Salve,
vi vorrei raccontare la mia storia e chiedere un consiglio su come comportarsi.
Ho visto un annuncio di un immobile che mi è piaciuto, ho fatto una visita firmando all'uscita il solito foglio dell'agenzia immobiliare e ho fatto una proposta.
Per circa una settimana non ricevo notizie dall'agenzia, dopodiché mi chiamano in suo ufficio dicendo che non avevano ancora fatto vedere la proposta ai proprietari, perché avendo parlato con loro, erano arrivati alla conclusione che erano talmente esasperati e disperati a vendere che avrebbero accettato 10 mila di meno rispetto alla mia proposta, ma che l'agenzia doveva essere motivata a fare ciò, per questo invece del 4% mi hanno chiesto il 7% e inoltre mi hanno offerto di pagare tutta la provvigione (circa 15.000 euro) in contanti.
Essendo scema che sono, ho firmato anche la seconda proposta. Poi, avendoci pensato bene, mi sono sentita molto in colpa nei confronti dei proprietari (dato che anche la mia proposta iniziale era abbastanza più bassa rispetto alla loro richiesta e alla fine rimanevano fregati) e diffidente verso l'agenzia immobiliare (come ho scoperto in seguito, chiedendo di pagare la provvigione in contanti non solo mi mettevano a rischio, ma mi inducevano a rompere la legge di antiriciclaggio - purtroppo, sono straniera, e non conosco tutte le normative in vigore). Per questo ho scritto una lettera ai proprierari descrivendo la situazione e chiedendo di essere cauti.
Alla fine ci incontriamo con i proprietari in un ufficio di un altro agente immobiliare che conosceva sia me che loro e scopro che per ottenere il loro consenso alla somma 10 mila inferiore rispetto alla mia proposta iniziale, l'agenzia immobiliare inizialmente gli aveva fatto vedere una proposta 20 mila più bassa che non avevo mai fatto, forgendo la mia firma. Inoltre i proprietari hanno detto che volevano vendere l'appartamento a me, ma che non volevano niente a che vedere con la prima agenzia.
Entrambi le proposte sono scadute, non sono state firmate e non è arrivato nessun avviso della sua accettazione. Ho contattato l'agenzia dicendo che non ero più interessata e da questo punto in poi mi bombardano con chiamate e messaggi dicendo che "hanno le pratiche aperte con i miei dati" e che "devo passare per il loro ufficio". Mi rendo conto che non posso comprare l'appartamento non pagando la provvigione a questi soggetti ambigui, perché me l'hanno fatto vedere.
Per questo vi chiedo: se NON compro questo benedetto appartamento, mi possono effettivamente fare qualcosa, sono a rischio? C'è quancuno a chi posso rivolgermi per denunciare il loro comportamento poco etico? E alla fine, la mia esperienza è una pratica normale per le agenzie immobiliari in Italia?
Grazie tante di qualsiasi informazione,
Vittoria.
vi vorrei raccontare la mia storia e chiedere un consiglio su come comportarsi.
Ho visto un annuncio di un immobile che mi è piaciuto, ho fatto una visita firmando all'uscita il solito foglio dell'agenzia immobiliare e ho fatto una proposta.
Per circa una settimana non ricevo notizie dall'agenzia, dopodiché mi chiamano in suo ufficio dicendo che non avevano ancora fatto vedere la proposta ai proprietari, perché avendo parlato con loro, erano arrivati alla conclusione che erano talmente esasperati e disperati a vendere che avrebbero accettato 10 mila di meno rispetto alla mia proposta, ma che l'agenzia doveva essere motivata a fare ciò, per questo invece del 4% mi hanno chiesto il 7% e inoltre mi hanno offerto di pagare tutta la provvigione (circa 15.000 euro) in contanti.
Essendo scema che sono, ho firmato anche la seconda proposta. Poi, avendoci pensato bene, mi sono sentita molto in colpa nei confronti dei proprietari (dato che anche la mia proposta iniziale era abbastanza più bassa rispetto alla loro richiesta e alla fine rimanevano fregati) e diffidente verso l'agenzia immobiliare (come ho scoperto in seguito, chiedendo di pagare la provvigione in contanti non solo mi mettevano a rischio, ma mi inducevano a rompere la legge di antiriciclaggio - purtroppo, sono straniera, e non conosco tutte le normative in vigore). Per questo ho scritto una lettera ai proprierari descrivendo la situazione e chiedendo di essere cauti.
Alla fine ci incontriamo con i proprietari in un ufficio di un altro agente immobiliare che conosceva sia me che loro e scopro che per ottenere il loro consenso alla somma 10 mila inferiore rispetto alla mia proposta iniziale, l'agenzia immobiliare inizialmente gli aveva fatto vedere una proposta 20 mila più bassa che non avevo mai fatto, forgendo la mia firma. Inoltre i proprietari hanno detto che volevano vendere l'appartamento a me, ma che non volevano niente a che vedere con la prima agenzia.
Entrambi le proposte sono scadute, non sono state firmate e non è arrivato nessun avviso della sua accettazione. Ho contattato l'agenzia dicendo che non ero più interessata e da questo punto in poi mi bombardano con chiamate e messaggi dicendo che "hanno le pratiche aperte con i miei dati" e che "devo passare per il loro ufficio". Mi rendo conto che non posso comprare l'appartamento non pagando la provvigione a questi soggetti ambigui, perché me l'hanno fatto vedere.
Per questo vi chiedo: se NON compro questo benedetto appartamento, mi possono effettivamente fare qualcosa, sono a rischio? C'è quancuno a chi posso rivolgermi per denunciare il loro comportamento poco etico? E alla fine, la mia esperienza è una pratica normale per le agenzie immobiliari in Italia?
Grazie tante di qualsiasi informazione,
Vittoria.