Barbara1980

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,
sono nuova nel forum, mi sono iscritta con la speranza possiate aiutarmi a capire se c'è una soluzione al mio problema.
Circa 3 anni fa mi sono decisa ad acquistare una casa, dato che finalmente potevo permettermi di accendere un mutuo. Ho optato per una casa che era ancora in costruzione e che doveva esser pronta di lì ad un massimo di 6 mesi circa.
Ho stipulato il preliminare con il venditore che tuttavia non ha indicato una data precisa di consegna; al mio disappunto ha risposto che era solo una prassi e che comunque io sarei stata tutelata in caso di ritardi. Per farla breve mi sono fidata e ho firmato. Tralasciando il fatto che ho peccato di eccessiva ingenuità, sono trascorsi ben 3 anni da quella data! Io ho dovuto lasciare la casa dove stavo in affitto, sobbarcarmi un trasloco, un nuovo affitto, perchè purtroppo continuava a mancare l'agibilità dell'immobile che io dovevo acquistare. Ho rimesso il tutto nelle mani di un avvocato perchè naturalmente non ne volevo più sapere di questa casa, e solo un paio di settimane fà hanno concesso l'agibilità e sono stata contattata a mezzo raccomandata per progedere col rogito.
Premettendo che le mie condizioni economiche e lavorative sono purtroppo cambiate e non posso più permettermi un mutuo, c'è qualche speranza che io possa annullare il tutto senza perdere la sostanziosa caparra versata?
E' mai possibile che sia legale lasciare una persona appesa per ben 3 anni in attesa di qualcosa che doveva esser pronto "a momenti"? Già premesso di aver contattato un legale per risolvere questa situazione ma appena oggi mi ha comunicato che vede difficile che la situazione si risolva a mio favore.
Chiedo dunque consiglio a voi, nella speranza di avere qualche buon consiglio dagli esperti del forum
Grazie mille in anticipo a chiunque vorrà rispondermi.
Barbara
 
Buonasera a tutti,
sono nuova nel forum, mi sono iscritta con la speranza possiate aiutarmi a capire se c'è una soluzione al mio problema.
Circa 3 anni fa mi sono decisa ad acquistare una casa, dato che finalmente potevo permettermi di accendere un mutuo. Ho optato per una casa che era ancora in costruzione e che doveva esser pronta di lì ad un massimo di 6 mesi circa.
Ho stipulato il preliminare con il venditore che tuttavia non ha indicato una data precisa di consegna; al mio disappunto ha risposto che era solo una prassi e che comunque io sarei stata tutelata in caso di ritardi. Per farla breve mi sono fidata e ho firmato. Tralasciando il fatto che ho peccato di eccessiva ingenuità, sono trascorsi ben 3 anni da quella data! Io ho dovuto lasciare la casa dove stavo in affitto, sobbarcarmi un trasloco, un nuovo affitto, perchè purtroppo continuava a mancare l'agibilità dell'immobile che io dovevo acquistare. Ho rimesso il tutto nelle mani di un avvocato perchè naturalmente non ne volevo più sapere di questa casa, e solo un paio di settimane fà hanno concesso l'agibilità e sono stata contattata a mezzo raccomandata per progedere col rogito.
Premettendo che le mie condizioni economiche e lavorative sono purtroppo cambiate e non posso più permettermi un mutuo, c'è qualche speranza che io possa annullare il tutto senza perdere la sostanziosa caparra versata?
E' mai possibile che sia legale lasciare una persona appesa per ben 3 anni in attesa di qualcosa che doveva esser pronto "a momenti"? Già premesso di aver contattato un legale per risolvere questa situazione ma appena oggi mi ha comunicato che vede difficile che la situazione si risolva a mio favore.
Chiedo dunque consiglio a voi, nella speranza di avere qualche buon consiglio dagli esperti del forum
Grazie mille in anticipo a chiunque vorrà rispondermi.
Barbara

Se fino ad ora, non ti hanno restituito i soldi, pur essendo difformi, difficilmente lo faranno ora, che sono rientrati nella piena conformita'.

Considerando l'entita', del tempo trascorso inutilmente, vien da chiedersi se la tua inerzia nel convergere alla consegna / rogito, sia stata piu' dettata dalla pervicacia di ottenere il certificato, oppure se tale circostanza, (piu probabile) sia dipesa da altre motivazioni.

Atteso che per rogitare e venire in possesso dell'alloggio, bastava la formale richiesta, della concessione.

Altra anomalia, che si pone in evidenza nel tuo racconto, e' il lungo letargo del legale che ti assiste.

La mancata concessione del certificato infatti non poteva perdurare all'infinito.
Poiche' solo per la morte non esiste soluzione.

I danni, i leggittimi diritti e i disagi cagionati dal ritardo della consegna, potevano intanto essere quantificati, documentati e poi imputati al saldo prezzo, da versare al rogito.

Sempre ammesso, che questa fosse stata, la tua logica destinazione.
Evidentemente l'avvocato dormiva.
(Improbabile).

Se l'obbiettivo, per qualsiasi ragione tua personale, era quello di evitare il proseguimento dell'acquisto, era meglio prepararsi per tempo.

A sistemare i carteggi, per reperire un terzo acquirente, che si sostituisca ai tuoi obblighi, facendolo convergere al rogito al posto tuo.
Cosi' da recuperare dalle sue mani i quattrini che hai a suo tempo versato.

Opportunita' che resta tuttora valida e percorribile.
A maggior ragione, data dalla dotazione di conformita', ottenuta dal fabbricato.

Sempre che il tuo legale non stia dormendo in piedi.
 
Ultima modifica:
Innanzi tutto grazie per la risposta!
Purtroppo, mi sono affidata a degli incompetenti, a quanto pare, che non mi hanno saputa consigliare, a partire dall'agenzia immobiliare a cui mi sono rivolta per finire al legale.
La comunicazione che si poteva procedere al rogito mi è arrivata due settimane fa, non avevo idea che bastasse la sola domanda della concessione per poter procedere.
Dopo la stipula del preliminare, ho atteso la fine dei lavori, ma non si sono visti progressi per molti mesi. A tutt'oggi infatti lo stabile in cui è inserito l'appartamento che avrei dovuto acquistare è ancora un cantiere aperto, senza neanche un vialetto di accesso o un portone.
L'appartamento stesso invece è stato terminato dopo circa un anno e mezzo dalla stipula del preliminare.
Dopo aver visto passare mesi senza l'ombra di un progresso nei lavori mi sono decisa ad interpellare un legale, che visti gli incartamenti e vista la mancanza dell'agibilità, si era detta sicura di poter far risolvere la cosa a mio favore...

L'unica soluzione quindi sarebbe trovare qualcuno che acquisti al posto mio, o rinunciare alla caparra?
 
Ti avevano rilasciato la fideiussione?

Purtroppo non avendo inserito un termine o una data la vedo difficile anche io. Non hai mai inviato una raccomandata dove iniziavi a sollecitare una data promessa anche verbalmente?
 
Ultima modifica da un moderatore:
Innanzi tutto grazie per la risposta!
Purtroppo, mi sono affidata a degli incompetenti, a quanto pare, che non mi hanno saputa consigliare, a partire dall'agenzia immobiliare a cui mi sono rivolta per finire al legale.
La comunicazione che si poteva procedere al rogito mi è arrivata due settimane fa, non avevo idea che bastasse la sola domanda della concessione per poter procedere.
Dopo la stipula del preliminare, ho atteso la fine dei lavori, ma non si sono visti progressi per molti mesi. A tutt'oggi infatti lo stabile in cui è inserito l'appartamento che avrei dovuto acquistare è ancora un cantiere aperto, senza neanche un vialetto di accesso o un portone.
L'appartamento stesso invece è stato terminato dopo circa un anno e mezzo dalla stipula del preliminare.
Dopo aver visto passare mesi senza l'ombra di un progresso nei lavori mi sono decisa ad interpellare un legale, che visti gli incartamenti e vista la mancanza dell'agibilità, si era detta sicura di poter far risolvere la cosa a mio favore...

L'unica soluzione quindi sarebbe trovare qualcuno che acquisti al posto mio, o rinunciare alla caparra?

Se le opere non sono state ultimate, resta improbabile, che nulla osta alla concessione del certificato.
Che puo' essere richiesto, solo dopo la dichiarazione, di chiusura dei lavori.

Che riguardano l'edificio ed ogni sua parte funzionale che deve essere collaudata.
Dagli ingressi, al corsello, alle scale, l'ascensore, al sistema antincendio etc etc.

Se le cose stanno come hai descritto, difficilmente il fabbricato, potra' essere dichiarato conforme.

Oltre al fatto, che la mancata o errata ultimazione dei lavori, e' motivo di contestazione.
 
Buon pomeriggio! Scusate il ritardo ma a causa del mio lavoro non ho potuto rispondere prima.
Ti avevano rilasciato la fideiussione?

Purtroppo non avendo inserito un termine o una data la vedo difficile anche io. Non hai mai inviato una raccomandata dove iniziavi a sollecitare una data promessa anche verbalmente?
Gentile sig.ra Rosa, no, non mi hanno rilasciato nessuna fideiussione.
Ho raccontato il tutto in maniera forse un pò abbozzata preda del nervosismo perchè l'incontro con l'avvocato risale a ieri e lo sconforto la fa da padrona ora.
ricapitolando.
A gennaio 2014 ho stipulato il preliminare, che come detto non riportava data di consegna ma solo questa dicitura: il rogito dovrà essere stipulato entro 12 mesi dalla firma del presente contratto preliminare, termine che potrà essere anticipato o posticipato poichè subordinato al fine lavori e al rilascio dei certificati tecnici necessari al rogito.

Nell'arco dell'anno ho visto che i lavori procedevano molto lentamente, andando in contraddizione a quello che il venditore/costruttore mi diceva, ossia che da lì a poche settimane io sarei venuta in possesso dell'appartamento. Egli infatti glissava sulle mie preoccupazione e mi ha più volte rassicurata sulla consegna, tant'è che io ho proceduto con l'imbiancare totalmente a mie spese l'appartamento. Se la consegna non fosse stata imminente, a che pro spendere 2000 euro?
Questo primo avvocato ha inviato una lettera ad aprile 2015, mai ritirata dal venditore. Non contenta dell'operato di questo avvocato, troppo lento a mio avviso, mi sono rivolta ad un altro che ha preso in mano il mio caso a settembre 2015 procedendo con una lettera e un decreto ingiuntivo.
Da lì, è stata fissata una prima udienza a dicembre 2016, e infine ad agosto 2017 ricevo la comunicazione dell'ottenuta agibilità e l'invito a procedere col rogito.

La mancata fideiussione potrebbe rendere nullo il preliminare? E' legale, chiedo nuovamente, non stabilire un tetto massimo di attesa? Capisco il mio errore nell'aver accettato un preliminare senza precisa data di consegna...ma 3 anni?????

Grazie ancora per l'attenzione e per l'aiuto che vorrete darmi
 
La mancata fideiussione potrebbe rendere nullo il preliminare?
si, il mancato rilascio da parte del costruttore è sottoposto alla sanzione di nullità del preliminare.

Qui l'avvocato deve essere davvero bravo, perché loro ti hanno convocato per il rogito.

il rogito dovrà essere stipulato entro 12 mesi dalla firma del presente contratto preliminare, termine che potrà essere anticipato o posticipato poichè subordinato al fine lavori e al rilascio dei certificati tecnici necessari al rogito.
ok, quindi un termine c'era. Dopo la prima scadenza dell'anno, avete prorogato i termini? Ovvero vi siete incontrati e avete sottoscritto che eravate d'accordo ENTRAMBI a spostare la data?
tant'è che io ho proceduto con l'imbiancare totalmente a mie spese l'appartamento.
di solito l'imbiancatura è a spese dell'acquirente, salvo accordi diversi sottoscritti. Comunque, ti ha fatto firmare una sorta di consegna dell'appartamento?
Questo primo avvocato ha inviato una lettera ad aprile 2015, mai ritirata dal venditore
Ok mai ritirata, ma è sempre una prova documentale. Che c'era scritto in questa raccomandata?
con una lettera e un decreto ingiuntivo.
quindi sei partita con il voler riprendere le somme versate. Bene. Quindi presumo che la lettera del precedente avvocato avesse lo stesso tenore.

e infine ad agosto 2017
e in questa sede cosa è successo?

Perché chiedi ora della fideiussione. L'avvocato non aveva già considerato questa mancanza?
 
ok, quindi un termine c'era. Dopo la prima scadenza dell'anno, avete prorogato i termini? Ovvero vi siete incontrati e avete sottoscritto che eravate d'accordo ENTRAMBI a spostare la data?
No. Non c'è stata nessuna proposta da parte del venditore, sebbene io non desiderassi altro che sapere quando sarebbero terminati i lavori per entrare finalmente in possesso della casa.
di solito l'imbiancatura è a spese dell'acquirente, salvo accordi diversi sottoscritti. Comunque, ti ha fatto firmare una sorta di consegna dell'appartamento?
Anche qui la risposta è no. Gli imbianchini sono stati assunti da lui personalmente, non ho avuto accesso all'appartamento senza la sua presenza.
Ok mai ritirata, ma è sempre una prova documentale. Che c'era scritto in questa raccomandata?
Sostanzialmente si chiedeva il perché di tale ritardo e una data per la consegna.
quindi sei partita con il voler riprendere le somme versate. Bene. Quindi presumo che la lettera del precedente avvocato avesse lo stesso tenore.
Esatto.

e in questa sede cosa è successo?

Perché chiedi ora della fideiussione. L'avvocato non aveva già considerato questa mancanza?

Ad agosto è finalmente arrivata l'agibilità, e di conseguenza l'invito a sottoscrivere il rogito. Della fideiussione non sapevo nulla fintanto che non l'ha nominata Lei. I miei avvocati non l'hanno mai menzionata. Mi chiedo, ci sono forse delle eccezioni, dei casi in cui non va garantita al compratore, e magari il mio rientra in uno di questi casi?
 

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