Ale.

Membro Senior
Professionista
sai che ne abbiamo parlato spesso di questi temi....quello che non riesco a trasferirti o che non vuoi recepire perchè hai comunque investito in questa attività eè questo:

al di la del 4% dovuto a risparmio tasse e rimbalzini tecnico naturale di ogni mercato in calo, mi dici analizzando il mercato immobiliare intorno a te come fai a pensare che non è arrivato ormai alla saturazione ??
con chiunque parli io non tornerebbe a fare un sacrificio per l'acquisto di una cosa che porta tasse e non cresce neanche più da coprire gli oneri finanziari e non....

parlavo con un camionista ieri...vorrebbe vendere l'appartamento e mi diceva : se vendo prendo poco e mi ci vuole una vita per vendere, poi per acquistare devo fare un mutuo e magari trovarmi un giorno con una casa che non vuole più nessuno come la mia adesso.....non vale più la pena!

questo dice molta gente.....ora non è che non si venderà più ma i rialzini del 4 % non lasceranno seguito a crescite clamorose in un mercato saturo di un paese dove si prevede il ritorno a livelli precrisi nello spazio temporale di 11 anni !!!

quando vedremo la gente lavorare e guadagnare bene e le imprese fare investimenti e assumere poi ne potremo riparlare.:soldi:
 
L

lollo2000

Ospite
il mercato prima casa è saturo 80% proprietari di casa
i giovani 46% disoccupato altro 56% precario o giù di lì
proporre immobili come investimento?
con tasi IMU riforma catasto e probabile tassa successione follia pura
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
sai che ne abbiamo parlato spesso di questi temi....quello che non riesco a trasferirti o che non vuoi recepire perchè hai comunque investito in questa attività eè questo:

al di la del 4% dovuto a risparmio tasse e rimbalzini tecnico naturale di ogni mercato in calo, mi dici analizzando il mercato immobiliare intorno a te come fai a pensare che non è arrivato ormai alla saturazione ??
con chiunque parli io non tornerebbe a fare un sacrificio per l'acquisto di una cosa che porta tasse e non cresce neanche più da coprire gli oneri finanziari e non....

parlavo con un camionista ieri...vorrebbe vendere l'appartamento e mi diceva : se vendo prendo poco e mi ci vuole una vita per vendere, poi per acquistare devo fare un mutuo e magari trovarmi un giorno con una casa che non vuole più nessuno come la mia adesso.....non vale più la pena!

questo dice molta gente.....ora non è che non si venderà più ma i rialzini del 4 % non lasceranno seguito a crescite clamorose in un mercato saturo di un paese dove si prevede il ritorno a livelli precrisi nello spazio temporale di 11 anni !!!

quando vedremo la gente lavorare e guadagnare bene e le imprese fare investimenti e assumere poi ne potremo riparlare.:soldi:

Innanzitutto non canto vittoria per una misera crescita delle transazioni del 4,1%, un dato che mi ha deluso tranne che per la forte crescita nelle città dove mediamente il dato è a doppia cifra (sinonimo di ripartenza).
Per quanto riguarda la sostanza del discorso personalmente ho una visione ciclica dell'economia che mi porta ad essere particolarmente pessimista quando entriamo in recessione, molto meno alla fine di tali sviluppi economici. Quindi ero molto piu' preoccupato a fine 2011 rispetto al 2013-2014 fase in cui la situazione tende a normalizzarsi per creare un nuovo ciclo virtuoso. Probabilmente il mio errore è essere troppo frettoloso nel vedere la ripresa.
Le motivazioni del perché essere ottimista sono sempre le solite scritte e riscritte piu' volte e che riepilogo per l'ennesima volta:
1)La casa è un bene primario e non un investimento speculativo quindi tende a soddisfare una necessità della ns. società.
2)Chi è già proprietario di casa e deve acquistarne una piu' grande è oggi piu' favorito nel cambio poiché l'operazione è meno onerosa (pz/mq maggiore superficie).
3)Il crollo dei prezzi crea nuove opportunità di investimento a favore di chi desiderasse farlo. A tal fine era a molto piu' preoccupante la situazione del 2007.
4) Le banche hanno allargato i cordoni della borsa.
5)Il costo per interesse mutui è ai minimi storici.
6)La tassazione sugli immobili non è certo la più alta dei paesi occidentali eppure gli altri hanno un mercato immobiliare ormai fiorente (Francia esclusa), quindi la variabile è economica.
7)Le statistiche dicono che le aspettative della popolazione oggi sono migliori che nel 2011 quindi migliora l'approccio al consumo.
8)L'eventuale deprezzamento dell'euro rappresenta un'opportunità per larga parte delle imprese in Italia.
9)Finalmente vedo da due anni un paese che si sta riorganizzando in termini di gestione della spesa pubblica all'interno di un contesto europeo che non si è spaccato in pezzi come i gufi tuonavano.
10)L'economia italiana è fortemente condizionata dalle economie occidentali quindi la ns. ripresa, come è sempre accaduto, passa da tale fase.
11)Finalmente sembra abbiamo raggiunto una stabilità politica che consentirà il varo di molte riforme unitamente ad unicità di direzione.
12)l'alto livello di disoccupazione è una variabile importante ma irrinunciabile per chi vuole mantenere il controllo dei conti ma è sempre un dato che si riassorbirà nel tempo grazie all'evoluzione positiva dell'economia.
13)Questo consentimelo: perché non dovrei essere ottimista avendo passato indenne la peggiore recessione dell'ultimo secolo in Italia?
PS:
Un caro consiglio: leggi "33 false verità" di Bini Smaghi
 
L

lollo2000

Ospite
Innanzitutto non canto vittoria per una misera crescita delle transazioni del 4,1%, un dato che mi ha deluso tranne che per la forte crescita nelle città dove mediamente il dato è a doppia cifra (sinonimo di ripartenza).
Per quanto riguarda la sostanza del discorso personalmente ho una visione ciclica dell'economia che mi porta ad essere particolarmente pessimista quando entriamo in recessione, molto meno alla fine di tali sviluppi economici. Quindi ero molto piu' preoccupato a fine 2011 rispetto al 2013-2014 fase in cui la situazione tende a normalizzarsi per creare un nuovo ciclo virtuoso. Probabilmente il mio errore è essere troppo frettoloso nel vedere la ripresa.
Le motivazioni del perché essere ottimista sono sempre le solite scritte e riscritte piu' volte e che riepilogo per l'ennesima volta:
1)La casa è un bene primario e non un investimento speculativo quindi tende a soddisfare una necessità della ns. società.
2)Chi è già proprietario di casa e deve acquistarne una piu' grande è oggi piu' favorito nel cambio poiché l'operazione è meno onerosa (pz/mq maggiore superficie).
3)Il crollo dei prezzi crea nuove opportunità di investimento a favore di chi desiderasse farlo. A tal fine era a molto piu' preoccupante la situazione del 2007.
4) Le banche hanno allargato i cordoni della borsa.
5)Il costo per interesse mutui è ai minimi storici.
6)La tassazione sugli immobili non è certo la più alta dei paesi occidentali eppure gli altri hanno un mercato immobiliare ormai fiorente (Francia esclusa), quindi la variabile è economica.
7)Le statistiche dicono che le aspettative della popolazione oggi sono migliori che nel 2011 quindi migliora l'approccio al consumo.
8)L'eventuale deprezzamento dell'euro rappresenta un'opportunità per larga parte delle imprese in Italia.
9)Finalmente vedo da due anni un paese che si sta riorganizzando in termini di gestione della spesa pubblica all'interno di un contesto europeo che non si è spaccato in pezzi come i gufi tuonavano.
10)L'economia italiana è fortemente condizionata dalle economie occidentali quindi la ns. ripresa, come è sempre accaduto, passa da tale fase.
11)Finalmente sembra abbiamo raggiunto una stabilità politica che consentirà il varo di molte riforme unitamente ad unicità di direzione.
12)l'alto livello di disoccupazione è una variabile importante ma irrinunciabile per chi vuole mantenere il controllo dei conti ma è sempre un dato che si riassorbirà nel tempo grazie all'evoluzione positiva dell'economia.
13)Questo consentimelo: perché non dovrei essere ottimista avendo passato indenne la peggiore recessione dell'ultimo secolo in Italia?
PS:
Un caro consiglio: leggi "33 false verità" di Bini Smaghi

ma quale uscita dalla recessione disoccupazione in vcrescita pil in calo consumi alimentari meno 6,5 mercato auto di nuovo negativo ecc stiamo rientrando in recessione
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
ma quale uscita dalla recessione disoccupazione in vcrescita pil in calo consumi alimentari meno 6,5 mercato auto di nuovo negativo ecc stiamo rientrando in recessione

La vita reale non è come quella su web dove le cose avvengono con un click.
Ma perché non leggi 4 numeri in croce (serie storiche) ultimi 30 anni cosi' impari qualcosa ?
Cosi' invece di discutere sull'aria fritta capiamo dove stiamo andando.[DOUBLEPOST=1402061395,1402061387][/DOUBLEPOST]
ma quale uscita dalla recessione disoccupazione in vcrescita pil in calo consumi alimentari meno 6,5 mercato auto di nuovo negativo ecc stiamo rientrando in recessione

La vita reale non è come quella su web dove le cose avvengono con un click.
Ma perché non leggi 4 numeri in croce (serie storiche) ultimi 30 anni cosi' impari qualcosa ?
Cosi' invece di discutere sull'aria fritta capiamo dove stiamo andando.
 

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