Scusa simoneg potresti allegare la tabella dove riporta anche il valore commerciale dell'usufrutto?
Anch'io sarei interessato a saperne di più sulla stima del valore commerciale/di mercato del'usufrutto
 
Il discorso è: se chi vende la nuda proprietà ha meno di 70 anni, valore giusto o meno......non se la fila nessuno (a meno che non abbia già un piede e mezzo dall'altra parte).

A Torino è un investimento poco conosciuto, a Roma ho toccato con mano che è diffusissimo.

Concordo anch'io che le tabelle sono attendibili a livelli fiscali, per stabilire un valore di mercato bisogna prenderle un po' con le pinze.
 
Il discorso è: se chi vende la nuda proprietà ha meno di 70 anni, valore giusto o meno......non se la fila nessuno (a meno che non abbia già un piede e mezzo dall'altra parte).

A Torino è un investimento poco conosciuto, a Roma ho toccato con mano che è diffusissimo.

Concordo anch'io che le tabelle sono attendibili a livelli fiscali, per stabilire un valore di mercato bisogna prenderle un po' con le pinze.
A Torino ci sono bravi medici che protraggono l'usufrutto.
A Roma, puntando sulla malasanità e confusione, la nuda prietà potrebbe ricongiungersi presto con l'usufrutto.:mrgreen:

P.S. le tabelle , ai fini fiscali, sono obbligatorie.

Giustamente, a mio parere, Granducato, ce le ha quotate.
Sono cifre percentuali da applicare : al valore, in caso fiscale, alla valutazione in caso commerciale. L'estimo è una cosa, l'Agenzia delle Entrate un'altra.
Il tasso legale all'1% è un dato contingente. Future tabelle potrebbero scontare tassi diversi.
 
Concordo anch'io che le tabelle sono attendibili a livelli fiscali, per stabilire un valore di mercato bisogna prenderle un po' con le pinze.

Quindi in pratica? Potresti fare un esempio?
Se ti trovi un usufrutturio in normale stato di salute e il valore della nuda proprietà da tabelle dovesse essere.. chessò 70% per te qualche potrebbe essere il valore commerciale della nuda proprietà? Quali aspetti valuti?

Per farti un esempio secondo me lo stato interno dell'immobile, soprattutto se l'usufruttuario è relativamente giovane, conta poco (perchè mi aspetto che al momento della riunione della proprietà questa sarà comunque da ristrurrare per il proprietario) e quindi non attribuirei un grosso valore aggiuntivo a un appartamento di questo tipo ristrutturato, ecc
 
Sono cifre percentuali da applicare : al valore, in caso fiscale, alla valutazione in caso commerciale. L'estimo è una cosa, l'Agenzia delle Entrate un'altra.
Il tasso legale all'1% è un dato contingente. Future tabelle potrebbero scontare tassi diversi.

Cosa intendi per "valore in caso fiscale"? Fai riferimento al valore catastale?
 
Cosa intendi per "valore in caso fiscale"? Fai riferimento al valore catastale?
La tabella riportata, utilmente, da Granducato è calcolata considerando la remunerazione monetaria sulla differenza di valore fra nuda proprietà e proprietà piena, cioè l'usufrutto connesso.
Molti anni anni fa al tempo della Lira, il tasso di interesse passivo era anche 10%, per cui se uno ritardava di conseguire la piena proprietà aveva un danno sulla remunerazione del capitale adoperato per acquisire la nuda proprietà abbastanza alto. Ed in conseguenza il valore dell'usufrutto.
Oggi con tassi d'interesse bassissimi, la redditività si appiattisce e ne restano influenzati anche i valori nuda proprietà ed usufrutto.
Poichè lo Stato non perde occasione di valutare il suo tornaconto ( imposte ), stabilsce ai fini fiscali, rapportati al valore catastale dell'immobile, quanto debba essere considerato in un atto notarile sia la nuda proprietà che l'usufrutto. E stabilisce le imposte dovute sui valori "ai fini fiscali".
In una trattativa puramente commerciale, i valori delle tabelle sono un semplice riferimento, non un obbligo.
Se l'immobile mi piace e non ho premura perchè sono giovane o compro per mio mio figlio appena nato, posso pagare la nuda proprietà molto. E' mia discrezionalità.
Ma il fisco pone le sue valutazioni per l'imposizione.
Io mi riferivo a questo.
 
La tabella riportata, utilmente, da Granducato è calcolata considerando la remunerazione monetaria sulla differenza di valore fra nuda proprietà e proprietà piena, cioè l'usufrutto connesso.
Molti anni anni fa al tempo della Lira, il tasso di interesse passivo era anche 10%, per cui se uno ritardava di conseguire la piena proprietà aveva un danno sulla remunerazione del capitale adoperato per acquisire la nuda proprietà abbastanza alto. Ed in conseguenza il valore dell'usufrutto.
Oggi con tassi d'interesse bassissimi, la redditività si appiattisce e ne restano influenzati anche i valori nuda proprietà ed usufrutto.
Poichè lo Stato non perde occasione di valutare il suo tornaconto ( imposte ), stabilsce ai fini fiscali, rapportati al valore catastale dell'immobile, quanto debba essere considerato in un atto notarile sia la nuda proprietà che l'usufrutto. E stabilisce le imposte dovute sui valori "ai fini fiscali".
In una trattativa puramente commerciale, i valori delle tabelle sono un semplice riferimento, non un obbligo.
Se l'immobile mi piace e non ho premura perchè sono giovane o compro per mio mio figlio appena nato, posso pagare la nuda proprietà molto. E' mia discrezionalità.
Ma il fisco pone le sue valutazioni per l'imposizione.
Io mi riferivo a questo.

Ok chiarissimo. Grazie
 
Ciao a tutti, vorrei sapere in che modo impostare il contratto preliminare per un'immobile che sto acquistando dai terzi, ma che dovrebbe diventare Nuda Proprietà per me e usufrutto per una mia parente.
 
Ciao a tutti, vorrei sapere in che modo impostare il contratto preliminare per un'immobile che sto acquistando dai terzi, ma che dovrebbe diventare Nuda Proprietà per me e usufrutto per una mia parente.

un preliminare a distanza è pittosto pericoloso:vai dal notaio che rogiterà e sarai piu tranquillo...
 

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