marcanto

Membro Senior
Professionista
Quello che serve è la trascrizione della accettazione tacita di eredità.
Necessaria per preservare la preziosa continuità delle trascrizioni.
Trascrizione = serve il notaio.
Indubbiamente l'accettazione VA trascritta.
Ma pero non confondiamo "le acque", l'accettazione è di 2 tipi.
> accettazione espressa, quando l'erede o gli eredi vanno dal notaio e chiede/chiedono di produrre esplicito atto di accettazione
> accettazione tacita, quando vengono profusi degli atti o azioni sugli oggetti / beni dell'eredità come: vendita di un bene etcc ......vedi giurisprudenza di merito.
quindi è necessario che si ponga in essere una di queste azioni

Quindi la trascrizione va fatta sia che si tratti di accettazione espressa sia che si tratti di quella tacita.

Poi per produrre la dichiarazione di successione oltre ai CAF, consiglierei anche di consultare la sfera professionale tecnica ing arch geom ......che vantano più esperienze in merito.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Anche i miocuggino

Ma pero non confondiamo "le acque", l'accettazione è di 2 tipi.
Nessuna confusione, rispondevo specificatamente al quesito del postante.

Visto che chi chiede è una agenzia immobiliare, è facile immaginare che non vanno direttamente a rogito. Quindi l'atto definitivo è preceduto da una proposta/preliminare che ben può essere configurato come atto che implica la volontà di accettare, quindi accettazione tacita.

Qui da mè il Caf Cisl che fa le successioni ha anche il notaio e fà la pratica completa.
In questo caso ovviamente va bene ma non conviene.

Conviene che sia un unico notaio a fare il tutto (atto trascrizione accettazione tacita + atto compravendita + atto eventuale per il mutuo.)

Anche, ma non solo, per una questione di costi.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino

Alessi M.

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il notaio può fare - e, anzi, generalmente fa - l'accettazione dell'eredità contestualmente al rogito.

Gentilissima ti ringrazio, farò passare l'intera pratica ad un geometra (la proprietà è stata "dimenticata" dal 2004, oltre la successione sono stati interrotti anche i pagamenti con le tasse comunali ) successivamente farò parlare con un notaio.

Grazie mille
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sarei curioso di capire come si riesce a dimostrare la continuità delle trascrizioni in assenza di accettazione della figlia defunta (come in questo caso).

Se il decuis non è mai stato proprietario, come fa l'erede a diventare tale? Forse è solo una "pippa" che risiede nella mia mente, ma me lo sono sempre chiesto!

Aggiungo che solitamente basta trascrivere l'accettazione per un solo immobile, e automaticamente si accettano tutti gli immobili, anche se alcuni ne Notai pretendono la trascrizione per tutti gli immobili ereditati (spesso tale trascrizione infatti non compare effettuando la visura ipotecaria per immobile, ma occorre effettuarla per nominativo).
 

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