virgi555

Membro Junior
Sono proprietaria di un appartamento in un immobile in cui ci sono due appartamenti e due attività commerciali a piano terra, con 4 proprietari. Non c'è condominio costituito, regolandoci finora a voce in famiglia.
In uno di questi negozi c'è una porticina che dal retrobottega accede a un atrio comune ai due appartamenti, che quando il geometra rivide i 4 subaleterni con espressa e firmata da tutti procedura docfa stabilì essere accesso esclusivamente ai 2 appartamenti e non ai negozi che hanno unico accesso sulla e< dalla strada davanti al palazzo.
Quando ristrutturammo il palazzo per mia incuria lasciammo questa porticina invece di murarla come stabilito dalla riorganizzazione tra noi dei subalterni.
Oggi sono sorti problemi e vorrei rimediare a questo errore: lo posso fare, come?
Dai documenti e mappe nuove (passati ormai 5-6 anni) l'accesso all'atrio non c'è.
 

Alberto Bizzotto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nella atto di divisione e assegnazione sono citati vincoli .........., questa porta viene usata ........ , la chiuda dall'atrio ponendoci davanti un mobile o anche uno specchio o lastra fissata a muro, saranno gli altri a dover dimostrare di aver titolo di usufruire della porta ........
 

virgi555

Membro Junior
Purtoppo in quella stanzetta c'è un piccolo bagno, mi hanno detto che se volessi murare l'uscita dovrei munirla di una finestrella per areare. Ma serve comunicare al comun questo genere di lavori o posso far fare il muretto?
 

Alberto Bizzotto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Guarda che una porta non è una finestra ......... per areare il bagno .......... o trasforma il tutto in piccola finetra ......... ma allora la porta da su un atrio esterno ......... comunque dovresti guardare gli elaborati della concessione edilizia cosa prevedono ....... comunque un WC potrebbe esssere areato meccanicamente mediante l'installazione di un vortice che si accende all'apertura della porta e si spegne 5 minuti dopo la chiusura e comunque che comunque aspiri 3 volte il volume del bagno .........
 

virgi555

Membro Junior
Grazie della replica! Vorrei capire meglio: mi stai dicendo che lasciando comunque una finestrella al posto della porta otterrei il mio risultato che non possono più accedere all'interno dell'immobile o che lascerei comunque una sorta di servitù di veduta o altro? Dalle carte lì c'è un muro, per volontà di tutti noi proprietari, solo io stupidamente non l'ho ancora fatto fare. Giusto, quella dell'aspiratore non l'avevo pensata: ma che impianto serve per poi far "sfogare" l'aria aspirata? Dove andrebbe a finire, visto che abbiamo in comune tubi ecc.?
 

Alberto Bizzotto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Deve valutare attentamente i disegni approvati dal Comune perchè dovrebbe essere stato previsto la soluzione del problema .......... perchè comunque il Comune non avrà approvato il progetto senza rispettare le norme igienico sanitarie, sicuramente nei progetti c'è la risposta
 

Alberto Bizzotto

Membro Attivo
Privato Cittadino
All'ufficio tecnico edilizia privata con il nominativo del proprietario c'è la docuemntazione allegata al progetto, e la destinazione della stanza ed anche cidovrebbe essere come sritto e/o disegnato se il bagno doveva avere l'impianto di aspirazione ...... da li parte la richiesta a rispettare il progetto e poi si chiude la porta onde evitare di rendere inagibile un locale.....
 

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