Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera,
Sono in contatto con una signora per affittare un appartamento con l'affitto con riscatto (è un privato). È il mio primo affitto e non sono per niente esperta del settore. Potete darmi delle informazioni per non farmi infinocchiare e per capire bene bene la situazione?
Oggi la signora ha aumentato il canone mensile da 500€ a 550€ dicendo che si era informata e il canone doveva essere pari alla quota di un ipotetico mutuo.. È vero?
Grazie in anticipo
Ovviamente no, ma può aumentarlo prima di firmare il contratto perchè è suo diritto, tranne nei tipi di contratto in cui il canone è concordato o se aveste firmato un accordo preliminare. Il contratto così detto di affitto a riscatto è molto complesso, fatevi seguire da un professionista e potreste generare un mostro.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
A me questa tipologia contrattuale non è mai piaciuta. A quanto ne so io, bisogna andare dal notaio per poter stipulare il contratto. Per quanto riguarda Lino, i suoi dati sono sempre inventati e le sue risposte vanno sempre filtrate...
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Del tutto inutile ricercare le fonti per stabilire la % di chi è arrivato al rogito, dato che si è rivelato un completo flop. Del resto si tratta di un surrogato velleitario dell'acquisto per chi non può e si illude di poter comprare.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In genere vengono venduti con questa tipologia alloggi di pessima fattura o con qualche problema.

No, questo non è vero.

Mentre è vero che ricorre a questa soluzione chi non ha la possibilità - per vari motivi - di acquistare immediatamente ed è vero che il 90 % di contratti di cui ho avuto conoscenza (io non ne ho mai fatti perchè non mi convincono) non sono andati a buon fine, perchè alla fine chi era in affitto non ha acquistato...

La soluzione che prospetta @Asiaaa mi sembra più un acquisto a rate che un affitto a riscatto.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
No, questo non è vero.

Be' insomma..

Affermazione che fa' a pugni con la logica.

Se invece di entrare dalla porta principale, occorre scavalcare saltando da una finestra, un motivo dovra' pur esserci.

Se uno ha un buon prodotto, da vendere ad un prezzo "democratico", un buon acquirente che lo compera lo si trova nel volgere di un anno;
Senza ricorrere ad esercizi di funambolismo contrattuale.

Quindi, se l'oggetto non e' malvagio, allora di sicuro non e' a buon mercato.

Diversamente non avrebbe senso andar di acrobazie.

@Asiaaa ,

La soluzione piu' corretta e, soprattutto la piu' prudente, e' quella di stipulare due contratti distinti.

Uno di affitto e l'altro di compravendita.

Quello di affitto, un normale quattro più quattro.
Mentre quello di compravendita, sostenuto da una minima caparra, con termine fissato allo scadere dei primi quattro anni di locazione.

Al termine dei quali deciderai.

Se procedere con l'acquisto, defalcando una quota o l'intero importo della pigione mensile (dipende dagli accordi), da imputare al saldo prezzo, al netto delle tasse, sostenute in quegl'anni dal proprietario.

Se invece non acquisti avrai pagato solo l'affitto, che potrai rinnovare o disdire, senza troppi gravami da sostenere.

Anche perche', sebbene in tanti si riempiono la bocca con questo genere di pratiche, la registrazione di due negozi distinti, e' l'unica forma riconosciuta dall'agenzia delle entrate.
Che il piu' delle volte, respinge ai mittenti questo genere di contratti, che per come sono formulati, risultano irricevibili.

Unica controindicazione, quella che dovrai sostenere due imposte di registro, 200€ cadauna, perche' trattasi di due contratti differenti.

Su questa scorta, invece che andar per sindacati, fai la cosa piu' pratica.
In ogni ufficio dell'agenzia delle entrate, e' disponibile tutta la modulistica che ti occorre, se vuoi procedere con il tuo affitto/acquisto.
Compreso quello previsto di tipo "sospensivo", che dovrai riconsegnare quando e se, l'acquisto non si concretizzi.
Perche' il futuro non lo conosce nessuno.

Ti bastera' rivolgerti ad uno sportello attendere il tuo turno e chiedere.

Anche le bozze dei contratti.
Ti bastera' richiederle con gentilezza e te ne daranno una montagna.

Perche' diversamente, potresti pure chiedere di dettarteli "paro paro" per come ti servono, perche' dovrai registrarli.

Gli uffici pubblici, sono aperti al pubblico, preposti alle loro necessità.

Detto questo, certo e' che questa tua interlocutrice, non ha tanta premura di vendere.
Per questo effetto si desume che voglia vendere caro il suo oggetto.
Diversamente avrebbe gia' venduto abbassando il prezzo.

Il prezzo l'avete concordato...?
 
Ultima modifica:

Asiaaa

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
No, non abbiamo ancora concorda nulla. A causa della quarantena non siamo riusciti a vederci e a discutere bene di tutto.
 

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
L'affitto con riscatto è una metodologia contrattuale PREISTORICA che produce solo danni. Per acquistare un immobile in modo graduale ed avere il tempo di allinearsi ai parametri previsti dalle banche per la concessione del mutuo, esiste il moderno RENT TO BUY, perfettamente normato dalla legge e riconosciuto dal mondo bancario. Esiste un sito completissimo con spiegazioni molto chiare ed una rete di Consulenti specializzati operanti in tutta Italia. O fai le cose a regola d'arte affidandoti agli esperti o fai meglio a fare un normalissimo affitto. Sarebbe però un peccato perché la signora mi sembra molto disponibile...
 

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