Eddie

Membro Junior
Agente Immobiliare
Appartamento venduto nel 2010. Stipulato preliminare e poi rogito. L'acquirente richiede per l'acquisto prima casa mutuo. Erogato. Successivamente effettua surroga con altra banca. Da accertamenti tecnici non risulta la presenza del certificato di abitabilità.

Quali sono le responsabilità del venditore?
Quali sono le rsponsabilità dell'agente immobliare?
Quali sono le eventuali responsabilità del notaio che ha stipulato l'atto?
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Appartamento venduto nel 2010. Stipulato preliminare e poi rogito. L'acquirente richiede per l'acquisto prima casa mutuo. Erogato. Successivamente effettua surroga con altra banca. Da accertamenti tecnici non risulta la presenza del certificato di abitabilità.

Quali sono le responsabilità del venditore?
Quali sono le rsponsabilità dell'agente immobliare?
Quali sono le eventuali responsabilità del notaio che ha stipulato l'atto?
acquistato da impresa o da privato?
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Perché non c'è il certificato di abitabilità?
La ragione è assolutamente fondamentale per capire se c'è qualche responsabilità o se la banca surrogante è semplicemente troppo rompi******ni.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Perché non c'è il certificato di abitabilità?

Mancheranno i lavori di ultimazione.
Collaudi ed eventuali ( quasi certe) multe non pagate dall'impresa.

Se paragoniamo questa situazione ad un quadro, sarebbe " un classico contemporaneo".

Il notaio che nell'atto ha citato la richiesta di agibilità è al sicuro.
Tuttavia bisognerebbe dare un'occhiata alle date di stipula e di richiesta.

L'agente immobiliare nessuna responsabilità può avere.

Per il nostro amico adesso, buona norma sarebbe recarsi all'ufficio tecnico del comune per eseguire gli accessi agli atti.
Andare lì "scavando" per verificare quali siano stati gli impedimenti che non hanno consentito il rilascio del documento.

Poi assemblea condominiale per decidere e deliberare eventuali azioni n merito.

Se Vi sono più di queste concause e l'impresa prosegue a fare "spallucce" il condominio dovrà costituirsi parte civile.

Comunque sia una rogna.

In un caso che mi ha riguardato il direttore e progettista dei lavori dell'epoca si è reso disponibile al rimborso per le responsabilità a lui attribuite.

Mentre l'impresa che ha eseguito i lavori ha rifiutato di convenire in un azione di concordia, dichiarando di non aver alcun interesse in ciò e di voler subire il procedimento.

Hanno nella stessa palazzina due appartamenti ancora invenduti (chiodazzi) da far aggredire ai creditori.
Naturalmente pure i corrispettivi delel spese condominiali sono tuttora latitanti.

Se non si ha il tempo necessario di attesa per sistemare la questione per venirne a capo, perchè necessita vendere in fretta, la soluzione all'alienazione dell'alloggio nel mentre che permane questa situazione è una sola:

SVEndere.
 
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