Diegoman81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve a tutti carissimi colleghi. Ho bisogno di un vostro consiglio.
Piccola premessa:
Ho la mia ditta individuale e con contratto di collaborazione in esclusiva offrivo le mie prestazioni professionali in cambio di una retribuzione.
Il fatto e' questo: prendo una proposta d'acquisto e il promissario acquirente mi da 4000 euro contanti come caparra, il tutto specificato in proposta e con allegato controfirmato con specifica che tale somma non sarebbe stata versata alla proprietà anche in caso di accettazione se non dopo le visure e che veniva consegnata a noi come deposito fiduciario.
Sta di fatto che la somma la custodisco io personalmente. Dopo 40 giorni circa il promissario acquirente va in ufficio e richiede al titolare indietro la somma per esigenze personali, lasciando in cambio come caparra un ab. Il titolare ignaro di tutto mi chiama ed io gli spiego il fatto e subito dopo prendo appuntamento col cliente per la mattina successiva per la restituzione del contante. Sta di fatto che per questo mi hanno cacciato e non mi pagano lo stipendio di novembre dicendomi che sono stato fortunato che non mi hanno denunciato.
cosa posso fare ?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ho la mia ditta individuale e con contratto di collaborazione in esclusiva offrivo le mie prestazioni professionali in cambio di una retribuzione.
Sta di fatto che per questo mi hanno cacciato e non mi pagano lo stipendio di novembre
Certo che come inquadramento lavorativo è a dir poco anomalo.

Tolata questa premessa concordo con quanto sopra esposto da Luna.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
dicendomi che sono stato fortunato che non mi hanno denunciato.

Denuncia non credo, dal momento che avevi segnato tutto in proposta.

Sicuramente avresti dovuto spiegare tutto al momento della proposta...
I rapporti di collaborazione si basano sulla fiducia reciproca.

Cerca di spiegare la tua buonafede, ma capisco che è una risalita diffficile.
 

Diegoman81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grz per la partecipazione. Ma fiducia e rapporti personali a parte, dove sono il prima ad aver ammesso anche a loro di aver sbagliato con la conseguente rescissione della collaborazione. La mia domanda era se può prenderei accaduto come pretesto per nn pagarmi. oltretutto stamattina ha ribadito la volontà di voler fare una denuncia x appropriazione indebita?!?!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grz per la partecipazione. Ma fiducia e rapporti personali a parte, dove sono il prima ad aver ammesso anche a loro di aver sbagliato con la conseguente rescissione della collaborazione. La mia domanda era se può prenderei accaduto come pretesto per nn pagarmi. oltretutto stamattina ha ribadito la volontà di voler fare una denuncia x appropriazione indebita?!?!

A Diego mannaggia.

Sei sempre in mezzo a questo tipo di questioni.

Se lavori a qualsiasi titolo, in via esclusiva per un'altra società, va da sè che ogni effetto, assegno o contante che sia, dovevi consegnarlo alla società, che mantiene le responsabilità civili e amministrative.

Oltre al fatto, di esserti fatto sfuggire il controllo del cliente acquirente, che si è recato a spifferare ogni cosa al tuo titolare, senza nemmeno avvisarti preventivamente.

Ma non li "pesi" i tuoi interlocutori..??

Se hai restituito i quattrini immediatamente, non esiste delitto e pretesto, finalizzato a non pagarti come quanto e come previsto.

Se vogliono fare una (improbabile) denuncia penale, perche' resta a cura e nella facoltà del promissario acquirente, si possono accomodare per procedere, in qualsiasi sede dell'autorità, entro i novanta giorni.

Ciò non li esime a non rispettare il contratto in essere tra voi.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io penso che il mare nel nostro settore sia pieno di squali, siano essi venditori, acquirenti, costruttori o ai, forse per questo apprezzo maggiormente le dune sahariane....:cammello:

Si va bene.

Tuttavia ciascuno opera a propria responsabilità e rischio.

Detto questo, per mia esperienza personale, di collaboratori, funzionari, venditori e o acquisitori, si può osservare che i più maliziosi portano risultati.

Ciò anche, se si fanno qualche pratica da sè "di frodo", oppure se "arrotondano" con qualche affaruccio personale.

Molto meglio controllare la loro esuberanza.

Quando operavo sottopadrone, il mio vecchio titolare mi avrà "pizzicato" si e no, una dozzina di volte a fare affari da solo.

Tuttavia, non gli è mai passato dall'anticamera del cervello di licenziarmi in tronco, ciò pure con le insistenti esortazioni della moglie a farlo.

Molto spesso, si andava in acquisizione assieme e, se e quando, egli non concludeva con l'incarico conferito, oppure lasciava perdere un' acquisto diretto, mi presentavo direttamente dal venditore alcune settimane dopo, per procedere all'acquisto.

Andando poi a rivendere, incaricando per tramite, altri colleghi.

Andava pure da sè, che se reperivo un buon prodotto ad un prezzo imperdibile, procedevo all'acquisto senza dirgli nulla.

Non è vietato.

Allo stesso modo, quando sono diventato titolare, ho più volte pizzicato a mia volta, collaboratori spregiudicati, che si facevano gli affitti da soli.

Per nostre politiche interne, tendevamo ad evitare di intermediare affitti.

Tuttavia capita, nell'ambito della ricerca di vendite, di interecettare quelle di affitto.

Così, "coprivo" le loro marachelle agli occhi dei miei soci, ma dovevano dividere con me la ricompensa.

Loro erano contenti e lavoravano con lealtà.

Sempre meglio, che capitare in ufficio per caso e constatare, che vi sono clienti che stanno stipulando un contratto, senza che l'amministratore della società, ne sapeva nulla.
 

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