PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Qui stiamo parlando del "valore aggiunto" nel rivolgersi ad un agente immobiliare oppure fare da se in caso di acquisto di un immobile.
Tu hai quindi citato una serie di servizi che effettivamente sarebbero un "valore aggiunto" al fai da te!
Quindi ho chiesto come questi servizi vengano effettivamente erogati al possibile acquirente.
Se mi dici che la verifica impiantistica è solo formale e nel caso la fai fare a richiesta (e quindi immagino a pagamento) non vedo perché il privato non possa avvalersi direttamente di un tecnico e farsela fare ad un prezzo anche migliore, o sbaglio?

L'attività preliminare sarà appunto svolta dal notaio, che verrà pagato a parte, quindi ancora non capisco quale sia il "valore aggiunto".

Ovvio che l'elemento, non sia percettibile, sino a quando ti invitano a cercarlo, dove non dovrebbe essere.

Moralisti senza la morale.

Cosi' li definisco nel mio intimo, quei colleghi, che tendono ad evitare o ad eludere, le attivita' primarie dell'intermrdiario, che sono e restano dedicate alla ricerca della notizia di vendita.

Opinione di chi scrive, e' che ogni sconfinamento, ogni palliativo, volto a compensare o ad eludere questa fase, genera errori. A volte davvero gravissimi.

Accade frequentemente, nelle reti dei cosidetti collaborazionisti, dove nel mezzo di vere e proprie orge d'intermediari, virus incurabili e malattie contrattuali delle piu svariate, si insidiano facilmente tra le compere e le vendite dei clienti.

Prestare servizi o valori aggiunti diversi, da quelli previsti e prefissati, tra le facolta' dell'intermediario, puo' essere pericoloso per ogni controparte.

La diversita' e le precisazioni, delle responsabilita' imputabili di sorta, lo sottolineano fin dall'inizio, dettando le regole del giuoco.

I risultati che conseguono tutti quei colleghi, che si lanciano in queste arrampicate verso l'assurdo, sono grotteschi.

Giacche' i primi produttori, della melma e della monnezza, che viene scaricata sulla professione, sono loro stessi.

Qualsiasi menestrello, puo' essere messo li' a battere all'asta, un pregiato tartufo.
Che di certo non arriva su quel banco da par suo.

Per farlo arrivare fin li' occorre l'abilita' del boscaiolo.

Che con tecniche, sentieri studiati, trucchi, tramandati dell'antica tradizione, scova e splovera il fungo profumato, mentre stava nascosto sotto terra.

La capacita', di cogliere e bene impiegare notizie riservate, e' la cifra che distingue un bravo intermediario, da un semplice passacarte delle vendite.

Tuttaqua la morale.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
e' un bel po si.......ma l incarico in esclusiva con il venditore lo firmi e decidi le condizioni in presenza dell acquirente? .......non credo.....

No, ma posso trattare con il venditore per trovare un punto d'accordo con l'acquirente.

Sai bene che questo significa "mediare".
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
No, ma posso trattare con il venditore per trovare un punto d'accordo con l'acquirente.


quando scrivi un prezzo sul mandato in esclusiva il venditore puo' impedirti di mediare e rimandarti al contratto scritto e nel caso inverso se il venditore si rifiuta di vendere alla cifra pattuita dall mandato in esclusiva tu puoi chiedere penale.
per me questa non si chiama mediazione

poi si puo' fare e amen bisognerebbe aprire un discorso troppo ampio . il metodo anglosassone in Italia aprirebbe nuove opportunita' alle agenzie piu di ostinarsi a parlare di mediazione super partes
 
M

mata

Ospite
questo non è affatto chiaro, non escludo che accada ma è assolutamente controproducente per tutte le parti coinvolte (agente e tecnico) perchè i documenti parlano chiaro e le imprecisioni possono essere rilevate sempre da altri quindi non c'è proprio alcun interesse nel rischiare su questi aspetti molto tecnici.
Di agenti che operavano così ne conoscevo, esistevano, ora non escludo che ci possano ancora essere (io non ne conosco più) ma rivolgendovi ad agenti immobiliari storici questo rischio viene superato.
Invece -parlo per mia esperienza- è sempre così, a meno che le cose siano davvero a posto e non ci sia necessità di sanatorie/regolarizzazioni di sorta. Le normative esistenti tutelano assai poco l'acquirente, per la parte urbanistica (per il venditore è sufficiente rendere la dichiarazione di cui all'art. 40 L. 47/85) ed è quindi assai facile fare un trasferimento di proprietà perfettamente legale ma foriero di problematiche edilizie oppure di altro genere. Non capisco poi il motivo per cui un'agenzia immobiliare debba indicare un proprio professionista di fiducia: al contrario, proprio per trasparenza, dovrebbe suggerire all'acquirente di incaricarne uno di conoscenza di quest'ultimo che compia le verifiche del caso e non -come spesso succede- far passare l'incarico come una mera "relazione tecnica", come un documento che dunque potrà essere redatto in ogni caso, sempre con esito positivo (come fosse una sola relazione descrittiva) e non invece come avviene in realtà, facendo indagini e rilievi che spesso portano alla scoperta di irregolarità edilizie.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non capisco poi il motivo per cui un'agenzia immobiliare debba indicare un proprio professionista di fiducia
poi, come vedi anche in questa discussione, non tutti gli agenti immobiliari offrono gli stessi servizi, c'è assoluta libertà: chi offre l'essenziale, chi offre di più chi si specializza e chi no, chi collabora con colleghi e/o professionisti ... come in tutte le cose puoi scegliere chi ti pare in base alle tue esigenze, ai servi proposti, al prezzo ... oppure puoi pure far da solo, come in molti altri casi
togliamoci dalla testa gli obblighi, ci sono opportunità, servizi a disposizione della clientela
Ognuno è libero di scegliere, con responsabilità, come operare nel mercato immobiliare
 

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