Buongiorno a tutti.
Sono nuovo, ho scoperto il forum da pochissimo cercando su google risposte al mio problema immobiliare.
Mi auguro che possiate consigliarmi al meglio
Chiaramente , vi scrivo un po la storia e cercherò non di non dilungarmi troppo per favorire la lettura.
A inizio 2012 decido di acquistare casa e dopo aver visionato molti appartamenti, ne acquisto uno a Giugno dello stesso anno.
I proprietari dell'immobile sono 2 ( Padre e figlio ).
Essendoci l'agenzia immobiliare di mezzo, non abbiamo forumlato la classica proposta d'acquisto tramite la stessa, ma abbiamo formalizzato direttamente tramite avvocato un preliminare d'acquisto con rogito da effettuarsi entro il 20 settembre 2012.
Io ho lasciato come caparra 35.000€ e i restanti 115.000€ da corrispondere al momento del rogito.
L'appartamento è stato liberato dai proprietari regolarmente ad agosto 2012, e verso settembre il notaio ( scelto da me ) , mi mette al corrente di un problema sull'immobile.
Praticamente trattandosi di una coperativa, l'appartamento è in edilizia convenzionata, da un analisi del vecchio atto notarile i proprietari avevano solo il diritto di superificie e inoltre grava un vincolo sul prezzo di rivendita dello stesso immobile. Chiaramente il notaio non può stipulare.
A questo punto l'avvocato che ha curato il preliminare mi tranquillizza dicendo che sono 2 problemi che si risolvono attraverso un'istanza al comune di trasformazione del diritto di superificie in diritto di proprietà e un'altra istaza di svincolo del prezzo, e una volta formalizzati con il comune, il notaio può tranquillamente rogitare. Chiaramente per risolvere il problema occorre tempo e decido di attendere che i proprietari risolvano il disguido burocratico con il comune, sperando che i tempi non sarebbero stati lunghi.
Da settembre 2012 passano i mesi.... ottobre - novembre etc.... il primo atto è stato risolto e adesso hanno trasformato il diritto di superficie in diritto di proprietà, ma rimane ancora da formalzizare il problema legato al prezzo di svincolo, dove stanno incontrando qualche problema in quanto è una materia nuova e al comune evidentemente non hanno affrontato problematiche simili.
Siamo oggi al 28/04/2013 e mi è stato chiesto ancora di attendere maggio perchè si attende una delibera da parte del comune e mi è stato proposto a più riprese di prendere possesso intanto dell'appartamento che è vuoto da agosto 2012.
Io onestamente non ho mai voluto prendere possesso dell'appartamento in quanto, volevo attendere il rogito.
Adesso io vi chiedo:
A me l'appartamento adesso serve, ma cmq vorrei tutelarmi anche per i soldi che ho dato come caparra..
1) Prendendo possesso dell'appartamento io compratore rischio qualcosa ? Il mio timore è legato al fatto, che andando poi a fare magari qualche lavoro o semplicemente acquistando l'arredamento se per qualche ragione il comune dovesse dire no... poi sarebbe un problema per me.
2) Se io volessi invece recedere dal preliminare essendo questo stesso nullo, in quanto prima di tutto siamo andati oltre i termini d'acquisto e in più presenta un problema per il quale non può essere venduto, sarebbe problematico ?
3) Io pensavo anche alla luce di tutta questa attesa ( a giugno facciamo 1 anno), di chi chiedere un sconto sull'importo finale, secondo voi agirei nel giusto ? ( non voglio speculare )
Inoltre anche prendendo possesso io non vorrei assolutamente pagare spese condominiali, IMU etc... fino a quando non sarei proprietario effettivo.
4) Voi come vi comportereste in questa situazione ? Qualche consiglio ?
Grazie anticipatamente
Sono nuovo, ho scoperto il forum da pochissimo cercando su google risposte al mio problema immobiliare.
Mi auguro che possiate consigliarmi al meglio
Chiaramente , vi scrivo un po la storia e cercherò non di non dilungarmi troppo per favorire la lettura.
A inizio 2012 decido di acquistare casa e dopo aver visionato molti appartamenti, ne acquisto uno a Giugno dello stesso anno.
I proprietari dell'immobile sono 2 ( Padre e figlio ).
Essendoci l'agenzia immobiliare di mezzo, non abbiamo forumlato la classica proposta d'acquisto tramite la stessa, ma abbiamo formalizzato direttamente tramite avvocato un preliminare d'acquisto con rogito da effettuarsi entro il 20 settembre 2012.
Io ho lasciato come caparra 35.000€ e i restanti 115.000€ da corrispondere al momento del rogito.
L'appartamento è stato liberato dai proprietari regolarmente ad agosto 2012, e verso settembre il notaio ( scelto da me ) , mi mette al corrente di un problema sull'immobile.
Praticamente trattandosi di una coperativa, l'appartamento è in edilizia convenzionata, da un analisi del vecchio atto notarile i proprietari avevano solo il diritto di superificie e inoltre grava un vincolo sul prezzo di rivendita dello stesso immobile. Chiaramente il notaio non può stipulare.
A questo punto l'avvocato che ha curato il preliminare mi tranquillizza dicendo che sono 2 problemi che si risolvono attraverso un'istanza al comune di trasformazione del diritto di superificie in diritto di proprietà e un'altra istaza di svincolo del prezzo, e una volta formalizzati con il comune, il notaio può tranquillamente rogitare. Chiaramente per risolvere il problema occorre tempo e decido di attendere che i proprietari risolvano il disguido burocratico con il comune, sperando che i tempi non sarebbero stati lunghi.
Da settembre 2012 passano i mesi.... ottobre - novembre etc.... il primo atto è stato risolto e adesso hanno trasformato il diritto di superficie in diritto di proprietà, ma rimane ancora da formalzizare il problema legato al prezzo di svincolo, dove stanno incontrando qualche problema in quanto è una materia nuova e al comune evidentemente non hanno affrontato problematiche simili.
Siamo oggi al 28/04/2013 e mi è stato chiesto ancora di attendere maggio perchè si attende una delibera da parte del comune e mi è stato proposto a più riprese di prendere possesso intanto dell'appartamento che è vuoto da agosto 2012.
Io onestamente non ho mai voluto prendere possesso dell'appartamento in quanto, volevo attendere il rogito.
Adesso io vi chiedo:
A me l'appartamento adesso serve, ma cmq vorrei tutelarmi anche per i soldi che ho dato come caparra..
1) Prendendo possesso dell'appartamento io compratore rischio qualcosa ? Il mio timore è legato al fatto, che andando poi a fare magari qualche lavoro o semplicemente acquistando l'arredamento se per qualche ragione il comune dovesse dire no... poi sarebbe un problema per me.
2) Se io volessi invece recedere dal preliminare essendo questo stesso nullo, in quanto prima di tutto siamo andati oltre i termini d'acquisto e in più presenta un problema per il quale non può essere venduto, sarebbe problematico ?
3) Io pensavo anche alla luce di tutta questa attesa ( a giugno facciamo 1 anno), di chi chiedere un sconto sull'importo finale, secondo voi agirei nel giusto ? ( non voglio speculare )
Inoltre anche prendendo possesso io non vorrei assolutamente pagare spese condominiali, IMU etc... fino a quando non sarei proprietario effettivo.
4) Voi come vi comportereste in questa situazione ? Qualche consiglio ?
Grazie anticipatamente