MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
'mmazza che complicazioni, ricapitoliamo:
tu la casa la vuoi
il venditore la vuole vendere.
tu vuoi offrire 160
il venditore ne chiede 180 (mi pare una bella differenza)
tu hai un sacco di dubbi (a tuo parere pare che tutti cerchino di bidonarti)
Soluzione:
contatta l'ai, chiedi di fissare un incontro nel suo ufficio, in presenza anche del venditore per raggiungere un accordo, tu salirai di qualcosa, lui scenderà di qualcosa e se il tira-e-molla è equo raggiungerete l'accordo che siglerete immediatamente con il contratto che l'ai avrà già pronto, tutti felici nessuno scontento. Stop.

cordialmente
 
U

Utente Cancellato 10094

Ospite
Ritengo che l'errore di fondo di questa trattativa sia stato offrire una cifra spese comprese. Anche a me qualche volta capita di clienti che fanno l'offerta tutto compreso ( per carità, giustificabile dal punto di vista dell'acquirente) ma io subito metto in chiaro che un conto è l'offerta del prezzo dell'appartamento ed un conto sono le spese.

si lo so che è un pò un metterci un bastone tra le ruote il fatto di fare un discorso tutt'uno, ma almeno nella prima fase non sapendo nulla su rendita catastale etc ci siamo basati sul loro preventivo per le spese, e dovendo io comprare metà come seconda casa queste spese incidono notevolmente. Cmq settimana prossima torniamo proprio da loro, in quanto mi sono fatto fare da notaio di mia fiducia il preventivo per tutte le spese (mi sono fatto dare da ai le rendite e piantina catastale, non ho chiesto codice fiscale e dati anagrafici dei venditori che invece servono al notaio per fare visura catastale storica) e quindi parleremo del solo appartamento e compenso agenzia.

Anche io penso sia più l'ai a essere un pò poco professionale, considerando si che loro hanno interesse che un appartamente venga venduto al più presto, ma essendo cmq un'agenzia piccola in un comune piccolino, avere una visibilità buona per un appartamento in una zona cmq ricercata, può servirgli per trovare altri potenziali clienti per altri immobili... e ripeto con noi avrebbero dovuto abbassarsi abbastanza la provvigione, in quanto in prima istanza avevamo offerto una cifra per la trattativa conclusa, appartamento più spese che ripeto erano cmq come importi massimi senza trattative pari a 18k. Il problema è che ora sembra che i venditori a 170 non vendano più e quindi prezzo è tra i 175 e i 180!!! Assurdo cmq che in una fase di mecato così escano con un prezzo (180) e quello rimanga.... ok anche se fosse un prezzo cmq di mercato, sono poco intelligenti dal punto di vista commerciale, in quanto presumo che un cliente VOGLIA comunque sempre trattare un minimo, anche al solo fine di aver la percezione di aver fatto un buon affare!!!!

Ho letto anche che nel mandato di esclusiva con cui venditori hanno conferito immobile all'ai per la vendita, devono indicare un prezzo di vendita e uno anche al quale sono disposti a chiudere. Quindi presumo che inizialmente quindi il primo sia stato fissato a 180 e il secondo a meno di 170 visto che a 170 già al telefono ci avevano detto che l'affare si sarebbe concluso... ora cosa può essere successo?? o non hanno esclusiva, o hanno dovuto farne una nuova?? O possono cmq durante periodo di esclusiva venditori cambiare idea su prezzo a cui venderebbero?
 

proge2001

Membro Attivo
Agente Immobiliare
si lo so che è un pò un metterci un bastone tra le ruote il fatto di fare un discorso tutt'uno, ma almeno nella prima fase non sapendo nulla su rendita catastale etc ci siamo basati sul loro preventivo per le spese, e dovendo io comprare metà come seconda casa queste spese incidono notevolmente. Cmq settimana prossima torniamo proprio da loro, in quanto mi sono fatto fare da notaio di mia fiducia il preventivo per tutte le spese (mi sono fatto dare da ai le rendite e piantina catastale, non ho chiesto codice fiscale e dati anagrafici dei venditori che invece servono al notaio per fare visura catastale storica) e quindi parleremo del solo appartamento e compenso agenzia.

Anche io penso sia più l'ai a essere un pò poco professionale, considerando si che loro hanno interesse che un appartamente venga venduto al più presto, ma essendo cmq un'agenzia piccola in un comune piccolino, avere una visibilità buona per un appartamento in una zona cmq ricercata, può servirgli per trovare altri potenziali clienti per altri immobili... e ripeto con noi avrebbero dovuto abbassarsi abbastanza la provvigione, in quanto in prima istanza avevamo offerto una cifra per la trattativa conclusa, appartamento più spese che ripeto erano cmq come importi massimi senza trattative pari a 18k. Il problema è che ora sembra che i venditori a 170 non vendano più e quindi prezzo è tra i 175 e i 180!!! Assurdo cmq che in una fase di mecato così escano con un prezzo (180) e quello rimanga.... ok anche se fosse un prezzo cmq di mercato, sono poco intelligenti dal punto di vista commerciale, in quanto presumo che un cliente VOGLIA comunque sempre trattare un minimo, anche al solo fine di aver la percezione di aver fatto un buon affare!!!!

Ho letto anche che nel mandato di esclusiva con cui venditori hanno conferito immobile all'ai per la vendita, devono indicare un prezzo di vendita e uno anche al quale sono disposti a chiudere. Quindi presumo che inizialmente quindi il primo sia stato fissato a 180 e il secondo a meno di 170 visto che a 170 già al telefono ci avevano detto che l'affare si sarebbe concluso... ora cosa può essere successo?? o non hanno esclusiva, o hanno dovuto farne una nuova?? O possono cmq durante periodo di esclusiva venditori cambiare idea su prezzo a cui venderebbero?

Il prezzo più alto potrebbe derivare dal fatto che inizialmente i proprietari chiedevano la consegna quantificata in un anno poi successivamente l'hanno abbassata a qualche mese in quanto sarebbero andati in affitto; probabilmente l'aumento di prezzo potrebbe coprire le spese per l'affitto. Comunque, ripeto, in questa trattativa manca la chiarezza e soprattutto il dialogo. Se fossi io l'agenzia incaricata alla vendita, convocherei tutti in ufficio e chiarirei tutto (consegna, eventuale consegna ad un anno ed eventuale consegna a breve, spese di agenzia e quant'altro) dopodichè se riuscite a mettervi d'accordo faccia a faccia con l'agenzia presente firmate tutto.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
fabiodl, fai troppo illazioni...
parlando del prezzo proposto potremmo fare 10, 100, 1000 ipotesi ma sarebbero solo ipotesi.
Attendo a non confondere la probabilità prospettata dall'ai in una certezza matematica... sono due cose ben diverse.
Il punto è che, a quanto pare, il proprietario abbia affidato l'incarico di vendere per 180.0000 e che tu voglia offrirne 20.000 di meno: che questo lo hai deciso tu, che te lo abbia consigliato l'ai, o che te l'abbia suggerito la colomba pasquale in rotta per la terra santa poco conta... tanto l'ultima parola spetta sempre e solo al proprietario.
fissa l'appuntamento con lui e l'ai e tentate di raggiungere l'accordo, per il resto cerca di fidarti dell'ai che hai difronte, sa fare il suo lavoro di certo... e mira a far chiudere la trattativa... gli conviene di certo (e molto di più che tenerselo in vetrina invenduto ndr)

cordialmetne
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
COnsiglio pure io un incontro con i venditori o una proposta scritta in modo da smuovere le acque se no qui effettivamente restiamo nel campo delle cento pertiche................se ma forse ecc. non fare passare tanto tempo, un incontro o dentro o fuori.
 
U

Utente Cancellato 10094

Ospite
fabiodl, fai troppo illazioni...
parlando del prezzo proposto potremmo fare 10, 100, 1000 ipotesi ma sarebbero solo ipotesi.
Attendo a non confondere la probabilità prospettata dall'ai in una certezza matematica... sono due cose ben diverse.
Il punto è che, a quanto pare, il proprietario abbia affidato l'incarico di vendere per 180.0000 e che tu voglia offrirne 20.000 di meno: che questo lo hai deciso tu, che te lo abbia consigliato l'ai, o che te l'abbia suggerito la colomba pasquale in rotta per la terra santa poco conta... tanto l'ultima parola spetta sempre e solo al proprietario.
fissa l'appuntamento con lui e l'ai e tentate di raggiungere l'accordo, per il resto cerca di fidarti dell'ai che hai difronte, sa fare il suo lavoro di certo... e mira a far chiudere la trattativa... gli conviene di certo (e molto di più che tenerselo in vetrina invenduto ndr)

cordialmetne

scusa ma non capisco tue risposto... sto per spendere 180 e passa euro, penso sia legittimo porsi dei dubbi considerando che cmq sarebbe mio primo acquisto. Inoltre tu parli che la mia offerta sia stata 20k meno del prezzo richiesto, ma al telefono loro la prima volta mi avevano detto che prezzo al quale avrebbero chiuso sarebbe stato 170k. Quindi mia proposta era sotto 10k... ovvio c'era problema iniziale della consegna.

Cmq settimana prossima sentirò ai e gli chiederò un incontro anche con venditore, lui potrebbe rifiutarsi o è cmq tenuto a organizzarlo??

Una domanda sulla clausola di sospensiva per mutuo: visto che richiederei il mutuo a condizioni agevolate lavorando io per un istituto bancario, solitamente i documenti all'ufficio competente quando vanno presentati?? In proposta devo solo mettere che l'offerta è subordinata all'ok della banca, ma quanto tempo devo far passare tra proposta, compromesso e rogito in modo da sapere se effettivamente mi danno il mutuo?? (è problematica particolare in quanto io ho già prima casa, ma in comune diverso, quindi per quella dell'ufficio mutui se sposto residenza nella nuova casa non dovrei avere problemi). Però non sono riuscito molto a capire, anche perchè non le ho chiesto esplicitamente, i tempi delle varie proposte con i tempi dell'accettazione del mutuo.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
...ma amico mio, ti sembrano pochi 10-20mila euro meno su un prezzo di 180? A me non proprio... e ti ripeto lascia stare che ti sia stato suggerito di offrire xmila euro in meno, chi decide è sempre e SOLO il proprietario.

Io capisco che paventarti la possibilità di acquistare l'immobile a delle condizioni più favorevoli sia per te meglio, a maggior ragione se ti vengono suggerite dall'ai... avresti l'aspettativa, peraltro lecita, che l'affare si possa concludere, ma mai fare i conti senza l'oste.
E poi, purtroppo, l'ai può consigliare ma non può costringere nessuno a fare una proposta di acquisto o a farla accettare.

Per spiegarti meglio ti faccio questo esempio: SE all'ai fosse stato conferito un incarico scritto per intermediare la vendita del suo immobile al prezzo di €180.000 con salto al rogito da effettuarsi entro il 30/10/2010 e con una caparra di almento il 10% del prezzo di cui sopra. Tu con l'ai fai una proposta che non si discosta di nemmeno una virgola dall'incarico e quindi, sempre per esempio, fai tramite l'ai una proposta irrevocabile nella quale ti impegni a pagare €180.000 per l'acquisto dell'appartamento e che verserai all'accettazione (o al preliminare) una caparra di 18.000 (il 10% come da incarico) e sottoscriverai il rogito saldando il prezzo entro il 30/10/2010 proprio come indicato in incarico: penseresti di avere certamente acquistato, aversi l'ASPETTATIVA... e invece il proprietario non vuole accettare la proposta seppure confacente pienamente alle condizioni indicate nell'incarico all'ai... e lo può fare purtroppo, è pazzesco, non capita di frequente, ma può succedere e l'ai non può obbligare il proprietario...

Non vorrei che fosse successo qualcosa di analogo...

Fammi sapere come prosegue, so sempre lieto di aiutare nel mio piccolo.

Cordialmente
 

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