miri

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buongiorno a tutti ... mi sono appena iscritta... ed ho una domanda da porvi ... devo sottoscrivere un contratto di locazione per ufficio adibito a mio uso esclusivo quindi non aperto al pubblico nè con dipendenti ma il locatario mi ha detto senza problemi che è fattibile anche se l'appartamento è accatastato a2 ... io andrei a detrarre per intero il costo dell'affitto... ma cosa rischio in caso di controlli?? grazie
 

Umberto Granducato

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Se il censimento è come appartamento NON detrai in toto nè le spese di affitto, nè le utenze (acqua luce gas ect.). Non puoi esporre targhe, in caso di segnalazione di inquilino dello stabile ci puo essere un controllo del comune.
 

Graf

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Se uno invece ci abita e ha la residenza in quell'appartamento può comunque lavorarci pure, se il regolamento di condominio non vieta l'uso promiscuo dell' unità immbiliare. Giusto?
Adibito ad uso principale di abitazione e secondariamente ad uso ufficio....mi pare sia questa la formula...

Ma cosa c'entra la targa? Se uno ha un ufficio di architettura o di avvocatura nella casa di residenza non può mettere la targa per segnalare la sua attività? E perchè?
 

Umberto Granducato

Fondatore
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L'uso promiscuo non esiste: è un'escamotage NON regolamentato dal legislatore. La legge uscita recentemente vieta espressamente di locare uffici come abitazioni e viceversa (con relative sanzioni, vedi allegato)
Se l'immobile è un'abitazione NON puoi esporre targhe: le puoi esporre solo se in quell'immobile hai un ufficio regolare. Puoi incorrere in sanzioni comunali.
 

Allegati

  • TRASFERIMENTO IMMOBILI E LOCAZIONI - NOVITA'.doc
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Antonello

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Se uno invece ci abita e ha la residenza in quell'appartamento può comunque lavorarci pure, se il regolamento di condominio non vieta l'uso promiscuo dell' unità immbiliare. Giusto?
Adibito ad uso principale di abitazione e secondariamente ad uso ufficio....mi pare sia questa la formula...

Ma cosa c'entra la targa? Se uno ha un ufficio di architettura o di avvocatura nella casa di residenza non può mettere la targa per segnalare la sua attività? E perchè?
Se l'immobile è di tua proprietà puoi adibire una camera dell'appartamento a studio.
In alcuni appartamenti esistono anche i cosidetti "studioli".
Puoi anche mettere targhe che riconducono all'attività svolta.
Tutto questo non lo potrai fare se l'appartamento A/2 - A/3) è preso in affitto per uso civile abitazione.
Come non potrai mai abitare in un appartamento A/2 - A/3) preso in affitto per uso ufficio (A/10).
C'è molta gente che lo fa, ma è..................... irregolare...illegale.......o uso improprio....... o anche detto "abusivo".
In tanti rubano, ma non è regolare è.................illegale.

Per Miri:
non potrai mai scaricare le spese di affitto di un appartameto anche se tu lo utilizzi come ufficio.
Idem per la corrente elettrica, l'acqua, il telefono e la Tarsu.
 

Graf

Nominato ad Honorem
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Privato Cittadino
Al di là degli affitti e locazioni, io conosco persone che nella loro casa di proprietà e di residenza hanno anche l'ufficio personale. Insomma lavorano da casa. Hanno un locale adibito alla loro professione.
Lavorano senza problemi e contestazioni.
Molti regolamenti condominiali permettono questo.
 

Antonello

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Al di là degli affitti e locazioni, io conosco persone che nella loro casa di proprietà e di residenza hanno anche l'ufficio personale. Insomma lavorano da casa. Hanno un locale adibito alla loro professione.
Lavorano senza problemi e contestazioni.
Molti regolamenti condominiali permettono questo.
Lo possono fare perchè l'immobile è di proprietà.
Non si può (il non va "utilizzato" all'italica maniera) se concesso in affitto.
 

carlob

Nuovo Iscritto
Salve a tutti.
Mi sono appena iscritto, per cui vi ringrazio in anticipo dell'eventuale vs parere.
Sto cercando, per la mia società, un ufficio a Roma; ne ho trovato uno che sarebbe perfetto, solo che l'agenzia mi ha detto (testualmente) che al catasto è registrato come uso ufficio, mentre al comune no; il proprietario però mi farebbe un contratto uso ufficio e, in virtù di quello, dovrei (a loro dire) stare a posto, potendo anche scaricare i canoni come costo aziendale.
A parte il fatto che mi ha lasciato perplesso la formula "catasto si/comune no", un amico che lavora nel settore mi ha detto che, secondo lui:
- il fatto che al catasto sia ufficio ed al comune no, non vuol dire niente; sempre secondo lui al catasto si può dichiarare qualsiasi cosa (??) ma quello che conta è la "licenza edilizia" rilasciata dal comune
- in caso, comunque, non potrei ricevere persone e, nell'ipotesi qualcuno si facesse male in ufficio ne sarebbe responsabile chi ha firmato il contratto come conduttore (lui mi parla di ev.li clienti, ma io a questo punto dovrei dire....anche i miei dipendenti, no?)

mi date per favore una mano a capire:
- la questione catasto/comune
- le eventuali conseguenze amministrative/penali/fiscali della scelta di affittarlo così com'é?

grazie
Carlo
 

Antonello

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il fatto che al catasto sia ufficio ed al comune no, non vuol dire niente; sempre secondo lui al catasto si può dichiarare qualsiasi cosa (??) ma quello che conta è la "licenza edilizia" rilasciata dal comune
Parole esatte.

in caso, comunque, non potrei ricevere persone e, nell'ipotesi qualcuno si facesse male in ufficio ne sarebbe responsabile chi ha firmato il contratto come conduttore (lui mi parla di ev.li clienti, ma io a questo punto dovrei dire....anche i miei dipendenti, no?)
hai perfettamente ragione.

le eventuali conseguenze amministrative/penali/fiscali della scelta di affittarlo così com'é?
sulla scelta di condurre in affitto un locale che è abitazione ti comporterà tutte le conseguenze che hai descritto.
Anche perchè l'appartamento è dotato di carico e scarico per la cucina, per la lavatrice, con le prese elettriche ai bordi del futuro letto matrimoniale.........tutte che che non rientrano propriamente in un ufficio.......che scriverete nel modello "D" del mod.69?.......un consiglio?...........cercane un altro e che sia in comune che in catasto sia A/10.
 

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