E

enzo6

Ospite
Questa è la teoria. La pratica invece insegna che la moltitudine dei proprietari dura fatica anche solo a farti avere una visura catastale prima di ricevere una proposta di acquisto. E di molti problemi, spesso, neanche loro sono a conoscenza.
Questa è l'amara realtà.
La soluzione sarebbe quella di lasciar perdere e rinunciare a trattarne la vendita. Ma ormai ne ho passate abbastanza per capire che non conviene essere così drastici.... e i problemi si affrontano e si cerca di risolverli man mano che vengono fuori.

Se ti aspetti la visura catastale dai proprietari non siamo d'accordo.
Se estrai la visura storica con sister dopo l'acquisizione hai una fotografia abbastanza completa della situazione. Basta saperla leggere ed essere elastici nell'analisi della stessa.
Inoltre eventuali interrogazioni di conservatoria possono fugare dubbi patrimoniali unitamente al reperimento della nota di trascrizione.
Si tratta di incrociare quanto dice il proprietario con lo stato dell'appartamento e le risultanze di sister.
L'unico caso non reperibili sono i depositi in comune (ES:DIA) peraltro elencati su visura catastale.
 

topcasa

Membro Storico
l'agente immobiliare è un'entità riconoscibile dal marchio. Ci stai facendo diventare cavalli! ......direi ragione sociale.





Parole: 84
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Enzo, sono chiacchere, nel senso ceh sono giuste, ma una trascrizioen e una iscrizione possono sopravvenire prima del preliminare.
:)
Fare le visure all'acquisizione non da alcuna garanzia all'utente, semmai aiuta noi anon perdere tempo e a mirare bene guidando l'affare nel modo corretto (una tracrizione o un abuso non significa ceh non puoi vendere un immobile) e informare bene l'acquirente e il proprietario sul da farsi.

Il lavoro dell'ai non finisce con due visurine.... A dire la verità non dovrebeb essser suo dovere farle, ma dovrebbe riceverle all'acquisizione dal tecnico del venditore... aggiungo che sono più giustificabili quelli che non fanno le visure all'acquisizione ma le fanno al momento opportuno (proposta.preliminare) che quelli che fanno le visure quando acquisiscono e poi scrivono contratti senza prevedere problematiche e con le dovute precauzioni pensando che "tutto è a posto", aggiungi che molte cause di tribunale che magari pendono sull'immobile non le vedi con le visure... poi ci sono i problemi urbanistici, che sono quelli più insidiosi... serve fare controlli motlo approfonditi prima di "chiudere" un obbligo, perchè non sempre le problematiche sono tali da giustificare una risoluzione di un accordo ceh sia stato scritto senza avere elementi aggiornati della situazione... . Ma è storia talmente vecchia e affrontata decine di volte...ripeterla non mi troverà complice.
 

enrikon

Membro Senior
Se ti aspetti la visura catastale dai proprietari non siamo d'accordo.
Non mi aspetto nulla da un proprietario :D, tanto più che per una visura occorre il codice fiscale e come lo ottieni da uno che a fatica ti dice nome e cognome? Io preferisco valutare di volta in volta la situazione e la persona che ho davanti (oramai ho naso :D) e poi decidere se accettare l'incarico.

Ma poi voglio anche dire che mi rifiuto di svolgere un'attività che non mi compete: per certe cose ci sono geometri e notai. Se il proprietario collabora, bene.... altrimenti me ne frego e vado avanti. Il mio lavoro è di mettere in contatto due parti, non di fare da garante ad alcunchè. E quando un acquirente mi chiede se l'immobile è a posto, io gli rispondo: "e che ne so.... quello ce lo dirà il notaio".
Ti garantisco che nessuno si è mai scandalizzato per questo, anzi, noto che spesso risulta più tranquillizzante di un generico: "tranquillo.... non ci sono problemi" :fico:
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Fare le visure all'acquisizione non da alcuna garanzia all'utente, semmai aiuta noi anon perdere tempo e a mirare bene guidando l'affare nel modo corretto (una tracrizione o un abuso non significa ceh non puoi vendere un immobile) e informare bene l'acquirente e il proprietario sul da farsi. Il lavoro dell'ai non finisce con due visurine.... A dire la verità non dovrebeb essser suo dovere farle, ma dovrebbe riceverle all'acquisizione dal tecnico del venditore... aggiungo che sono più giustificabili quelli che non fanno le visure all'acquisizione ma le fanno al momento opportuno (proposta.preliminare) che quelli che fanno le visure quando acquisiscono e poi scrivono contratti senza prevedere problematiche e con le dovute precauzioni pensando che "tutto è a posto", aggiungi che molte cause di tribunale che magari pendono sull'immobile non le vedi con le visure... poi ci sono i problemi urbanistici, che sono quelli più insidiosi... serve fare controlli motlo approfonditi prima di "chiudere" un obbligo, perchè non sempre le problematiche sono tali da giustificare una risoluzione di un accordo ceh sia stato scritto senza avere elementi aggiornati della situazione... . Ma è storia talmente vecchia e affrontata decine di volte...ripeterla non mi troverà complice.
:applauso: :applauso:
 
E

enzo6

Ospite
Enzo, sono chiacchere, nel senso ceh sono giuste, ma una trascrizioen e una iscrizione possono sopravvenire prima del preliminare.
:)
Fare le visure all'acquisizione non da alcuna garanzia all'utente, semmai aiuta noi anon perdere tempo e a mirare bene guidando l'affare nel modo corretto (una tracrizione o un abuso non significa ceh non puoi vendere un immobile) e informare bene l'acquirente e il proprietario sul da farsi.

Il lavoro dell'ai non finisce con due visurine.... A dire la verità non dovrebeb essser suo dovere farle, ma dovrebbe riceverle all'acquisizione dal tecnico del venditore... aggiungo che sono più giustificabili quelli che non fanno le visure all'acquisizione ma le fanno al momento opportuno (proposta.preliminare) che quelli che fanno le visure quando acquisiscono e poi scrivono contratti senza prevedere problematiche e con le dovute precauzioni pensando che "tutto è a posto", aggiungi che molte cause di tribunale che magari pendono sull'immobile non le vedi con le visure... poi ci sono i problemi urbanistici, che sono quelli più insidiosi... serve fare controlli motlo approfonditi prima di "chiudere" un obbligo, perchè non sempre le problematiche sono tali da giustificare una risoluzione di un accordo ceh sia stato scritto senza avere elementi aggiornati della situazione... . Ma è storia talmente vecchia e affrontata decine di volte...ripeterla non mi troverà complice.

Ho mai scritto che il lavoro dell'AI finisce con due visurine?
Ho mai scritto che con esse sei a posto?
Ho indicato le precauzioni minime.
Non pretenderai che mi mettiamo a scrivere tutti i controlli fattibili da un AI che coprono anche gran parte dello spettro di problemi che hai enunciato?
 
E

enzo6

Ospite
Non mi aspetto nulla da un proprietario :D, tanto più che per una visura occorre il codice fiscale e come lo ottieni da uno che a fatica ti dice nome e cognome? Io preferisco valutare di volta in volta la situazione e la persona che ho davanti (oramai ho naso :D) e poi decidere se accettare l'incarico.

Ma poi voglio anche dire che mi rifiuto di svolgere un'attività che non mi compete: per certe cose ci sono geometri e notai. Se il proprietario collabora, bene.... altrimenti me ne frego e vado avanti. Il mio lavoro è di mettere in contatto due parti, non di fare da garante ad alcunchè. E quando un acquirente mi chiede se l'immobile è a posto, io gli rispondo: "e che ne so.... quello ce lo dirà il notaio".
Ti garantisco che nessuno si è mai scandalizzato per questo, anzi, noto che spesso risulta più tranquillizzante di un generico: "tranquillo.... non ci sono problemi" :fico:

La visura la puoi prendere anche tramite nome e cognome, cercando l'immobile per via e civico ma avendo anche solo il cognome (incrociando il piano).
La ns.valutazione del proprietario esula dall'argomento controlli, ovvio che quanto dici sia valido.
Che poi si possa fare un preliminare con scambio di denaro dicendo al cliente che semmai scopriremo se va tutto bene col notaio mi sembra tirarsi la zappa sui piedi.
Ogniuno fa il suo mestiere ma avere le info minime mi sembra indispensabile.
Pero' devo dire che il tuo parere, quello di ponz ed Umberto mi interessa molto.
 

enrikon

Membro Senior
Che poi si possa fare un preliminare con scambio di denaro dicendo al cliente che semmai scopriremo se va tutto bene col notaio...
Previo avvisare il venditore che se firma l'accettazione senza avere la certezza che non ci siano problemi urbanistici e/o ipotecari (ma di questi ultimi è quasi impossibile non ne abbia conoscenza), rischia di essere inadempiente..... con tutte le conseguenze del caso.[DOUBLEPOST=1368527417,1368527287][/DOUBLEPOST]D'altronde, nella proposta, è sempre presente la dicitura: "l'immobile verrà consegnato a rogito privo di ipoteche e/o irregolarità urbanistiche... ecc... ecc..." che il venditore - sotto la sua responsabilità - firma.
 
E

enzo6

Ospite
Previo avvisare il venditore che se firma l'accettazione senza avere la certezza che non ci siano problemi urbanistici e/o ipotecari (ma di questi ultimi è quasi impossibile non ne abbia conoscenza), rischia di essere inadempiente..... con tutte le conseguenze del caso.[DOUBLEPOST=1368527417,1368527287][/DOUBLEPOST]D'altronde, nella proposta, è sempre presente la dicitura: "l'immobile verrà consegnato a rogito privo di ipoteche e/o irregolarità urbanistiche... ecc... ecc..." che il venditore - sotto la sua responsabilità - firma.

Personalmente non darei mai una caparra al venditore se non avessi la "ragionevole" certezza che è tutto a posto anche a fronte operato AI. Poi sappiamo ci siano i casi eccezionali.
Che poi il venditore risponda delle dichiarazioni false non mi tranquillizzerebbe per nulla perchè dovrei fargli causa per riavere il mio denaro, il blog è pieno di casi simili o presunti.
Inoltre considera che chi richiede un mutuo ha bisogno della documentazione a posto quindi alla minima discordanza (non nota) potrebbe decidere di recedere avvalendosi della clausola sospensiva (cosa che accade spesso) oppure la banca potrebbe non avallare la pratica in toto.
Quello che voglio dire è che secondo me l'AI al preliminare deve avere la situazione "ragionevolmente" sotto controllo poichè in caso contrario i rischi che sfumi l'affare sono molto alti.
 
E

enzo6

Ospite
Quanto sopra è valido tanto piu' gli acquirenti vivono in una fase di incertezza di mercato che spesso li paralizza, oggi l'italiano medio necessità di certezze.
Una società in cui la gente prima di uscire di casa controlla sistematicamente il meteo è una società che pone come priorità la tranquillità.
 

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