Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Una mia cliente, alla quale gestisco i suoi appartamenti in affitto, mi ha detto che uno dei suoi inquilini vuole comprare l'appartamento in cui vive.
Premetto che quello è un appartamento che non ho affittato io, anche perché è stato affittato circa 15 anni fa.
Comunque, la mia cliente mi ha chiamato per avere un parere sul prezzo ecc..
Siamo rimasti d'accordo così, lei parlerà con il suo inquilino per capire se è possibile trovare un accordo sul prezzo, e se dovessero trovarlo poi mi farà gestire a me il tutto.
Ora, siccome è la prima volta che mi capita, voi cosa fareste? Cioè se dovessero andare d'accordo sul prezzo e quindi poi entro in gioco io, quanto potrei chiedere di provvigione? Quella standard o di meno?
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bè sul fatto che mi richiamerà non ho dubbi, è una mia cliente da diversi anni. Le gestisco molti appartamenti ecc.. , per esempio l'anno scorso le ho affittato un suo appartamento ad una sua conoscente mettendomi direttamente in contatto con lei e pagandomi la provvigione piena, di sicuro mi richiama ed eventualmente manterrà la parola. Però abitando lei di fronte all'inquilino ed avendo un rapporto stretto ormai da anni parlerà prima lei direttamente con lui, poi se è tutto ok mando io avanti la pratica
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se trovano un accordo tra di loro e tu subentri solo a cose fatte per quale ragione dovrebbero pagarti ?
Forse la tua cliente potrebbe anche sentirsi "in dovere" di pagare qualche cosa per la consulenza e il disturbo ma non certo a titolo di provvigione dovuta, ma l'acquirente perchè mai dovrebbe anche solo offriti un caffè ?

Se invece subentri nella trattativa col consenso di tutte la parti (acquirente compreso) e ti adoperi per far loro raggiungere un accordo sulla comprabendita o sei determinante nella soluzione di eventuali problemi allora ti sarebbe dovuta una provvigione da entrambe le parti.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Praticamente dovrei fare il preliminare, registrazione, verifica documentazione ecc..

Visto che non mi pare tu abbia le idee molto chiare neppure sulle cose elementari, forse è meglio che il prelimianre tu lo faccia fare ad un notaio (mi spiego meglio perchè non vorrei sembrarti offensivo. Se stai a chiedere informazioni del tipo di quelle esposte nella tua domanda è evidente che tu manchi di esperienza).

Per il resto (verifica documenti, visure, registrazione) se sei in grado di farlo, puoi farti pagare per il "servizio" (ovvero chiedere qualche centinaia di euro) ma non certo per una mediazione (poichè se si mettono d'accordo da soli, non c'è alcua mediazione).
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Intanto ho ben idea di ciò che devo fare, forse non hai capito tu la domanda. Di preliminari ne ho fatto diversi quindi, se permetti, non ho bisogno di lezioni su questo. Senza polemica eh, però io non mi permetterei mai di giudicare la professionalità di una persona senza minimamente conoscerla.
La mia domanda era molto semplice e nel tuo post qui sopra, tolta la prima parte completamente inutile, hai risposto(qualche centinaio di euro per visure, registrazione ecc..).
Mi pare poi elementare che non si tratti di mediazione, questo e ovvio.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Ciao @Marco88 un suggerimento: visto che in sede di atto dovrebbe venir menzionata la mediazione che, nel caso specifico, forse non verrà eseguita (non metti in contatto le parti per la conclusione dell'affare, bensì ti "limiti" alla consulenza per la corretta stesura del preliminare) penso che potresti valutare di rilasciare una fattura per "consulenza". Non saprei dirti se detta fattura potrebbe ricadere addirittura nelle prestazioni occasionali, ma almeno eviteresti di dover giustificare (in caso di controlli) perché hai chiesto "poco" di provvigione.
 

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