studiopci

Membro Storico
Se ho capito bene, il venditore non ha apportato modifiche al modulo della proposta, ma ha semplicemente riscritto un altro modulo modificando la data del rogito e firmando subito l'accettazione. Il nuovo modulo, se ho capito bene, è stato scritto nella persona dell'acquirente che deve solo mettere la firma per accettare le nuove condizioni.
Il dubbio dell'acquirente è: visto che io non voglio più comprare e visto che il modulo che ho sottoscritto per primo è ancora nel cassetto dell'agente e visto che i 15 gg non sono passati, è possibile che il venditore se io non accettassi le nuove condizioni possa firmare il vecchio modulo (mai cestinato?)

Si... può firmare la vecchia proposta che è l'unica ufficialmente in piedi e " fregare " il compratore.

Ho duplicato la risposta di gcaval perchè avevo la pagina aperta , scusami.

A questo punto l'unico consiglio che mi sento di dare e solo quello di prendere tempo ed attendere la scadenza della proposta originale, perchè altrimenti se il venditore è intenzionato a vendere potrebbe accettare la proposta e poi la data del rogito giocarsela in seguito.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Come giustamente fa notare SIM, non si può parlare di controproposta, in quanto sul modulo (standard) ci sarò scritto: "io proponente x, ecc. ecc. mi obbligo ad acquistare da....". La proposta è identica a quella precedete, se non per la nuova data di rogito. La stranezza è che riporta la firma del venditore, senza quella del proponente. Quindi, come già detto prima, è certamente un trucco dell'AI. Poi se lui sarà colpevole di questo, a voi dirlo.
 

studiopci

Membro Storico
La stranezza è che riporta la firma del venditore, senza quella del proponente. Quindi, come già detto prima, è certamente un trucco dell'AI. Poi se lui sarà colpevole di questo, a voi dirlo.

Non voglio difendere la categoria , ma voglio pensare che il collega, come ho già detto, abbia agito in buona fede ( anche perchè capita a volte che si faccia ) solo per recuperare tempo, oltretutto trattandosi solo di uno spostamento di data. Siamo onesti il problema si è creato perchè il compratore si vuole ritirare ( probailmente il collega lo ha subodorato ) e per questo motivo stiamo spaccando il pelo in 4 parti, altrimenti tutto sarebbe filato liscio come l'olio, non conosciamo i motivi del ritiro , che saranno assolutamente giusti, però mettiamoci anche nei panni del collega... , purtroppo è inutile nascondersi dietro un dito, la situazione attuale è questa, c'è una proposta ufficiale che è stata portata a conoscenza del venditore , il quale ha accettato in maniera informale la stessa per prezzo e condizione chiedendo un differimento della data di rogito, differimento che può nascere da mille esigenze che possono però essere superate di fronte al rischio di veder sfumare la vendita. Secondo me , e resto dell'idea, l'unica è prendere tempo e sperare nella scadenza della proposta. Io uso un iter diverso , per certi versi" burocratico " e molti colleghi mi hanno accusato di questo, forse per " forma mentis " preferisco fare così anche perchè per esperienza è nel problema che la carta canta.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Fabrizio, concordo. Io non voglio accusare nessuno, non mi importa di formulare accuse verso le persone (anche perché non ho alcuna autorità in merito), mi interessa capire come dovrebbero svolgersi i fatti, quali sono i metodi corretti, come comportarsi in queste situazioni, cosa si può fare per non incappare in situazioni spaicevoli per chiunque.

Ancora una volta, però, consentimi, per leggerezza o per malafede (lascia almeno il beneficio del dubbio), constatiamo come una prassi sbagliata possa creare tutti questi disagi. Se si fosse seguito quello che tu chiami "iter burocratico", non ci sarebbero stati dubbi da parte di nessuno. La fretta è una cattiva consigliera - mettiamola così.

Mi resterà la curiosità di capire perché tanta gente, di punto in bianco, voglia ritornare sui propri passi e "uscirsene alla bene e meglio" dai contratti sottoscritti...
 

studiopci

Membro Storico
Fabrizio, concordo. Io non voglio accusare nessuno, non mi importa di formulare accuse verso le persone (anche perché non ho alcuna autorità in merito), mi interessa capire come dovrebbero svolgersi i fatti, quali sono i metodi corretti, come comportarsi in queste situazioni, cosa si può fare per non incappare in situazioni spaicevoli per chiunque.
Non l'ho mai pensato, credimi , ci siamo confrontati troppe volte perchè possa pensarlo.


Ancora una volta, però, consentimi, per leggerezza o per malafede (lascia almeno il beneficio del dubbio), constatiamo come una prassi sbagliata possa creare tutti questi disagi. Se si fosse seguito quello che tu chiami "iter burocratico", non ci sarebbero stati dubbi da parte di nessuno. La fretta è una cattiva consigliera - mettiamola così.

E' fuori discussione, mio padre mi diceva sempre " le carte devono essere a posto " e dopo svariati anni passati nel " settore pubblico " ho imparato che è così, il quotidiano, l'ufficioso, lo snellimento , vanno bene fin quando non si crea l'intoppo ... ma se si crea gli avvocati ci vanno a nozze ( e non lo dico per fare il professore è purtroppo una triste realtà ) la burocrazia è stata creata ad arte per consentire la scappatoia.

Mi resterà la curiosità di capire perché tanta gente, di punto in bianco, voglia ritornare sui propri passi e "uscirsene alla bene e meglio" dai contratti sottoscritti...

Questa è una curiosità che vorremmo appagare anche noi ... credimi :risata::risata::risata:
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Infatti, credo che qualche stangata per gli acquirenti frettolosi che vogliono recedere ci vorrebbe...

Sono ormai troppi e in 30 anni di professione non ne ho mai visti tanti quanti compaiono in questo forum !

E' una questione di serietà.
Si predica tanto contro gli agenti immobiliari scorretti, e mi pare che alcuni acquirenti non siano da meno, per tralasciare i venditori che ci ripensano....

Non si può far lavorare la gente per niente e non si può illudere i proprietari di avere venduto, per poi lasciarli con un palmo di naso...:rabbia:

Mi sembra un comportamento assurdo e irresponsabile. Forse sono dura, ma la penso così.

Silvana
 

Fabius973

Membro Junior
Salve, ringrazio tutti per i commenti e le osservazioni.
Stavo pensando ad un'altra possibile via, che già so farà arrabbiare gli Agenti Immobiliari.
Avendo io la mia copia della prima proposta immobiliare, non potrei far fare al venditore una dichiarazione scitta e da lui firmata sullo stesso modulo della prima proposta, valida come non accettazione della proposta stessa?
La firma del venditore solo sulla mia copia è sufficiente per annullare la proposta?
 

Fabius973

Membro Junior
Sul questito precedente non ho avuto risposta...
Qualcuno mi può confermare a cosa vado incontro recedendo dalla mia proposta d'acquisto (una volta accettata dal venditore)?
1. assegno intestato al venditore (caparra confirmatoria)
2. provvigione all'agenzia
 

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