NIK73

Membro Attivo
Professionista
si ma la banca non vuole che lei si accolli il mutuo adducendo ragioni di garanzie che vengono meno eccetera, e anche a me impedirebbero l'accollo della sua parte.Il problema vero è che lei non vuole vendere, e non so come fare a convincerla.La transazione l'avevamo già preparata col notaio, ma purtroppo ci hanno stoppato prima di fare l'atto...
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Ripeto, non può legarti contro la tua volontà, chiaro ceh dovrai pagare la tua parte di debito fino a quando la comunione è attiva.

Devi semplicemente attivare una causa di divisione, a quel punto vedrai che la ragione prenderà il sopravvento.
 

NIK73

Membro Attivo
Professionista
ma la causa di divisione potrebbe portare alla vendita giudiziaria della mia parte di casa, il che però non mi garantirebbe l'estinzione della mia parte di mutuo poichè la cifra ottenuta sarebbe sicuramente inferiore alla metà del valore commerciale dell'intero immobile, con la conseguenza che sarei obbligato a pagare ancora per chissà quanto tempo la parte di mutuo non estinta.Sarebbe una soluzione troppo estrema e sicuramente non economicamente conveniente.Purtroppo è un'ipotesi da scartare anche questa.Quello che mi chiedevo io è: ma la banca può impedire che uno dei due mutuatari si accolli il mutuo anche se ha tutte le garanzie economiche che le servono e se dispone comunque sempre in ultima istanza di un'ulteriore garanzia che sarebbe l'ipoteca sulla casa oggetto del mutuo?
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
NO affatto.

Non è affatto così a quanto ho capito. :)

Rivolgiti a un legale, inutile che stai qui...

La banca può fare quello che vuole, è lei la titolare del credito, quindi è lei che può scegliere se e quando e chi deve sostenerlo al posto dell'originario debitore.
 

gdslariano

Membro Junior
...dunque...vediamo in primis la segnalazione del mutuo moroso (fondiario o ipotecario ordinario che sia) avviene in Centrale Rischi e non in CRIF.
Quindi, potresti revocare alla banca la disposizione di addebito permanente sul tuo conto corrente finalizzata al pagamento della rata di mutuo con raccomandata e AR da inviare sia alla banca che alla comproprietaria, in modo che lei sappia cosa le potrebbe succedere entro breve addosso.
Dopodiché chiederesti, visto che lei è responsabile in solido con te, al cointestatario di farsi addebitare lei sul suo conto corrente la rata di mutuo, proponendo tu di rimborsarle la tua metà.
Alché ti rifiuteresti di rimborsarle la tua quota di debito.
Il quel momento lei avrà piena percezione della cosa e dovrà o pagare l'intero mutuo per evitare il provvedimento di decadenza del beneficio del termine o addivenire ad un accordo ...(vendita del cespite).
Comunque visti i tempi e le lungaggini per un'eventuale cessione immobiliare comunque pretenderei, in ogni caso, che fosse lei a pagare la rata di mutuo.
Parlane tempestivamente con la banca mutuante e riservati di accendere presso di loro un deposito cauzionale dell'importo della tua quota di debito per eidenziare che la eventuale morosità non è dovuta a tua inadempienza.
Debbo ritenere che così facendo il problema si dovrebbe risolvere facilmente senza spese.
Comunque sarebbe il caso di comunicarle che hai trovato una persona interessata all'acquisto della tua quota e quindi... bla bla bla...
Sarebbe una convivenza complicata...per lei...manda lei dall'avvocato...

Aggiunto dopo 44 minuti :

...la banca non fa 'quello che vuole' ma cura solo i propri interess,i ovvero che il/i mutuatario/i rimborsi quanto finanziato...mi pare legittimo.
Molte persone non hanno adeguata capacità di rimborso e in caso di inadempienza passare una pratica al legale costa...anche in presenza di garanzia reale...i tempi si allungano e gli incassi rinvenienti dalle aste giudiziarie sono sotto gli occhi di tutti ...poi soprautto oggi ...bye
 

NIK73

Membro Attivo
Professionista
non credo che lei accetterebbe di addebitare tutto sul suo conto, anche ammettendo che io possa smettere di pagare col rid non potrei costringerla a fare lo stesso con il suo conto, anche perchè capirebbe di sicuro l'inghippo prima che io possa metterlo in pratica...Per quanto riguarda la cauzione purtroppo se disponessi di quella cifra estinguerei la mia parte di mutuo, e risolverei il problema alla radice.Comunque penso che il tuo suggerimento di paventare l'esistenza di un interessato all'acquisto della mia quota debba essere preso in considerazione, sicuramente potrebbe servire da deterrente nel caso in cui dovesse persistere nella sua intenzione di non mettere in vendita l'immobile...grazie del suggerimento ;)
 

gdslariano

Membro Junior
...NB il deposito cauzionale dovrebbe essere costituito esclusivamente dalla metà delle rate in scadenza tempo per tempo...e non dal totale debito residuo...ogni mese tu versi la tua metà in conto pagamento rata...
Lei non può opporsi alle tue richieste...tu dai la disdetta del RID e vedi che dopo tre mesi, che le rate non vengono pagate, vi arriva (qual è l'indirizzo presso cui vi siete domicialiati nell'atto di mutuo ? Penso quello della casa acquistata in comproprietà...) l'intimazione di pagamento...e l'altro dovrà decidere...se tu continui a pagare con il tuo conto non succede nulla...respingi all'ordinante l'accredito che lei ti fa mensilmente per il pagamento della rata di mutuo ....non sei tu tenuto a pagare...ma entrambi...quindi...azione...falle capire che sei determinato a risolvere il problema ...in ogni modo
Trova un amico che fittiziamente si dimostri interessato alla vendita che tu faresti a prezzo stracciato...vedi che la tua ex si dimostrerà meno compicata. bye
 

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