Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Magari confedilizia può essere considerata di parte: ma la citazione mi ha fatto ricordare la circolare della AdE sugli effetti della cedolare secca. Che anche se partigiana non possiamo considerarla di parte nostra... ;)
Uno degli esempi citati indicava esplicitamente che l'esenzione dall'imposta di bollo e registro, non si limitava solo al canone ma anche alla eventuale garanzia fidejussoria. Mi pare una prova evidente che la stessa sia di per se lecita.
Forse possono esserci alcune applicazioni che si configurano in una pattuizione leonina, ma sarebbe un'altra storia.

su www.24oreavvocato.ilsole24ore.com al n.10 dell'ottobre 2010 è trattata proprio la questione, reperibile in rete:
"Fideiussione a garanzia di un contratto di locazione"
 

enrikon

Membro Senior
Più che sulla durata (che deve per forza coprire tutto l'arco contrattuale, altrimenti è inutile) direi sull'entita della somma garantita. Ma anche qui ho dei dubbi. Non conosco nessun riferimento di legge che metta dei limiti all'entità della fidejussione.
 

Gentedimare

Membro Attivo
Privato Cittadino
A proposito di durata, in genere la Banca rilascia una fidejussione valida per anni 6 e non rinnovabile automaticamente (in pratica si estingue allo scadere di tale periodo). Ma è questa la prassi o è capitato solo a me?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
A proposito di durata, enrikon mi incuriosisce: cosa intendi?

la durata deve per forza coprire tutto l'arco contrattuale, altrimenti è inutile

Per quello che ne so, la durata della validità deve coprire l'arco contrattuale. Ma l'importo garantito non è detto che sia pari all'intero arco contrattuale.

Dico questo perchè andando poi a registrare il contratto con fidejussione, ne sentirete in AdE di tutti i colori:
un ufficio mi ha risposto che se bancaria non c'è supplemento del costo di registrazione
un call center mi ha risposto che richiedendo la domanda una interpretazione della legge, la risposta non può essere data e mi rimanda ad un uffcio
un secondo call enter mi risponde invece in modo che Pennylove ha definito enigmatico.
A fronte di una fidejussione bancaria per importo pari a due mensilità ecco la risposta:
Testo risposta:
Gentile contribuente, l'imposta di registro sulla fideiussione è dovuta soltanto se la polizza fidejussoria è stata stipulata, come nel suo caso, da un soggetto diverso dalle parti contraenti. In tal caso è dovuta un'imposta pari allo 0,50.per cento dell'importo della fideiussione ( (art.6 tariffa Parte Prima D.P.R. 131/86) da corrispondere una tantum (ha una copertura pari alla durata del contratto e si versa tutta in corrispondenza della prima registrazione) con il codice tributo 109T mediante modello F23. L'importo da garantire è costituito dal canone annuo più le spese, moltiplicati per il numero di anni di durata della locazione escluse le proroghe. Distinti saluti .
Adesso ditemi se nel caso da me esposto :
- si calcola lo 0,5% calcolato su due mensilità?
- si calcola lo 0,5% su canone annuale x nr di anni?
- cosa c'entrano le spese?
- perchè non citano il limite minimo di 168€ che alcuni uffici impongono? (e che la ns preparatissima amica Penny crede corretto applicare?)

La conclusione è che fiscalmente sembra che nessuno sappia come veramente debba essere trattata: unica cosa certa è che una circolare ha stabilito che se in presenza di cedolare secca, l'esenzione dalla tassa di registro vale anche per la fidejussione: (il che letto a ritroso conferma anche che sbagliano gli uffici AdE quando dicono che in contratti normali , per la fidejussioen bancaria non si deve pagare registro in più). Allegria !!!!
 

enrikon

Membro Senior
Per quello che ne so, la durata della validità deve coprire l'arco contrattuale. Ma l'importo garantito non è detto che sia pari all'intero arco contrattuale.
Certo ed è quello che intendevo (forse ho fatto un ragionamento un po' contorto ;) )[DOUBLEPOST=1369384569,1369384546][/DOUBLEPOST]
Ma è questa la prassi o è capitato solo a me?
No, è capitato pure a me.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Adesso ditemi se nel caso da me esposto : - si calcola lo 0,5% calcolato su due mensilità? - si calcola lo 0,5% su canone annuale x nr di anni? - cosa c'entrano le spese? - perchè non citano il limite minimo di 168€ che alcuni uffici impongono? (e che la ns preparatissima amica Penny crede corretto applicare?) La conclusione è che fiscalmente sembra che nessuno sappia come veramente debba essere trattata: unica cosa certa è che una circolare ha stabilito che se in presenza di cedolare secca, l'esenzione dalla tassa di registro vale anche per la fidejussione: (il che letto a ritroso conferma anche che sbagliano gli uffici AdE quando dicono che in contratti normali , per la fidejussioen bancaria non si deve pagare registro in più).

Si calcola lo 0,5% sull'importo della fidejussione, non c'è la fissa di 168 da pagare
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Grazie Granducato: sai che anch'io vorrei avere le tue certezze: ma leggi bene la risposta Ade che ho citato, e poi dimmi come la si deve leggere/interpretare. nella risposta si legge la prima e poi la seconda soluzione! (call center di Torino)

Per info ti aggiungo che la interrogazione l'ho fatta (purtroppo a posteriori) poichè la AdE di Roma ha preteso il minimo di 168 per una fideiussione di importo pari a due mensilità.... e preteso la medesima cifra, altri 168 perchè il contratto indicava che al conduttore oltre al canone competeva il rimborso di € xyz relativo alle spese condominiali.

Per ulteriore info , in merito alle spese condominiali il Call Center di Pesara ha invece escluso che la citazione sul contratto delle spese condominiali sia assoggettabile ad imposta di registro.

Circa la richiesta del minimo di 168€, la ns Penny sembra riconosca qualche ragione, sempre che la imposta sia dovuta e a condizione che questi dati monetari si debbano interpretare come pattuizione autonoma (non so se sintetizzo bene il suo ragionamento, ) rispetto ala locazione vera e proprioa.

Insomma: è chiaro che sul tema in oggetto c'è confusione e mancanza di chiarezza anche in casa AdE
 

enrikon

Membro Senior
Per ulteriore info , in merito alle spese condominiali il Call Center di Pesara ha invece escluso che la citazione sul contratto delle spese condominiali sia assoggettabile ad imposta di registro.
E ci mancherebbe pure questa.


Insomma: è chiaro che sul tema in oggetto c'è confusione e mancanza di chiarezza anche in casa AdE
C'è stato un periodo (adesso non so più) in cui gli uffici dell'AdE di Firenze1 e Firenze2 avevano interpretazioni contrapposte: uno diceva che lo 0,50% lo si doveva pagare solo sulle fidejussioni personali (di terze persone), l'altro diceva il contrario, ossia solo su quelle bancarie. Bastava ricordarselo e - se volevi risparmiare - andavi di volta in volta dall'uno o dall'altro a seconda di quello che ti conveniva.
 

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