Mil

Membro Senior
L'equilibrio tornerà da solo, ci vuole tempo. Sono il primo a dire che se avessi pagato 200 una casa 8 anni fa e adesso riuscissi a vendere massimo a 130 sarei abbastanza "nervosetto". Ma se devo vendere per ricomprare, diciamo 80 mq per prenderne 120, che ai tempi costava 300 e oggi prendo con 180, non vedo il problema. .

il fatto è che molti proprietari sono blindati proprio perchè non esiste una uniforme reciprocità nell'abbassare i prezzi. In altre parole abbasserebbero ma si trovano poi in difficoltà a ricomprare...un cane che si morde la coda insomma e un bel guaio sul fronte venditori. Snervati, demotivati, oggettivamente in una posizione non buona. Causa della bolla e delle quotazioni troppo allegre fatte anche dagli Agenti Immobiliari
 

Mil

Membro Senior
Guarda lo farò oggi, stanotte non ci ho dormito ripensando alla stima assai al ribasso che ha fatto ieri pomeriggio uno dei due ai quali mi sono rivolto finora. ****arola uno fa tanti sacrifici per comprare casa e poi dopo 7 anni te la valutano 80.000€ meno... che tristezza! Va bene la crisi, va bene la svalutazione ma 80.000€ mi paiono un po' troppi per dinci bacco! Spero vivissimamente non abbia ragione lui, altrimenti mi toccherà aspettare.
...
Purtroppo hai acquistato nel momento storico peggiore e lo sconforto è condivisibile. La situazione in cui ti trovi tu oggi ha interessato centinaia di famiglie e ahimè ha colpito più pesantemente le grandi città. Dobbiamo questo regalo alle valutazioni "fantasiose" che periti compiacenti hanno potuto garantire per concedere mutui trenta-quarantennali. (questo per ribadire che non è proprio tutta colpa degli Agenti Immobiliari..)
In ogni caso 80k in meno sono una cifra importante, ma considera che ci sono persone che hanno realmente perso 150-200k su immobili che ritenevano di lusso ma che poi non hanno trovato il riscontro del mercato al momento di rivendere. E non è un problema di tempi di rivendita troppo brevi, ma di errori di valutazione passati. Non è consolante ma mal comune...
Detto questo attenzione alle agenzie, perchè esattamente come un tempo tutelavano solo il venditore oggi saltano molto spesso sul carro degli acquirenti. Quindi sì, devi fare attenzione alle valutazioni avventate, ma essere consapevole che mediamente le cifre realistiche a cui si conclude sono nettamente più basse non solo del 2007,ma anche del prezzo di vetrina prospettato dall'agenzia. Tutto questo purtroppo accade perchè persiste uno stato di sopravvalutazione generale che rende i potenziali compratori confusi e molto diffidenti. Premesso tutto questo la decisione di vendere è molto personale: però se devi vendere per riacquistare ha ragione bagudi, a tua volta ricomprerai a un prezzo più basso perchè tutti i proprietari si stanno trovando nella tua medesima situazione, inoltre tu hai acquistato recentemente e adesso sei in perdita. Ed è meglio perdere un importo di 80 piuttosto che di 120 tra non molto, considerato che purtroppo il divario tra le capacità di spesa, la domanda reale e le quotazioni è ancora molto ampio. Se hai effettivamente comprato in momento di bolla sarà difficile che riuscirai a rivendere all'importo sborsato all'epoca purtroppo. Aspettare il rialzo a breve non ha molto senso perchè nel frattempo sarà anche aumentato l'invenduto.
 
Ultima modifica:

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Mil sei un inguaribile ottimista. Se riesce a vendere al prezzo pagato, vuol dire che ha ipnotizzato il compratore dopo averlo drogato. Il problema non è di chi deve ricomprare, ma di chi deve vendere per realizzare. Li sei in perdita secca, a parte clooney che pensa di prendere 10 volte quello che ha pagato la villa sul lago.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Detto questo attenzione alle agenzie, perchè esattamente come un tempo tutelavano solo il venditore oggi saltano molto spesso sul carro degli acquirenti.
Le agenzie stanno anche ora come prima più dalla parte del venditore, altrimenti rischierebbero di perdere la materia prima che le tiene per il momento ancora in vita, solo che adesso si ritrovano nella scomoda situazione di non rischiare di perdere gli sparuti e timidi acquirenti che appaiono sempre meno frequentemente all'orizzonte.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Secondo me ha ragione e demo in altra discussione: se credi di sopravvivere con la tiritera che il tuo lavoro è far incontrare le volontà, puoi anche chiudere. O fornisci qualcosa di tangibile, che il cliente è disposto a pagare, o fa a meno di te.
 

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