un pour parler tra condòmini e amministratrice in vista di preventivi, inoltre, il documento prodotto dal mediatore immobiliare è falso, in quanto non è stato rilasciato dall’amministratrice.
Per questi motivi non si è giunti per ora a firma del preliminare, così da fare chiarezza.
Il venditore dice che si impegna comunque al pagamento delle future spese, allegando al preliminare l'elenco privo di intestazioni e cifre di cui sopra.
Leggendo un po' in giro ho visto che secondo l'art. 63 non è possibile possa farsi carico di spese non deliberate per un oggetto che non sarà più in possesso del venditore al momento della futura delibera dei lavori, pertanto mi chiedo se questo accordo, fondato su un documento non intestato e che non testimonia una delibera avvenuta al contrario di quanto dichiarato in proposta d'acquisto, possa anche solo lontanamente ritenersi valido.
Vorrei recedere senza incorrere in penali perché secondo me è una truffa, ma il mio avvocato sostiene che sia invece tutto regolare e che in caso di recesso sarò io ad essere considerata inadempiente perciò devo firmare, sono pressata su questo da notaio e avvocato…
A me sembra una follia, cosa posso fare? Grazie di cuore se potrete darmi un aiuto e buona giornata.
Se lo dice il tuo avvocato che ha letto le carte, come potremmo dargli torto. Piuttosto puoi chiedere una riduzione del prezzo.
 

Mafaldina

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non è indicata cifra, le spese straordinarie sono barrate come deliberate solo sulla proposta, nella realtà l'amministratrice non ha deliberato nulla.
Il foglio con l'elenco delle spese, fornito dopo l'accettazione della proposta e solo dietro mia insistenza, è un falso non intestato e non riconducibile in alcun modo al condominio né ai venditori.
Lo stesso foglio vorrebbero allegarlo al preliminare vero e proprio perciò mi chiedo su che basi il venditore può dichiarare di accollarsi le spese se quelle spese, mancanti peraltro di cifra, non sono riconducibili a nessuno...
 

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